La deputata del Movimento 5 Stelle, Elisabetta Barbuto, ha incontrato la dirigenza Sacal e la dirigenza regionale dell’Enac, «per dare seguito alle decisioni adottate nel corso della video conferenza dei giorni scorsi convocata dal Prefetto di Crotone».
«Nei prossimi giorni, infatti – ha reso noto – avvieremo i contatti con le compagnie aeree, unitamente alla Sacal, per comprendere le motivazioni che, pur in presenza delle incentivazioni messe a disposizione dei vettori dalla stessa società, non le inducono a volare da e per Crotone. Nel frattempo il confronto odierno è servito anche per riepilogare le ulteriori fonti di incentivazione che potrebbero essere determinanti nelle trattative fra la società e i vettori ed in particolare , oltre alle somme delle royalty previste nell’accordo tra il Mise e la Regione Calabria per la campagna promozionale del brand Costa Jonica che vedeva nell’aeroporto di Crotone uno dei protagonisti principali, anche le somme da fondi europei a disposizione dello stesso ente regionale per l’individuazione di nuove rotte e per il marketing, somme quest’ultime che dovrebbero essere residuate dopo l’esito negativo dei bandi regionali degli scorsi anni».
«Per tale motivo, già nei prossimi giorni – ha detto ancora – prevediamo di invitare gli assessori regionali ai trasporti e alle attività produttive a partecipare ad una riunione urgente sul punto perché è evidente che tramite questi fondi si sarebbe già potuto creare da tempo un circuito virtuoso che coniughi l’aspetto del turismo con il diritto alla mobilità dei cittadini. Quando si parla del S. Anna come uno scalo con vocazione turistica, infatti, non lo si vuole relegare ad un aeroporto dall’attività limitata, tutt’altro, perché questi due aspetti sono tra loro indissolubili. È fuor di dubbio, infatti, che la natura imprenditoriale delle compagnie aeree valuti appetibile l’istituzione di voli anche in virtù di una adeguata offerta locale incentrata sulla bellezza, sulla storia, sulla archeologia, sulla cultura del nostro territorio».
«Se, invece – ha proseguito Barbuto – vogliamo continuare ad incentrarci esclusivamente sul diritto alla mobilità, allo stato, non esiste che la continuità territoriale riconosciuta al nostro territorio, a causa delle carenze infrastrutturali ataviche e realizzabile tramite le procedure di gara per l’imposizione degli oneri di servizio pubblico e per le quali si sta procedendo nuovamente dopo l’esito negativo dello scorso mese di dicembre. Resta solo l’amarezza nel pensare che l’esito per Crotone sicuramente sarebbe stato diverso e positivo se, all’epoca dello stanziamento dei fondi, chi di dovere (la Regione) si fosse mosso tempestivamente senza far trascorrere pressoché inutilmente tutto il 2019 e consegnarci, quindi, alla pandemia e alle sue devastazioni che non ha risparmiato neanche il nostro scalo».
«Sarà nostra cura – ha concluso – tenere aggiornati i cittadini” conclude la deputata, auspicando un programma di largo respiro che veda ciascuno impegnato nell’ambito delle sue competenze per il rilancio globale del territorio». (rp)