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Belvedere Marittimo celebra il Gilò, ortaggio della tradizione agricola

Belvedere Marittimo celebra il Gilò, ortaggio della tradizione agricola

Belvedere Marittimo celebra il Girò, un ortaggio emblematico della tradizione agricola della cittadina, e lo fa con l’evento La Leggenda di un Antico Ortaggio: Il Gilò, in programma domenica 25 agosto.

L’evento chiude l’International Street Food, un evento promosso dall’Associazione Italiana Ristoratori di Strada in collaborazionecon Confartigianato Imprese Calabria, che offrirà una ricca selezione di cucina internazionale, birre artigianali e dolci tipici, attirando appassionati e turisti desiderosi di vivere esperienze gastronomiche uniche.

Il programma della serata di domenica prevede una serie di momenti d’interesse culinario. Tra i protagonisti delle dimostrazioni culinarie, lo chef  Vincenzo Grisolia del Ristorante Vigri di Scalea, in collaborazione con l’enogastronomo Guglielmo Gigliotti, creeranno piatti innovativi utilizzando il Gilò. Il Caseificio Carbone offrirà una reinterpretazione del tradizionale prodotto caseario con le sue scamorzine ripiene al Gilò. Inoltre, la Home Cuisine di Teresa e Andrea Verta presenterà un primo piatto al Gilò, arricchito dal contributo della nutrizionista dott.ssa Maria Massimilla, per offrire un’esperienza gastronomica completa e ben equilibrata.

Il programma proseguirà con una serie di interventi da parte di esperti e rappresentanti del settore. Il dott. Antonio Capano, Agronomo dell’Azienda Agricola Gilò di Belvedere, fornirà una panoramica approfondita sul ruolo e l’importanza del Gilò nella tradizione agricola e nell’economia locale. A seguire, interverranno Franco Aceto, presidente di Coldiretti Calabria, e Paola Granata, Presidente di Confagricoltura Cosenza. Il prof. Antonino De Lorenzo dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e il prof. Gianfranco Peluso dell’Università Medica Internazionale di Roma – UniCamillus presenteranno approfondimenti accademici e scientifici sul Gilò, evidenziandone le caratteristiche e il valore. Le conclusioni saranno affidate all’assessore all’Agricoltura, Risorse Agroalimentari e Forestazione della Regione Calabria, Gianluca Gallo, e al senatore Mario Occhiuto.

L’evento gode del patrocinio del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, della Regione Calabria e della Provincia di Cosenza, nonché del Gal “Riviera dei Cedri” e del Flag “La Perla del Tirreno” (finanziato nell’ambito del Programma Nazionale FEAMPA 2021-2027, Obiettivo Specifico 2.2 – Azione 4, Bando 22 2402 – 2024 “Azzurro di Calabria 2024”). Questa manifestazione rappresenta un esempio significativo di come le risorse europee possano essere utilizzate per valorizzare le tradizioni locali e promuovere il turismo e l’economia regionale.

Il sindaco del Comune di Belvedere Marittimo, Vincenzo Cascini, aprirà ufficialmente l’incontro dando il benvenuto a tutti i presenti. Subito dopo, il Commissario dell’Arsac, Fulvia Caligiuri, insieme a Ugo Vetere, Presidente del Gal Riviera dei Cedri, e Gabriella Luciani, Presidente del Flag “La Perla del Tirreno”, porteranno i loro saluti istituzionali. La manifestazione sarà moderata dalla giornalista Marianna de Luca e trasmessa in diretta da Radio Azzurra, la radio ufficiale dell’evento, garantendo una copertura mediatica completa e coinvolgente.

Francesca Impieri, vicesindaco di Belvedere Marittimo, ha manifestato il suo entusiasmo per l’evento e ha sottolineato l’importanza del Gilò con queste parole: «È un ortaggio tradizionale che abbiamo deciso di recuperare e reintrodurre con orgoglio sulle nostre tavole. Sebbene abbia una forma simile a quella di una melanzana, il Gilò si distingue per un sapore e una consistenza unici, che lo rendono un autentico gioiello della nostra tradizione agricola».

«Il nostro impegno nel recupero di questo prodotto non rappresenta solo una sfida – ha concluso – ma anche una preziosa opportunità per riscoprire e valorizzare la nostra identità culturale e le peculiarità del nostro patrimonio gastronomico. Con questo sforzo, non solo preserviamo un elemento fondamentale della nostra storia, ma contribuiamo anche a promuovere la nostra unicità, rafforzando il legame tra le tradizioni locali e le moderne esperienze culinarie. È un’iniziativa che celebra il nostro passato mentre guarda al futuro, con l’ambizione di mantenere viva e vibrante la nostra ricca eredità culturale». (rcs)

 

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