VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Sopralluogo della maggioranza nell’area dell’ex Isa

Sopralluogo nell’area dell’ex Isa, nei giorni scorsi, per dare il via alla progettazione del recupero conservativo di ciò che rimane degli immobili ad uso industriale dell’ex fabbrica, grazie al finanziamento Pnrr “Piani Integrati” della Città metropolitana: una progettazione che dovrà attendere l’esito delle prove per l’adeguamento sismico e il successivo adeguamento strutturale, atteso che il bene è vincolato e datato.

A visionare i capannoni dell’Immacolata i progettisti aggiudicatari della gara Invitalia, la società che dovrà eseguire prove e saggi sulle strutture, il responsabile ing. Ida Albanese, l’esperto Pnrr arch. Francesco Carpinelli e il tecnico comunale Giuseppe Sergi, con anche il sindaco Giusy Caminiti, il vicesindaco Ada Pavone e diversi rappresentati della maggioranza consiliare. La mattinata ha interessato anche Forte Beleno, l’altro sito oggetto di finanziamento Pui Pnrr, per il quale sono state attivate tutte le procedure e le interlocuzioni.

Due milioni e duecentomila euro è il finanziamento ottenuto, che dovrà portare alla restituzione alla città di un manufatto industriale che è atteso come segno tangibile di rigenerazione urbana, spazio e luogo di un’agorà che a Villa San Giovanni manca: questa è stata l’idea complessiva rappresentata ai progettisti, prima ancora che gli stessi potessero vedere i manufatti. Al centro del progetto sicuramente l’ex ciminiera, segno identificativo dell’area e del quartiere.

Questo intervento conservativo, tutto ancora da progettare, peraltro, dovrà essere armonizzato con un altro finanziamento, da poco più di un milione di euro, ottenuto a valere su un Pnrr per la demolizione della palazzina che ospitava gli uffici della fabbrica e la costruzione ex novo di un asilo nido comunale. Nei prossimi giorni, con decreto sindacale, si darà il via all’iter procedurale per la realizzazione dell’intervento nei tempi brevi richiesti dal Pnrr.

L’amministrazione comunale, nel confrontarsi con i progettisti al fine di trasferire un primo indirizzo rispetto all’area ex Isa, ha chiesto agli stessi di voler partecipare ad un incontro cui saranno invitati associazioni, movimenti, comitati e cittadini, al fine di recepire dalla viva voce della comunità aspettative ed esigenze che l’amministrazione vuole valutare prima di dare il suo ‘imprimatur’ all’opera. La richiesta è stata accolta favorevolmente dai progettisti e dopo il 10 giugno ci si incontrerà in sala Caracciolo, a Palazzo San Giovanni, per un confronto con la comunità.

«Quest’amministrazione, dal primo giorno – dicono sindaco, giunta e gruppo consiliare Città in movimento – ha assicurato che i capannoni industriali dell’ex Isa riqualificati saranno a servizio delle associazioni e dei villesi, perché in Città mancano luoghi di aggregazione e incontro, un salone polifunzionale, spazi per attività ed iniziative. Con la città l’amministrazione condividerà l’idea progettuale, come nello spirito di questa coalizione, sempre nel rispetto dei vincoli del finanziamento. Il nostro obiettivo, anche nel disegnare e realizzare le opere pubbliche, è dare indirizzo affinché ogni luogo diventi agorà e si armonizzi con il contesto attuale, valorizzando ciò che resta della memoria storica di questo paese». (rcc)

Dl Ponte, la sindaca Caminiti: Villa S. Giovanni torna al centro deldibattito nazionale

Il sindaco di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti, parlando anche a nome della Giunta comunale, è intervenuta in merito alla fiducia della Camera al Decreto Ponte.

