Domani mattina, a Reggio, alle 9.30, nella Sala Monteleone del Consiglio regionale, si terrà il convegno Quale futuro per l’Ufficio del Processo? organizzato dalla Fp Cgil, che guarda con particolare preoccupazione al mondo della “giustizia precaria”.
Una figura nuova, quella dell’Addetto all’Ufficio del Processo, ma che nei suoi due anni e mezzo di attività ha già riscosso particolari apprezzamenti tra gli operatori della Giustizia. Un ruolo talvolta ibrido, fra giurisdizione e raccordo con le cancellerie, per permettere non solo un più spedito smaltimento dei procedimenti arretrati ma un miglioramento dei processi comunicativi e di funzionamento tra la magistratura e il personale di cancelleria. L’Addetto all’Ufficio del Processo si pone, dunque, quale figura che si incastra in un meccanismo che i primi dati indicano essere divenuto vincente e talvolta anche essenziale.
Accanto ad un’esperienza che appare certamente positiva, si pone tuttavia il grande interrogativo che riguarda oltre 9mila dipendenti a tempo determinato: quale sarà il loro futuro? I contratti andranno in scadenza al 30 giugno del 2026 con la fine del Pnrr. Successivamente occorrerà capire quale sarà il numero di addetti che accederà alle procedure di stabilizzazione previste dal Ministero della Giustizia. Allo stato, esse dovrebbero riguardare solo un esiguo numero, con il rischio che professionalità ormai consolidate e preziose possano andare disperse vanificando gli obiettivi raggiunti.
Per tale ragione, la Fp Cgil ha inteso coinvolgere le diverse realtà che, quotidianamente, si confrontano con il mondo della Giustizia, a partire dal presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, Giuseppe Santalucia.
Dopo l’introduzione del segretario generale Fp Cgil Reggio Calabria Metropolitana, Francesco Callea, vi saranno i saluti istituzionali di Alessandra Baldari, segretaria generale Fp Cgil Calabria e Gregorio Pititto, segretario generale Cgil Reggio Calabria.
A seguire gli interventi di Mariagrazia Lisa Arena, presidente del Tribunale di Reggio Calabria; Silvia Capone, presidente della Sezione Dibattimentale del Tribunale di Reggio Calabria; Giuseppe Campagna, presidente f.f. della Sezione Civile del Tribunale di Reggio Calabria; Massimo Gullino, presidente della Sezione Lavoro della Corte d’Appello di Reggio Calabria; Patrizia Morabito, presidente della Sezione Civile della Corte d’Appello di Reggio Calabria; Federico Casciola, giudice per le indagini preliminari al Tribunale di Locri; Filippo Caracciolo, dirigente della Corte d’Appello di Reggio Calabria.
Oltre all’intervento dei rappresentanti della magistratura, vi saranno anche quelli del presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Reggio Calabria, Rosario Infantino; del Senatore reggino Nicola Irto; di Federica Pintomalli e Filippo Musitano, rispettivamente Aupp nei Tribunali di Reggio Calabria e Locri.
Dopo le riflessioni del presidente dell’Anm, Giuseppe Santalucia, le conclusioni saranno affidate al segretario nazionale della Fp Cgil, Florindo Oliverio.
L’incontro sarà moderato da Consolato Minniti, giornalista e Aupp del Tribunale di Reggio Calabria. (rrc)