Un’atmosfera da sogno per nozze da favola. È, questo, il titolo che inserisce tropea nella rubrica Matrimonio nei Borghi nel Magazine Borghi e Città dell’Associazione Borghi più belli d’Italia.
«Destination wedding, l’attenzione per Tropea – ha dichiarato il sindaco, Giovanni Macrì – riconosciuta dagli ospiti stranieri come autentica esperienza emozionale da vivere a 360 gradi e 365 giorni l’anno, può rappresentare un’opportunità di rilancio per la Calabria. Al pari di altre regioni come la Puglia, che hanno saputo investire in questo settore, il Principato di Tropea, ha tutte le carte in regola per attrarre dagli Stati Uniti d’America, dal Canada e, in generale dall’America del Nord, una fetta importante di turisti che scelgono di celebrare il giorno del sì in una destinazione turistica di qualità».
«Si tratta di una finestra importante – ha aggiunto Macrì – sulla nostra realtà, aperta a mercati internazionali, finalizzata a differenziare e destagionalizzare l’offerta ed il cui sviluppo potrebbe avere benefici sulla filiera del settore che spazia dagli allestimenti floreali alle location, dal catering all’intrattenimento, dai fotografi ai videomaker, dagli accessori alle bomboniere, fino all’hairstylist e al make-up, all’accoglienza e alla ristorazione».
«Sposarsi in un borgo come quello di Tropea – si legge su Borghi e Città – è un’avventura per tutta la vita perché le emozioni di un giorno così importante non si dimenticano, soprattutto se trascorse in un’atmosfera da sogno. Ad accogliere la coppia paesaggi d’incomparabile bellezza, monumenti antichi e convivialità da gustare in una ricca gamma di varianti. Incedere lungo il Corso, accolti da sguardi ammirati, prepara al grande momento da consumare in una delle numerose chiese o, con rito civile, all’Antico Sedile di Portercole, a Palazzo Santa Chiara o, addirittura, in riva al mare».
«Tropea è una località dai mille volti – si legge ancora – capace di incantare chi la visita: il centro storico mostra i segni di un patriziato fiorente, di una chiesa illuminata, di menti che hanno spaziato in ogni campo del sapere, di una comunità operosa e di artisti che hanno lasciato ovunque ammirevoli tracce. Immergersi entro le mura, tra portali, stemmi e maschere apotropaiche, offre agli sposi scorci originalissimi sui quali immortalare straordinari momenti di felicità. Così pure le bianche spiagge, mentre lo Scoglio dell’Isola, con il suo Santuario, rappresenta l’acme di un sogno che si attualizza: coronare il proprio amore dalla sua sommità, ammirando la rupe ritratta da Escher, è veramente il massimo. Anche la Cattedrale esercita una forte suggestione e la glabra nudità dei suoi conci di tufo invita a ricercare l’essenziale, mentre le opere d’arte custodite esaltano le emozioni in un incanto degno del momento vissuto». (rvv)