«Villa San Giovanni, al pari di Messina – si legge in una nota – resta fuori dalla società del Ponte avendo il Governo posto la fiducia alla Camera sul disegno di legge di conversione in legge del decreto 35/2023 recante disposizioni urgenti per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria, ma diventa comunque protagonista in Parlamento grazie a tutte le forze politiche, che hanno presentato una serie di ordini del giorno per riconoscere alla Città quel ruolo unico che detiene quale passaggio obbligato per l’attraversamento gommato e ferroviario e, ovviamente, quale comune calabrese del Ponte sullo Stretto».
«Abbiamo con attenzione seguito i lavori e gli interventi – continua la nota – abbiamo con attenzione letto gli odg presentati dal Partito Democratico e dal Movimento Cinque Stelle che recepivano per intero la nostra richiesta di essere seduti al CdA della riattivanda società a titolo gratuito: la maggioranza ha deciso diversamente e noi, non per questo, smetteremo di rivendicare quella presenza, per necessità e senza volere con ciò creare alcun precedente rispetto alle grandi opere, ma solo perché il Ponte non è una grande opera ma è l’opera ingegneristica più importante al Mondo e dall’impatto più evidente sui nostri territori».
«Al contempo, però, abbiamo anche registrato una nuova sensibilità politica di questo Governo – viene evidenziato – è stato approvato, infatti, l’ordine del giorno presentato dall’onorevole calabrese Alfredo Antoniozzi (Fratelli d’Italia) che recepisce due delle richieste avanzate da questo consiglio comunale all’unanimità. L’odg “impegna il Governo a valutare l’opportunità di definire, compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica, anche attraverso un accordo di programma quadro, interventi per il Comune di Villa San Giovanni al fine di renderla una Città innovativa ed ecosostenibile per i trasporti, la salvaguardia delle risorse culturali e ambientali dello Stretto e il turismo sostenibile; assumere interventi per garantire la continuità territoriale in relazione alla realizzazione del Ponte sullo Stretto”. Grazie al partito della Presidente Meloni, cui domenica avevamo inteso scrivere confidando nella sensibilità istituzionale e nella capacità di ascolto delle istanze dei territori. Per noi è un importante segnale di attenzione».
«Sfrutteremo tutte le potenzialità – viene assicurato nella nota – contenute nei due emendamenti di cui è primo firmatario l’onorevole forzista Francesco Cannizzaro, sia per dare il via a un trasporto pubblico vero nell’area dello Stretto, sia per le possibili opportunità procedurali che contiene l’emendamento sull’ammodernamento e la rifunzionalizzazione dei porti dello Stretto, nell’ottica dello spostamento a sud degli approdi delle società private di navigazione».
«Verso il riconoscimento della centralità anche di Villa – si legge ancora – va il “rimaneggiato” ordine del giorno presentato dall’onorevole del Gruppo Misto Francesco Gallo: da messinese e “strettese”, Gallo ha ricordato anche Villa e l’odg approvato “impegna il Governo a valorizzare il ruolo degli enti territoriali competenti, a partire dai comuni di Villa San Giovanni e Messina, per garantire la rappresentanza diretta dei cittadini nell’intero percorso della realizzazione del Ponte sullo Stretto”».
«Saremo vigili rispetto a questo percorso di valorizzazione del ruolo dei due comuni dirimpettai – viene evidenziato nella nota –. Oggi registriamo con soddisfazione che Villa San Giovanni torna al centro del dibattito nazionale, al pari di Messina che ha dalla sua l’omonimia con lo Stretto (e quindi è anche terminologicamente associata al collegamento stabile): una posizione – che quest’Amministrazione ha costruito solo nell’interesse della Città, senza colori politici e senza posizioni precostituite – ha acceso i riflettori dei partiti tutti e di tanti parlamentari, di ogni dove, che esercitano il proprio ruolo con vero spirito di servizio delle comunità territoriali». (rrc)

LA LETTERA / Giusy Caminiti: Presidente Meloni venga a Villa San Giovanni

di GIUSY CAMINITI – Presidente, è in discussione e approvazione alla Camera il disegno di legge di conversione in legge  del decreto 35/2023 recante disposizioni urgenti per la realizzazione del collegamento stabile tra la  Sicilia e la Calabria, quel Ponte sullo Stretto che cambierà per sempre il volto e il cuore della Città  che solo un anno fa sono stata chiamata ad amministrare, il primo sindaco donna al pari di Lei,  primo Presidente donna di questa meravigliosa Italia. 

