Dare un senso compiuto alle attività didattiche estive attraverso momenti di studio, visite guidate e viaggi di istruzione che coinvolgano le scolaresche interessate in percorsi di crescita culturale che prescindano da lezioni estive, coniugando lo studio con la conoscenza delle eccellenze della nostra regione e sani momenti di svago. È la proposta avanzata dal consigliere regionale di Io Resto in Calabria, Marcello Anastasi, per gli studenti calabresi.
«Viaggi di istruzione brevi – ha spiegato – della durata di un giorno o poco più, da svolgersi in Calabria, dunque per supplire alle difficoltà e ai travagli di un anno in DaD e dare alle scolaresche il piacere di ritornare a stare insieme».
Per il consigliere regionale di Rizziconi, è necessario attivare le opportune progettualità e i necessari interventi per consentire, anche incentivando le aziende di trasporto pubblico e le strutture ricettive e alberghiere, anch’esse bisognose di tornare a lavorare dopo la lunghissima pausa, che attraverso questi percorsi potrebbero trovare il volano per il rilancio.
«Tutto ciò – ha spiegato ancora Anastasi – affinché le scuole possano programmare un pacchetto di lezioni estive come attività didattiche “full immersion” quali momenti di concreto arricchimento culturale nel contesto di una migliore conoscenza della nostra regione, utili a fungere da orientamento in previsione delle future scelte lavorative o di studio universitario degli allievi. Vi sono borghi bellissimi e città d’arte, veri scrigni di bellezza e di cultura. Da un estremo all’altro della Regione, la Calabria è una miniera di risorse culturali da far conoscere, da difendere e promuovere. Esperienze fuori sede “full immersion” che dovranno essere occasione di crescita e di specializzazione anche in relazione ai vari corsi di studio degli istituti, e anche strumento per una migliore conoscenza della nostra storia e dello spirito del popolo calabrese».
Nel progetto “pensato” da Anastasi, si potrà spaziare quindi, dalle visite guidate alle città d’arte passando per la presa di contatto con le aziende agricole e zootecniche, di acquacoltura, di produzione di energia su basi rinnovabili a quelle di produzione e trasformazione di prodotti alimentari, alle aziende dolciarie, alla conoscenza delle biblioteche del sistema librario e museale e con visite alle sedi deputate alle attività artistiche e accademiche.
Le università e le aziende dei più avanzati settori scientifici e logistici potranno diventare meta di visita e di stages, supplendo così a quei progetti di alternanza scuola e lavoro che la didattica a distanza non ha consentito.
«Invito la Regione Calabria – ha concluso Anastasi – a rendersi soggetto attivo e partecipe in proficua sinergia fra gli Assessorati al turismo, alla cultura, al lavoro, operando con apposito bando, sulla falsariga dei campi scuola estivi, per finanziare i progetti che le scuole interessate presenteranno e per far conoscere e far amare veramente ai giovani calabresi una terra che è, e deve restare, la loro terra».