Arrivano i fondi per il completamento del polmone di stoccaggio di Villa San Giovanni. Il nulla osta definitivo è stato illustrato nel corsop di una conferenza stampa al Comune di Villa, dove ha preso parte anche il sen. Marco Siclari, che si era impegnato per una rapida soluzione della situazione di blocco che i era creata. Un altro importante traguardo ottenuto grazie all’impegno costante che, tra solleciti e riunione continue, è stato profuso tra la Calabria e Roma a tutti i livelli. A spiegare l’iter complesso e non privo di ostacoli è stato l’assessore competente Giovanni Imbesi.
«Fin dal nostro insediamento nel 2017 – ha chiarito Imbesi – abbiamo attenzionato questo progetto e i fondi del decreto emergenza erano in contabilità speciale in gestione alla Protezione civile ma il susseguirsi di commissari e sindaci facenti funzione ha creato uno stallo poiché entrambe le figure non erano in possesso dello “status giuridico” di “rappresentante legale” del Comune necessario per poter proporre “impegni di spesa” necessari all’ utilizzo dei fondi. A quel punto è stato fondamentale l’intervento del senatore Marco Siclari, richiesto dalla Richichi sindaco facente funzioni e da tutta la maggioranza. Marco Siclari ai tempi, pur essendo semplice cittadino Villese ha mobilitato i vertici nazionali di Forza Italia, suo partito da oltre 20 anni, per evitare la perdita dei fondi. Solo grazie a lui abbiamo ottenuto il trasferimento dei fondi dalla Protezione Civile al Comune di Villa San Giovanni evitando la perdita delle risorse che cambiano il volto della città.
«Dopo aver utilizzato i fondi per ultimare il porto turistico, rimaneva da realizzare i cosiddetti “polmoni di stoccaggi e avendo la fortuna di godere dell’attenzione del senatore Villese, abbiamo ottenuto una costante interlocuzione con i vertici del Dipartimento della Protezione Civile e del Ministero dei Trasporti, e, dopo diversi incontri ai tavoli romani abbiamo scongiurando il ritiro dei fondi proprio perché erano già passati, nel 2017, dalla contabilità speciale a quella ordinaria del comune grazie al Villese Marco Siclari».
Il sindaco Giovanni Siclari ha fornito i dati del progetto, ribadendo la storicità di un evento che la città attendeva da oltre 40 anni.
«Al mio insediamento ho subito preso in mano una situazione in fase di stallo – ha chiarito il primo cittadino – avevamo una proroga solo fino a dicembre 2018, infatti, è stato nostro primario interesse fare in modo che i tempi fossero più flessibili per avere la possibilità di non perdere questi fondi. Sapevamo di dover affrontare un percorso complesso ma, andando oltre gli iniziali scetticismi, siamo andati avanti innescando un meccanismo fatto di incontri con i vertici della protezione civile, grazie al senatore Siclari, e diversi solleciti, fino ad arrivare ad oggi e poter annunciare che, dopo l’inaugurazione del molo di sottoflutto Villa potrà finalmente vedere realizzato l’ennesimo sogno: il polmone di stoccaggio».
L’entusiasmo del primo cittadino nell’annunciare l’ottenimento di una proroga che rappresenta un passo fondamentale per lo sviluppo e la crescita della città, soprattutto, in termini di salute considerando l’importante impatto ambientale che ci sarà liberando il centro città dal traffico veicolare da e per la Sicilia, è stato rafforzato dalle parole di amore per la sua città del senatore Marco Siclari.
«Sono felice per il risultato ottenuto. Villa San Giovanni avrà, finalmente, oltre al Porto Turistico anche il Polmone di Stoccaggio. Nel 2017, mi sono attivato, su richiesta del Sindaco facente funzione Maria Grazia Richichi e di tutta la maggioranza, per ottenere la proroga dei fondi. Sono riuscito in pochi giorni, grazie ai vertici nazionali del mio partito a ottenere i fondi in contabilità ordinaria per un valore di 11.500.000 euro con lo stupore degli uffici comunali villesi. Questo passaggio ha permesso di salvaguardare i fondi della città e realizzare i sogni di noi villesi: il porto turistico, atteso da 40 anni e la riduzione dell’inquinamento realizzando il polmone di stoccaggio che regolamenterà l’attraversamento dei mezzi pesanti in città. Ciò permetterà di avere, ad opera terminata, anche un importante indotto economico da destinare ai servizi della città e alla riduzione delle tasse per i cittadini Villesi, come la Tari ed altre ancora. Non ci ho pensato 2 volte, nel 2017, pur non essendo senatore, ad intervenire per salvare i sogni di noi villesi, indipendente dal colore politico dell’amministrazione che in quel periodo era in attesa di conoscere l’esito dei ricorsi presentati per non far governare il centrodestra che aveva vinto le elezioni a Villa San Giovanni e che poi ha vinto anche i ricorsi ai tribunali. Occorre meno odio personale e politico, evitiamo di fare “i leoni da tastiera” e seminiamo più solidarietà e amore per la città facendo squadra. Ciascuno di noi può dare un contributo costruttivo alla città in modo sano e serio perché i villesi amano Villa. Io ho agito da cittadino Villese nel 2017 pensando al futuro della città e dei villesi, indipendente dall’appartenenza politica, ed oggi continuerò a farlo da Villese e da Senatore della Repubblica. Viene prima Villa, la Calabria e poi la politica». (rrc)