Anche la mia Città Presidente è meravigliosa: magari non adesso, agli occhi di chi la vede solo come  luogo di attraversamento da e per la Sicilia, che la rende unicum mondiale per il traffico gommato  e ferroviario; ma è meravigliosa perché è la Città bagnata dallo Stretto (luogo dei miti di Omero e  della leggenda della Fata Morgana) con le sue correnti, i suoi fondali, i suoi pesci abissali, le rotte migratorie dell’avifauna, l’incontro dei due mari Ionio e Tirreno, i suoi sette chilometri di costa che  noi vogliamo valorizzare per la loro vocazione turistica, il suo naturale essere già oggi il luogo  deputato al diportismo nautico quale baricentro tra Taormina, Tropea e le Isole Eolie. 

Le dico questo perché io l’ho sentita parlare a Roma, ero lì di persona al Nuvola, in occasione della  manifestazione di Poste Italiane: mi sono emozionata quando Lei ha riconosciuto il valore e  l’importanza del lavoro quotidiano dei sindaci, “silenzioso e creativo” ha detto; ho sorriso quando  ci ha detto che le resta il rimpianto, pur essendo Presidente del Consiglio, di non aver fatto il sindaco  di Roma. 

Da qui voglio partire Presidente Meloni: io amo Villa San Giovanni e fino ad ora ho rappresentato  in ogni dove, anche in commissione parlamentare, le ragioni di una Città che vuole essere preparata  ad accogliere la più grande opera ingegneristica di tutti i tempi, per non diventare la Città sotto il  Ponte dello Stretto ma essere una Città trasportistica all’avanguardia e turistica di eccellenza, che  guarda al Ponte.

A Lei mi permetto di chiedere questo Presidente: aiuti Villa San Giovanni a vivere questo momento  di profondo cambiamento (che la impatterà oltre ogni misura sotto il profilo urbanistico, sociale e  anche economico) con serenità, permettendo a questa Comunità di essere responsabile e coraggiosa,  ma al contempo protagonista del proprio futuro.  

Non vogliamo essere snaturati della nostra identità di “Strettesi” che per noi, Presidente, è cuore,  habitat, cultura, continuità territoriale, vincolo viscerale con questo angolo di paradiso.  

Non ci servono sette milioni di euro per la comunicazione sul Ponte: servono opere preliminari utili  alla Città secondo la sua vocazione trasportistica ed eco-turistica; serve che nessun inizio lavori  avvenga senza che siano certi i tempi di realizzazione, le risorse destinate alla costruzione del Ponte  e senza che sia certo il collegamento sia stradale sia ferroviario. La cosiddetta “variante ferroviaria  di Cannitello”, prima pietra del Ponte posta a Villa nel 2021, è lì a testimoniare la ferita già inferta! 

Per questo chiedo a Lei di prendere a cuore e trasformare in azione e impegno politico tutte le  richieste fatte fin qui dalla Città di Villa San Giovanni (per mio tramite ma anche con un deliberato  unanime del consiglio comunale che Le invio integralmente): la presenza della Città (assieme a Messina), nelle forme giuridicamente possibili, al CdA della riattivanda società Stretto di  Messina SpA, non come precedente per le grandi opere ma come segnale preciso rispetto a un’opera  unica al Mondo; un accordo di programma quadro “decreto Villa San Giovanni” che promuova  la nostra Città come Città innovativa per i trasporti, la salvaguardia delle risorse culturali e  ambientali e lo sviluppo turistico, programmando grandi interventi: approdi a sud, aree di  stoccaggio, servizi di mobilità-intermodalità ed interscambio, viabilità congruente con le opere di  collegamento stabile e di mobilità dinamica – porto turistico e riqualificazione fronte mare – riqualificazione e valorizzazione delle aree collinari cittadine – interventi primari connessi alle reti  di servizi alla Città – arredo e viabilità urbana, parchi urbani e assi verdi, attività commerciali,  fieristiche, centri di studio e/o ricerca (a titolo esemplificativo biodiversità, correnti e maree,  sismologia e vulcanologia), musei tematici sull’identità dello Stretto e sul Ponte; l’approvazione  di una legge sulla continuità territoriale, attesa da sempre da tutta l’Area Integrata dello Stretto;  la rimodulazione della Zes al fine di estendere le superfici già individuate a ridosso del porto di  Villa San Giovanni alla contigua area industriale di Campo Calabro, Villa S. Giovanni e Reggio  Calabria.

