Il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, ha inviato una nota al Ministero delle Infrastrutture per sostenere formalmente il nuovo tracciato individuato da Anas e ha chiesto, anche, un finanziamento tra i 350 e 400 milioni di euro, per integrare la copertura dell’intervento fissato a 500 milioni di euro.
Per il Governatore, infatti, le proposte progettuali di Anas «sono in grado di soddisfare pienamente, nel tratto Sibari – Rossano, le esigenze infrastrutturali regionali, atteso che le stesse rientrano nei canoni della piena sostenibilità, secondo gli indirizzi dello “sviluppo sostenibile” su cui si basa l’istituzione del Ministero delle Infrastrutture» ha reso noto Davide Tavernise, capogruppo in Consiglio regionale del Movimento 5 Stelle, evidenziando che la Statale 106 era stato oggetto di discussione con Occhiuto nei giorni scorsi.
Per Tavernise, infatti, «i nuovi tracciati rendono maggiormente efficaci gli investimenti già assegnati con il richiamato Contratto di Programma 2016 – 2020. La preesistente ipotesi progettuale del cosiddetto “Megalotto 8” è insostenibile, infatti, dal punto di vista economico, di traffico, ambientale nonché geologico-geotecnico. I costi vengono ridotti di ben 4 volte. Si passa dai due miliardi di euro, preventivati per il vecchio Megalotto 8, essendo quest’ultimo un tracciato “collinare”, con una lunga successione di gallerie e viadotti, ai 500 milioni, circa, del nuovo tracciato individuato, che si avvicina alla costa, annullando la necessità di ricorrere a gallerie, e minimizzando l’uso dei viadotti allo scavalco delle fiumare e in corrispondenza delle zone ad elevato rischio idraulico».
«Il vecchio tracciato – continua Tavernise – migliora si la fluidità del traffico, elevando la sicurezza dell’infrastruttura esistente, ma lascia inalterata la capacità di trasporto. Viceversa, il corridoio percorso dalla linea ferroviaria Jonica, direttrice favorevole per la realizzazione di una nuova infrastruttura con sezione a 4 corsie, permette non solo di ridurre drasticamente il tasso di incidentalità, ma anche di soddisfare le esigenze del territorio, mediante la realizzazione di un tracciato a 4 corsie, che diviene necessario assorbendo le componenti di traffico sia locale che di area, oltre a quello di lunga percorrenza».
«Il corridoio individuato, infatti – ha spiegato – presentando una ridotta distanza dalla esistente SS 106 risulta attrattivo nei confronti del traffico circolante sull’arteria esistente e quindi in grado di ridurlo a vantaggio di sicurezza e fluidità, catturando, contestualmente, anche il traffico di area e quello di lunga percorrenza, quindi in una triplice funzionalità complessiva».
«Anche l’impatto ambientale risulta notevolmente ridotto – ha illustrato – atteso che il tracciato individuato sfrutta un corridoio, quello ferroviario, già infrastrutturato, utilizzando la fascia di rispetto ferroviaria pur garantendone il futuro raddoppio, con una altezza, rispetto al suolo, praticamente pari a quella della ferrovia, discostandosene solo in corrispondenza degli abitati di Corigliano Scalo e Rossano Scalo».
«Ciò consente, quindi – ha rilevato – una notevolissima riduzione dei volumi di scavo in gioco, circa 3,5 milioni, avendo annullato lo sviluppo di tracciato in galleria, del precedente Megalotto 8, che prevede per uno sviluppo di circa 11 km n° 23 gallerie a doppia canna, con i conseguenziali problemi di smaltimento».
«Inoltre – si legge nella lettera inviata da Occhiuto – in corrispondenza degli abitati di Corigliano Scalo e di Rossano Scalo, le ipotesi progettuali individuate ne prevedono il superamento mediante l’utilizzo di infrastrutture “trasparenti” opportunamente stilizzate, che ne garantiscono la piena continuità del territorio attraversato, anche con la possibilità di utilizzarne le aree sottostanti con la realizzazione di attività commerciali all’aperto e/o ludico ricreative, senza alterarne la possibilità di sviluppi futuri, anzi resi ancor più possibili dalle diverse interconnessioni della viabilità locale con la nuova infrastruttura attraverso la previsione di diversi svincoli».
«In definitiva, nel richiedere l’integrazione del finanziamento a copertura dell’intervento così come sopra proposto (per circa 350-400 mln di euro sulla base della stima definitiva in corso di individuazione a seguito delle risultanze dello sviluppo completo della progettazione definitiva), si ritiene che il tracciato individuato, frutto di una sinergica azione tra le strutture tecniche di questa Amministrazione regionale e quelle corrispettive di Anas, sia in grado di soddisfare pienamente, nel tratto in argomento, le esigenze infrastrutturali di questa Regione, atteso che lo stesso rientra nei canoni della piena sostenibilità, secondo gli indirizzi dello “sviluppo sostenibile” su cui si basa l’istituzione del Ministero che Lei presiede» conclude la lettera. (rrm)