Tropea, la Perla del Tirreno, oltre a essere il Borgo più bello d’Italia e Bandiera Blu è, anche, Città del Folklore, titolo assegnatole dalla Federazione Italiana tradizioni popolari.
L’assegnazione, all’unanimità, del prestigioso titolo, «premia una candidatura – si legge in una nota – avanzata con determinazione e con la consapevolezza di avere alle spalle una storia preziosa valorizzata dall’impegno profuso nel tempo da tanti cultori delle tradizioni e da gruppi e associazioni animati da autentico amore per la nostra terra».
«Ancora una volta – continua la nota – Tropea si conferma Città della Cultura e, con l’entusiasmo della gratificazione ottenuta, s’impegna a proseguire il suo percorso con sempre maggiore energia. Con questo premio il Progetto Tropea diviene ancora più preciso nella sua forma definita dalla volontà di crescere come comunità coesa anche nel segno della sua millenaria e multiforme storia di Città dal respiro universale».
La Fitp, infatti, ha sottolineato come Tropea non sia solo un sito incantevole dal punto di vista naturalistico, ma anche una terra con «un inestimabile patrimonio culturale, articolato e complesso, che fonda le sue radici in antiche competenze e tradizioni» e la Consulta Scientifica dell’organismo ha voluto evidenziare anche la vasta letteratura prodotta «sulle tradizioni popolari calabresi e sulla zona di Tropea da eminenti studiosi quali Domenico Taccone Gallucci, Raffaele Lombardi Satriani, Corrado Alvaro, Paolo Toschi, Luigi Lombardi Satriani, Mariano Meligrana, Ottavio Cavalcanti, Vito Teti, Giovanni Sole ed Annabella Rossi».
Da non dimenticare, poi, il figlio illustre di Tropea, Giuseppe Chiapparo citando tre sue pubblicazioni: I Tropeani a Lepanto, La festa della croce a Tropea, La marineria tropeana nelle sue tradizioni e consuetudini.
«Effettivamente – continua la nota – l’universo etno-antropologico tropeano descrive, perfettamente, la sua storia complessa e la declina su più fronti: dalla cucina, ai riti religiosi, dai modi di dire alle feste popolari e alle consuetudini legate ai momenti importanti della vita. Il Folklore sintetizza l’anima di un popolo e rappresenta una parte importantissima del suo patrimonio immateriale, essenziale per la costituzione di una salda identità, ecco perché é indispensabile proteggerlo e trasmetterlo ai giovani. Il prestigioso titolo di “Città del Folklore”, che si affianca a quelli recenti di Borgo più bello d’Italia e di Bandiera Blu, ci inorgoglisce e ci carica della responsabilità di assolvere l’importante missione».
«Il riconoscimento – continua ancora la nota – legato nei principi ispiratori alla Convenzione per la tutela del patrimonio culturale adottata dalla Conferenza Generale dell’Unesco, viene accordato alle città che hanno attuato interventi di salvaguardia del proprio patrimonio etnografico ed hanno accordi di programma con gruppi e associazioni impegnati a promuovere spettacoli, rassegne, studi, ricerche e quant’altro tuteli e valorizzi le tradizioni».
«Tropea avrà l’onore – conclude la nota – di allocare all’ingresso dell’abitato il logo che certifica il prezioso titolo e concorderà con la Fitp le modalità della consegna del premio nell’ambito di una grande e significativa festa popolare. Il nostro ringraziamento a chi negli anni si é speso con amore per il recupero e la valorizzazione di questo tesoro culturale di cui siamo profondamente fieri e alla Fitp, in particolare al segretario Generale Franco Megna, al presidente Benito Ripoli e al consigliere nazionale della Calabria, il nostro Andrea Addolorato». (rvv)