Presidente venga a visitare lo Stretto e la Città di Villa San Giovanni per farla entrare nella sua già  ricca agenda politica.  

Mi appello al suo amore di mamma per ogni angolo di questa Italia, una mamma  che concede a ciascuno dei suoi figli l’opportunità di realizzarsi secondo la propria inclinazione e  vivere consapevolmente le scelte della vita: Presidente conceda alla mia Città l’opportunità di essere  protagonista di questa fase, per potersi preparare ad accogliere (se sarà!), quale unica Città sul  versante calabrese, il Ponte sullo Stretto. 

Presidente, noi la aspettiamo! (gc)

[Giusy Caminiti è sindaca di Villa San Giovanni]

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – L’evento “Omaggio a Francesco Perri”

Domani pomeriggio, a Villa San Giovanni, alle 16, nell’Aula Magna dell’ISS “Nostro-Repaci”, si terrà l’incontro Omaggio a Francesco Perri, organizzato nell’ambito del ciclo di incontri La narrativa calabrese del ‘900.

Introduce la prof.ssa Maristella Spezzano, dirigente dell’ISS “Nostro-Repaci”. Modera la prof.ssa Caterina Papalia.

Partecipa, all’incontro-dibattito, la scrittrice Giusy Staropoli Calafati(rrc)

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Si presenta il libro “Caro Professore”

Questo pomeriggio, a Villa San Giovanni, alle 18, nella Sala del Consiglio comunale, sarà presentato il libro Caro Professore – Lettere dei reggini a Italo Falcomatà a cura di Giuseppe Falcomatà.

L’evento rientra nell’ambito di Correnti Festival d’Arte e Cultura della Città di Villa San Giovanni.

Il libro è una raccolta di  lettere  dei  reggini al loro sindaco durante il periodo del suo mandato come primo cittadino di Reggio Calabria, una corrispondenza intima che mette in risalto il ruolo di un sindaco che negli anni è  stato una guida, un modello di passione e spirito di servizio verso la propria città.

Durante la notte del 25 aprile del 2020 ignoti hanno deciso di vandalizzare il patrimonio di documenti,  fotografie, opere d’arte conservato nella sede della Fondazione “Italo Falcomatà”; dal lavoro di recupero materiale di quel patrimonio è scaturita l’idea di questo libro, come afferma Giuseppe Falcomatà, per recuperare una risorsa immateriale dal prezzo inestimabile: la memoria.
Saranno presenti l’autore, il sindaco Giusy Caminiti, l’assessore ambiente e politiche giovanili Ruggero Marra, l’assessore al bilancio già assessore della giunta Italo Falcomatà, Sergio Giordano. Modera la Presidente del Consiglio comunale, Caterina Trecroci(rrc)

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Sabato l’edizione speciale di Correnti Festival

Sabato 6 maggio, a Villa San Giovanni, prende il via l’edizione speciale di Correnti, il Festival d’Arte e Cultura della Città di Villa San Giovanni, è un network culturale che mette in relazione il territorio e le sue potenzialità, ponendosi come obiettivo quello di promuovere gli interessi culturali e identitari della cittadinanza.

La prima stagione, dedicata all’editoria e alla lettura, ha visto un calendario di eventi ricco e coinvolgente.
Oggi, in edizione  speciale, un programma di appuntamenti editoriali aperto anche ad altre espressioni artistiche e culturali e che si concluderà, nell’ultima settimana di giugno, con un grande evento espositivo.
«A fare da cornice a quest’edizione la narrazione della precedente e un’anteprima della successiva. Il Correnti Festival – ha dichiarato la Presidente del Consiglio, Caterina Trecroci, con delega alla Cultura – vuole essere innanzitutto comunità. Una comunità che desidera e merita bellezza. L’arte, la cultura, l’educazione, l’etica e i sentimenti ospitano tale bellezza e la veicolano. Tematiche, protagonisti, esempi, luoghi, artisti di significato per coinvolgere, aggregando la comunità attorno a un progetto volto alla costruzione di un rinnovato senso di appartenenza. Ritrovarsi e riconoscersi è segno di umanità e valorizzazione dei nostri luoghi, con l’auspicio che le future  edizioni possano avere un respiro sempre più ampio in termini di espressioni artistiche e culturali e di coinvolgimento del territorio».

