Mercoledì 20 ottobre, a Lamezia Terme, alle 11, nella Sala Sintonia a Via Reillo, la conferenza stampa sull’iniziativa di Comunità Competente Calabria, dal titolo Sì ai livelli essenziali di salute fruibili in ogni regione italiana! No ai 21 servizi sanitari regionali differenziati.
Nei giorni scorsi, infatti, Comunità Competente ha chiesto alla popolazione, alla delegazione parlamentare calabrese, al Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, ai nostri Consiglieri Regionali, alle Conferenze dei Sindaci, ai Sindacati e ai molti Attori Sociali di opporsi al disegno di legge sull’Autonomia Differenziata Regionale che «se attuato, darebbe un colpo mortale al Servizio Sanitario Nazionale Pubblico».
«È un grave errore – si legge in una nota – perché si accentuerebbe ulteriormente l’egoismo territoriale tra Regioni ricche e Regioni povere rischiando di impedire lo sviluppo dei diritti essenziali nei territori del Sud e di rompere definitivamente il senso di comunità e di unità nazionale, come, giustamente, ha denunciato anche l’Anaoo-Assomed in un recente documento».
«La Calabria sostiene “Solidarietà e Coesione Sociale” – conclude la nota –. Deve! poter disporre dei livelli essenziali di salute come qualsiasi regione italiana, e non più un Servizio Sanitario economicamente debole a differenza di altre Regioni forti a cui sarebbe consentita l’autonomia riguardo alle politiche di gestione del personale, delle attività libero professionali, del sistema tariffario, dell’accesso alle scuole di specializzazione, della governance delle Aziende Sanitarie e altro ancora».
Intervengono Giacomo Panizza, presidente Comunità Progetto Sud, Rubens Curia, portavoce di Comunità Competente, Antonia Romano, presidente Comitato Salute pubblica Esaro-Pollino, e Stefania Fratto, presidente Associazione Donne e Diritti. Modera la giornalista Maria Pia Tucci. (rcz)