Si è riunito per la prima volta, a Lamezia Terme, il coordinamento dell’Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica “Antonio Saffioti”, un organismo nuovo, istituito dal Ministero dell’istruzione con DL 66/2017, che l’Amministrazione comunale lametina ha fortemente voluto costituire e intitolare ad Antonio Saffioti, che tanto si è battuto per la sua realizzazione.
Presenti alla riunione, svoltasi nella sala giunta del comune, il Presidente Alfredo Saladini, la vicepresidente Michela Cimmino, la segretaria Rosetta Gambarani e gli assessori di competenza e promotori dell’organismo, Giorgia Gargano, Cultura e Istruzione, e Teresa Bambara, Politiche sociali; la consigliera Antonietta D’ amico, Presidente Commissione Sanità.
L’ OPIS a Lamezia, esperienza unica nella nostra provincia, prevede, come da normativa nazionale, obiettivi fondanti alla base della “Buona Scuola”, enucleati e puntualizzati in sede di coordinamento: concorrere con l’Amministrazione Comunale alla costruzione di politiche scolastiche attive per il miglioramento dei settori dell’Istruzione e dell’Educazione, per tutti e ciascuno; dare vita a un Patto Educativo di Comunità, che coordini e integri le risorse e le professionalità del territorio; istituzione della figura del Garante Comunale per l’Inclusione Scolastica; istituzione dell’Assemblea dei Bambini delle scuole primarie e secondarie di primo grado, e dei Giovani delle scuole secondarie di secondo grado; facilitare l’incontro e sostenere i processi di integrazione-inclusione nelle scuole; sviluppare un processo di conoscenza e condivisione della lettura dei fenomeni sociali relativi all’integrazione e all’inclusione scolastica; realizzare una costante azione di monitoraggio della realtà sociale in ordine alle problematiche dell’integrazione e dell’inclusione; promuovere la crescita di cittadini informati, consapevoli e attivi.
Il presidente ha esposto le fasi organizzative del nuovo strumento, ne ha evidenziato la produttività in riferimento ad una effettiva inclusione di tutti e di ciascuno, a livello scolastico e sociale, in un percorso che vede coinvolti, partendo dalla scuola primaria, e in verticale tutti gli ordini di scuole, fino all’entrata dei ragazzi nella comunità di appartenenza e la conseguente presa in carico dei servizi comunali ad acta per una concreta inclusione nella società.
Tutti i presenti hanno ritenuto fondamentale la stretta collaborazione tra mondo scuola, Asp, terzo settore e istituzioni in sinergia dialogica e fattiva, determinante per poter realizzare una effettiva e concreta “Alleanza educativa”, un processo inclusivo che sia attento a quelle condizioni di fragilità che la città esprime, dai disabili ai BES, dalle famiglie immigrate alla numerosa presenza delle famiglie Rom.
La valorizzazione e attenzione nei confronti di tutti, partendo dal presidio educativo più importante dopo la famiglia, è percorso valoriale e di buone pratiche che restituisce l’immagine di un territorio sempre più civile e inclusivo, attento ai bisogni di tutti.
Nei locali comunali sarà predisposto uno spazio di lavoro per il nuovo organismo corredato di strumenti, riferimenti e indirizzi info per le attività a cura dell’Opis e gli incontri con associazioni, enti e istituzioni coinvolti nel delicato e complesso settore dell’inclusione educativa permanente. (rcz)