Appuntamento di apertura, dunque, sabato 6 maggio alle ore 18:30 presso l’ex Mattatoio, in Via Volta 1, con l’iniziativa di portata nazionale Lusaka in tour. Sarà lo scrittore Diego Cassinelli a presentare Lusaka, un reportage documentaristico nella capitale dello Zambia, una fotografia della città descritta con vibrante poesia tra bancarelle e compound, grattacieli e township, in un paesaggio dalle mille contraddizioni che si sviluppa tra la zona degradata e popolare e la zona residenziale fuori. Storie di apartheid, lotte di liberazione e tolleranza religiosa, in cui nasce l’associazione locale “in&out of the ghetto”, fondata dallo stesso autore. Il tour nazionale ha l’obiettivo, infatti, non solo di far conoscere il libro ma anche quello di creare una rete di sostegno per le iniziative sociali che l’associazione mette in campo nel compound di Bauleni.
La seconda edizione del festival Correnti si aprirà ufficialmente nella stagione autunnale 2023 e il calendario sarà concertato in collaborazione con le istituzioni scolastiche e le associazioni, proseguendo quanto già avviato con la partecipazione attiva di tutta la comunità cittadina. Una comunità che genera e che si rigenera. (rrc)

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Sabato “Diego Cassinelli racconta il suo Zambia”

Sabato 6 maggio, a Villa San Giovanni, all’ex Mattatoio, alle 18.30, l’evento Diego Cassinelli racconta il “suo” Zambia.

L’evento rientra nell’ambito del Correnti Festival d’Arte e Cultura, patrocinato dal Comune di Villa San Giovanni, insieme all’antropologa Giuliana SanòDiego Cassinelli incontrerà lettori, appassionati di Africa e di progetti che sanno fare una rivoluzione partendo dal basso, in un evento aperto a tutti.

Con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia in Zambia, Lusaka in tour attraverserà 15 regioni italiane per 27 eventi: reading, musica, dibattiti, incontri con l’autore attraverso la penisola, da nord a sud e ritorno. Un tour senza soste, quasi un’impresa epica per raccontare un mondo e un modo diverso di intendere il futuro, l’Africa, la solidarietà.

Lusaka in tour si compone di un serrato programma di incontri realizzato grazie al supporto di una realtà visionaria come Ricola, azienda svizzera storica che dal 1940 realizza caramelle e tisane a base dell’originale e unica ricetta alle 13 erbe alpine svizzere e con la collaborazione di realtà quali Ostello BelloComboPopup • libri/spunti/spuntini, Fogola Fàgola e Africa Sarda, associazione culturale fondata dalla cantautrice Carla Cocco (www.africasarda.com).

Lusaka in Tour,con la media partnership di Africa Rivista, coinvolge molteplici realtà e persone che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa regalando spazi, tempo e voci: librerie, istituzioni comunali, giornalisti, attori e musicisti.

Lusaka in Tour è un giro d’Italia dedicato a chi ha voglia di incontrare una storia che si intreccia con altre storie fatte di dolore, speranza, bellezza, futuro. Un viaggio all’insegna della sostenibilità, che fa uso di mezzi di trasporto pubblici e condivisi, e che vuole valorizzare il talento del territorio, co-progettando il programma degli eventi assieme alle realtà locali. Un mix per diffondere consapevolezza, uscire dal recinto della propria zona di comfort e poter vedere in maniera obiettiva attraverso gli occhi di chi vive quotidianamente uno dei luoghi che spesso viene raccontato con pregiudizi e stereotipi. È possibile sognare insieme un mondo accogliente e bello per tutte e tutti, proprio come recita il motto del Biko Center: «Beauty will save the world – La bellezza salverà il mondo». (rrc)

Ponte sullo Stretto, Fi di Villa S. Giovanni: Le dichiarazioni del sindaco sono fuorvianti

Il gruppo consiliare di Fi di Villa San Giovanni ha definito «fuorvianti e false» le dichiarazioni del sindaco di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti, in merito al Ponte sullo Stretto.

