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A Camigliatello Silano il convegno sulla prevenzione da intossicazioni da funghi

A Camigliatello Silano il convegno sulla prevenzione da intossicazioni da funghi

di BRUNELLA GIACOBBESi terrà alle 10 di domani, venerdì 25 ottobre, a Camigliatello Silano,  nella sede dell’Arsac – Centro Sperimentale Dimostrativo “Molarotta”,  il convegno dedicato alla prevenzione da intossicazioni da funghi promosso dall’Asp di Cosenza in collaborazione con il Dipartimento Agricoltura, Risorse agroalimentari e Forestazione della Regione Calabria, il Dipartimento Salute e Welfare della Regione Calabria e l’Arsac, l’Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese.

Il dott. Giuseppe Iritano, dirigente generale Dipartimento Agricoltura, Risorse agroalimentari e Forestazione, e la dott.ssa Fulvia Caligiuri, Commissario straordinario Arsac, apriranno il convegno con i saluti istituzionali accompagnati dalle altre rappresentanze e concluderà l’incontro l’avv. Gianluca Gallo, assessore all’Agricoltura, Risorse agroalimentari e Forestazione.

L’incontro, che rientra nel programma “Le malattie trasmesse da alimenti” del Piano Regionale della Prevenzione, è di notevole importanza considerata l’ampia varietà di miceti sul territorio e l’allarme lanciato dalle Asp relativamente ai casi di intossicazione derivanti esclusivamente dalla raccolta amatoriale e dal successivo consumo in forma privata.

Interverranno gli esperti micologi dott. Dario Macchioni per il Dipartimento Salute e Welfare e il dott. Ernesto Marra, responsabile dell’Ispettorato Micologico dell’Asp di Cosenza, che da anni sensibilizzano sull’argomento e che hanno elaborato, insieme, diverse guide gratuite al servizio dei cittadini e un manuale, per l’Asp di Cosenza, dedicato alla formazione dei raccoglitori e degli Operatori del Settore Alimentare. Interverrà inoltre la nuova direttrice dell’Uoc Sian Asp di Cosenza, dott.ssa Maria Teresa Pagliuso.

Si stima che ogni anno in Italia si verifichino migliaia di casi di intossicazione da funghi. In Calabria, tra il 2012 e il 2023, sono stati registrati 31 casi gravi di avvelenamento da funghi, di cui 7 causati dal consumo di Amanita verna, 13 da Amanita phalloides e 11 da Lepiota brunneoincarnata. Questi avvelenamenti hanno provocato 5 decessi e 2 trapianti d’organo.

Dati preoccupanti che devono continuare a sostenere la riflessione sui rischi concreti legati al consumo di funghi spontanei non controllati e proseguire sulla strada della prevenzione con un ventaglio di incontri, come quello di Camigliatello, maggiormente diffuso sul territorio. Affinché la degustazione di funghi possa continuare ad essere un piacere da soddisfare in tutta sicurezza. (bg)

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