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Tavernise (M5S): Non esiste un piano regionale di Sviluppo Turistico Regionale

Tavernise (M5S): SS 106, bene proposte progettuali Anas per tratto Sibari-Corigliano Rossano

Il consigliere regionale e capogruppo M5S, Davide Tavernise, ha denunciato come «non esiste un piano regionale di Sviluppo Turistico Regionale».

«La Calabria straordinaria – ha spiegato – brand tanto decantato nel primo anno di governo regionale, sta sfumando e gradualmente ci sta restituendo una Calabria ordinaria, senza visione e progettualità di lungo termine, su uno dei settori trainanti l’economia regionale: il turismo. Con l’acquisizione ad interim della delega al Turismo da parte del presidente Occhiuto di fatto si è segnato in maniera inaccettabile l’arresto di ogni politica pubblica di proposta per rilanciare all’esterno l’immagine della nostra regione. Sono gli atti a parlare».

«L’ultimo bando regionale – ha evidenziato – risale al 31 dicembre scorso ed è relativo alla concessione di contributi per manifestazioni sportive valore 600mila euro. Da allora il nulla. Sembrano lontani i tempi della scorsa primavera quando la Calabria si confrontava agli stati generali per una nuova narrazione regionale fondata sui suoi tratti identitari. Oggi nessuna progettualità e nessuna visione a lungo termine su cui confrontarsi. Con la stagione estiva alle porte l’assenza di iniziative della maggioranza è imbarazzante e non può lasciare indifferenti.

«A questo – ha proseguito – si aggiunga anche il ritardo politico che si avverte su pratiche di primaria importanza: il Piano Regionale di Sviluppo Turistico Sostenibile non è stato ancora aggiornato. L’ultimo risale al triennio 2019/2021, prorogato poi per un anno causa covid. L’anno è trascorso, il covid è passato, ma il piano regionale resta una chimera. In Sesta Commissione stiamo ancora aspettando di esaminare il “Piano Esecutivo Annuale d’Immagine e Promozione Turistica 2023″, mentre quello precedente è stato approvato a marzo dello scorso anno».

«Il problema sarà forse  – ha concluso – un presidente di regione ingolfato dalle troppe deleghe che tiene strette nelle sue mani? Presidente di Regione, commissario alla Sanità e delega al Turismo. O dipenderà anche da una maggioranza che non riesce ad individuare gli obiettivi, quelli che servirebbero per dare una sterzata per far approdare la Calabria, finalmente, sulla buona strada». (rrc)

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