«Il primo cittadino villese – hanno detto Marco Santoro, Filippo Lucisano, Daniele Siclari, Domenico De Marco, Stefania Calderone – è così impegnato ad intervenire sulla vicenda Ponte che tralascia temi più attinenti al suo mandato, come la manutenzione ordinaria, le politiche sociali, i lavori del Lungomare, la valorizzazione di Cannitello, le attività culturali e sportive. Parlare di un tema così importante su scala nazionale ed internazionale, attaccando per altro uno dei parlamentari realmente in attività per il territorio di Reggio e Provincia, non le darà la visibilità che spera».

Pertanto – hanno detto ancora – le conviene riporre nel cassetto le sue ambizioni di carriera politica, a cui evidentemente mira, infischiandosene delle concrete necessità di Villa. Queste uscite pubbliche sono la palese dimostrazione della volontà di scalare posizioni. Forse si è resa conto che fare il Sindaco non è cosa da tutti. Ci dispiace, sinceramente, che sfrutti l’occasione del Ponte per ergersi ad eroina della situazione. Ma così non è. Prova ne è che sulle tematiche di cui ha recentemente parlato, si è più volte confrontata sia personalmente che telefonicamente con lo stesso Francesco Cannizzaro, il quale ha fatto sue le istanze di tutta l’Amministrazione villese per portarle in Parlamento».

«E così è stato – hanno aggiunto –. Perché solo il leader di Forza Italia è sempre pronto ad aprire la porta a tutti, anche chi proviene da altre sfere politiche. Da qui a pretendere che ogni richiesta venga esaudita, però, ci sembra un’esagerazione bella e buona, studiata ad arte appunto per mettersi in mostra. Giusy Caminiti sapeva bene che la richiesta di inserire i Comuni di Villa e Messina nel cda della Società Stretto di Messina era quasi proibitiva, per questioni puramente normative e legislative, non certo di natura politica… eppure è stata ugualmente sottoposta da Cannizzaro all’esame della Maggioranza, che l’ha respinta; fatto riscontrabile dagli atti legislativi predisposti».

«Pensando di poter dare un colpo al cerchio ed uno alla botte – hanno proseguito – lei gioca a fare l’equilibrista, cercando da un lato di non perdere la grande disponibilità politica dell’unico parlamentare presente sul territorio e dall’altro di non inimicarsi i suoi consiglieri di Maggioranza, che legittimamente la incalzano per non avallare la questione Ponte. Tutto questo è molto triste. E noi non possiamo restare indifferenti davanti al tentativo becero del sindaco Caminiti di far passare un messaggio negativo di Forza Italia e del nostro leader».

«Dunque – hanno detto ancora – perché non attacca tutti gli altri parlamentari a cui lei si è ripetutamente rivolta ben prima di parlare con Cannizzaro? Ci riferiamo a quelli più affini alle sue vedute (PD, 5stelle, etc. etc.). Cannizzaro invece, ancora una volta, si è fatto portavoce di un intero territorio, come nel caso degli emendamenti al Decreto Ponte che, se approvati nei prossimi giorni, avranno ricadute importanti per tutta l’Area dello Stretto e non solo. Come nel caso dell’argomento che più sta a cuore alla Comunità villese e reggina, vale a dire l’approdo a Sud, battaglia storica del CentroDestra. Gli emendamenti del nostro Onorevole vanno proprio verso questa direzione. E anche qui lei mente sapendo di mentire. Ma aspettiamo di risponderle nel merito, nei prossimi giorni, quando gli atti saranno approvati e avranno fatto il loro iter».

