L’Associazione Nazionale Costruttori Edili – Ance e l’Associazione Nazionale Comuni Italiani – Anci, hanno proposto la realizzazione di una piattaforma comune di proposte per garantire la rapida esecuzione degli interventi del Recovery plan e rilanciare l’economia del territorio, oltre che il potenziamento delle strutture tecniche delle amministrazioni locali per superare la cronica carenza di personale qualificato impegnato nella realizzazione delle opere e della manutenzione del territorio.
La proposta è stata avanzata al termine di un incontro a cui hanno preso parte, per Anci, il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto e il sindaco di Firenze, Dario Nardella e, per Ance, il presidente Gabriele Buia, alla luce dell’avvio, da parte del premier Mario Draghi, di un iter di condivisione con i territori sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).
«Allo stesso tempo – ha affermato il sindaco Nardella – vi è un’assoluta necessità di una semplificazione delle norme e delle procedure per l’apertura dei cantieri pubblici, sfoltendo in particolar modo l’iter autorizzativo a monte della gara d’appalto, principale responsabile dei ritardi insostenibili con i tempi di attuazione del Pnrr».
«Il presidente di Ance, Gabriele Buia, a nome dei costruttori, ha invece insistito sulla necessità che ogni revisione del codice appalti garantisca la più ampia partecipazione alle gare da parte delle imprese».
Infine, il sindaco Occhiuto ha lanciato un forte allarme, condiviso dal Presidente Buia, sul ddl sulla rigenerazione urbana. Per Occhiuto il provvedimento ora all’esame del Senato, contiene norme che bloccano gli interventi anziché agevolarli, per questo va completamente ripensato e riscritto, lasciando autonomia e flessibilità agli Enti locali.
Così, come per i rappresentanti delle due Associazioni, è necessario garantire la proroga del Superbonus 110%, semplificandone l’accesso, vero strumento fiscale attualmente a disposizione per la riqualificazione degli edifici.
Senza un intervento deciso sulle procedure e un rafforzamento delle amministrazioni pubbliche locali, il Paese rischia di perdere l’occasione di sfruttare il Recovery plan per dare avvio a una nuova stagione di crescita sostenibile e di benessere collettivo. (rrm)