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VIBO – L’appello del Comitato per i 50 anni del Museo di Vibo: riaprirlo in sicurezza

Vibo

Il Comitato Civico istituito per celebrare i 50 anni del Museo Nazionale Vito Capialbi di Vibo Valentia lancia un appello al Polo Museale di Vibo Valentia affinché il Museo Archeologico venga riaperto in sicurezza.

«Come Associazione – si legge in una nota – aspettavamo quindi con ansia di riprendere là dove ci eravamo fermati. E, mettendo in atto tutte le precauzioni possibili, quali distanziamento fisico, gruppi ridotti di partecipanti, mascherine e quant’altro, continuare con la promozione e divulgazione del nostro patrimonio archeologico».

«Dalla stampa locale, si apprende, invece – prosegue la nota – che, ad oggi, 25 giugno, il Museo Capialbi è ancora chiuso al pubblico, che potrebbe riaprire il 1 di luglio e comunque per pochi giorni a settimana, causa carenze strutturali di alcuni punti del castello, personale ridotto e vari altri problemi. Problemi che riteniamo però debbano essere superati al più presto per consentire ai cittadini e ai visitatori di riprendere il filo del discorso, nei confronti di un bene identitario quale è il castello federiciano al cui interno è ospitato il museo archeologico.
Senza tralasciare il fatto che, in questo momento, i luoghi d’arte all’aperto costituiscono una grande risorsa per lo svolgimento di manifestazioni e attività che in questi siti si possono realizzare in sicurezza. Ed il grande cortile del castello possiede queste prerogative: due vie di accesso, ampio spazio centrale dove possono essere disposte sedute e con una scenografia naturale di grande impatto con i resti della chiesa di san Michele sullo sfondo».

«D’altra parte – prosegue la nota del Comitato – i numerosi spettacoli del Magna Graecia Teatro Festival Calabria – Itinerario teatrale nei siti archeologici della Calabria, che qui si sono svolti per molti anni lo hanno dimostrato ampiamente. La rassegna regionale ha attirato e ospitato, grazie alla concertazione con il Mibact, ma soprattutto grazie al personale del Museo archeologico Capialbi che con grande disponibilità e professionalità ha accolto il pubblico sempre numeroso con grande spirito di servizio. Pertanto la nostra associazione, anche a nome delle altre realtà presenti in città, chiede alla direzione del Polo Museale della Calabria-Mibact di voler intraprendere azioni concrete finalizzate alla risoluzione delle problematiche sicuramente importanti, magari in collaborazione con l’amministrazione comunale, in uno spirito di collaborazione fattiva e per la riapertura del museo in sicurezza».

«Se è vero che i luoghi della cultura vengono considerati alla stregua di sismografi, particolarmente sensibili ai cambiamenti delle comunità e della relazioni che ne definiscono l’identità attraverso il rapporto con il patrimonio – conclude la nota – si rende necessario ripristinare il rapporto interrotto a causa dell’emergenza con i suoi fruitori, per azzerare le fragilità del capitale culturale, trovare soluzioni ed alternative ai sistemi di gestione, ed attivare buone prassi per la protezione dei beni comuni». (rvv)

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