«Siamo felici poi – hanno concluso i consiglieri villesi di Opposizione – che in queste settimane Villa San Giovanni abbia avuto voci autorevoli in Parlamento, oltre quella di Francesco Cannizzaro. Ci riferiamo alle audizioni tecniche avvenute a Commissioni della Camera riunite, con la presenza di Rocco La Valle esponente di Forza Italia, già autorevole Sindaco di una stagione felice e produttiva per Villa San Giovanni, che da primo cittadino ha seguito con autorevolezza la realizzazione della variante di Cannitello e che grazie alle interlocuzioni romane assieme al vice Sindaco Messina, al presidente del Consiglio Cassone ed agli assessori Siclari, Santoro, Donato, Romanzi, Micari e tutta la squadra di allora è riuscito a mettere al centro del dibattito l’intera comunità villese. Non abbiamo bisogno di polveroni, ma di fatti». (rrc)

I consiglieri di minoranza di Villa S. Giovanni: Da Giunta poca attenzione verso il sociale

I consiglieri di minoranza del Comune di Villa San Giovanni,Stefania Calderone, Marco Santoro, Filippo Lucisano, Daniele Siclari e Domenico De Marco, hanno evidenziato come, nonostante siano passati dieci mesi dall’insediamento della Giunta comunale, ancora oggi si registra «immobilismo nei confronti delle Politiche Sociali».

Un immobilismo «nonostante – hanno spiegato i consiglieri – l’apparato strutturale sia fornito di risorse umane competenti, che ognuno per il suo ruolo, lavora incessantemente per dare risposte agli innumerevoli problemi sociali, pur non avendo percepito una remunerazione mensile in maniera puntuale per ben nove mesi».

«Con rammarico – hanno aggiunto – apprendiamo e segnaliamo che, dalla visione degli atti pubblicati da Città Metropolitana, il nostro Comune non figura tra i Comuni partecipanti all’Avviso Pubblico n. 421/2022 rivolto ai Comuni del Territorio metropolitano per la selezione di progetti di Utilità Sociale da realizzare sul territorio metropolitano, prorogato con successivo avviso, che permetteva ai comuni di presentare un loro progetto entro il 13/2/2023, con le finalità di: iniziative/attività/animazione sociale/trasporto solidale per minori, anziani, giovani, soggetti con difficoltà, al fine di favorire lo sviluppo all’autostima e la consapevolezza delle proprie potenzialità; iniziative a sostegno della disabilità per promuovere l’inclusione e la partecipazione di sportelli di ascolto/attività di supporto/sostegno psicologico/educativo per le famiglie, giovani, donne in difficoltà; attività di socializzazione, aggregazione, interscambio tra gli anziani e i giovani; spiagge aperte ed accessibili con interazione tra pubblico e privato ed associazionismo per l’inclusione sociale per l’abbattimento delle barriere e le difficoltà d’accesso ai servizi, facilitando il movimento in spiaggia e in acqua delle persone con disabilità; perdendo, così, la possibilità di poter realizzare un Progetto di utilità sociale in uno di questi ambiti!».

«Basti pensare – hanno continuato – che la limitrofa Campo Calabro realizzerà il Progetto da Essa presentato, ed ancora, che Comuni geograficamente posti sul mare, esattamente come il nostro, abbiano presentato e visto approvati progetti volti a rendere le spiagge accessibili a tutti, nell’ottica dell’inclusione sociale».

«Invece, la Città di Villa San Giovanni, ad oggi ancora arranca, e – hanno concluso – non solo perde l’opportunità di pensare e realizzare progetti utili alla comunità, ma aspetta anche che la Sala Caracciolo sia accessibile a tutti, con la realizzazione dell’ascensore di Palazzo San Giovanni. Anche oggi Villa diventerà inclusiva domani!». (rrc)

Ponte, il Comune di Villa S. Giovanni: Istanze votate da città non hanno trovato riscontro da politica

L’Amministrazione comunale di Villa San Giovanni, guidata dal sindaco Giusy Caminiti, all’indomani della pubblicazione degli emendamenti al Dl 35/2023: Disposizioni urgenti per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria, ha evidenziato come «le istanze della Città, votate dal consiglio comunale il 20 aprile scorso, non hanno trovato unanime riscontro tra le forze politiche parlamentari».

«Soprattutto – viene evidenziato in una nota – sulla richiesta di “partecipazione stabile e continua alla società Stretto di Messina SpA dei comuni di Villa San Giovanni e Messina, senza alcun onere a carico degli stessi enti e senza alcun aggravio per la società stessa, come riconoscimento del ruolo strategico di cerniera dell’Europa e del Mediterraneo rispetto all’opera ponte sullo Stretto di Messina».

«Pur nella diversa formulazione delle proposte, l’on.le Gallo, il Partito Democratico e il Movimento 5Stelle – viene spiegato – hanno inteso fare propria la necessità delle due Città del Ponte di sedere al tavolo della riattivanda società, al fine di ristabilire quell’equilibrio che non può prescindere dall’attenzione ai territori e dal dialogo con essi, perché se le scelte non coinvolgeranno i territori più prossimi alle opere, non ci sarà efficacia dell’azione amministrativa».
«Pur confidando – si legge – nella sensibilità dimostrata dall’on.le Furgiuele (che come relatore del decreto potrà presentare emendamenti anche in aula), l’onorevole del collegio Francesco Cannizzaro – destinatario del deliberato unanime del civico consesso al pari della deputazione locale tutta – a Villa non ha dedicato alcuna menzione nei due emendamenti di cui è primo firmatario. Eppure il poter sedere nel CdA della Stretto di Messina a rappresentare le ragioni e le visioni delle due Città del Ponte – al di là dei sindaci che oggi le rappresentano, come fatto istituzionale e riconoscimento del valore logistico e del sacrificio che le nostre comunità dovranno coraggiosamente e responsabilmente sopportare – continua a sembrarci una richiesta ragionevole: per questo chiederemo alla Presidente Giorgia Meloni e al governatore della Calabria Roberto Occhiuto di condividere questa proposta e manifestare quell’attenzione al territorio che oggi è sfuggita ai loro parlamentari. Di questa volontà (non solo del consiglio comunale ma dell’intera Città) informeremo il Presidente Mattarella, i presidenti di Camera e Senato, la presidente della Commissione Europea».
«Meritorio l’emendamento a firma Cannizzaro – viene sottolineato – con cui si chiede sia riconosciuto alle regioni Calabria e Sicilia la facoltà di adottare “entro 60 giorni dall’approvazione del progetto definitivo, sentiti gli enti locali interessati, un piano integrato condiviso finalizzato ad adeguare il sistema del trasporto pubblico locale e regionale nell’area dello Stretto alle esigenze di mobilità derivanti dalla realizzazione del collegamento stabile tra Sicilia e Calabria”. Ma questo non ha nulla a che vedere con la nostra richiesta di “presentazione di un disegno di legge per la continuità territoriale dell’Area dello Stretto tra i comuni di Reggio Calabria, Villa San Giovanni e Messina” che riguarda l’oggi e la possibilità di farci vivere lo Stretto come un unicum per identità, cultura, conurbazione».
«Speriamo – continua la nota – di aver interpretato male l’emendamento con cui l’on.le reggino chiede che sia riconosciuta all’Autorità di sistema portuale dello Stretto la facoltà di “individuare i progetti prioritari necessari all’adeguamento delle infrastrutture esistenti e avviare un percorso di rifunzionalizzazione delle stesse”: sembrerebbe la parola fine allo spostamento a sud degli approdi di Villa San Giovanni, opera fondamentale per far respirare la Città e anche per permettere un approdo dirimpettaio a quello messinese. Invece si parla di adeguamento e rifunzionalizzazione dell’esistente: eppure financo la Corte dei Conti in proposito è stata chiara, chiedendo l’utilizzo dei fondi “nel modo più efficace”».
«La Città ha bocciato le due ipotesi progettuali presentate dall’Autorità dello Stretto – viene ricordato nella nota – la Città ha detto no a nuovi approdi nel porto storico e ha detto sì allo spostamento a sud. Con la sola eccezione del circolo villese di Forza Italia che, a dire il vero, rispetto alla soluzione proposta a febbraio scorso ha preso tempo per determinarsi e ancora non ha fatto pervenire le proprie decisioni».
«Villa – ha concluso l’Amministrazione comunale – continuerà a far sentire la propria voce ad ogni livello: la dignità di una Città si misura sulla libertà della sua comunità e sulla capacità di avere una visione di futuro. Questa Città sa dove vuole e deve andare e anche i più resistenti a questa voce dovranno prenderne atto». (rrc)