Si è svolto, nei giorni scorsi a Bova, la settima edizione del Premio Letterario Internazionale “G. Rohlfs – F. Mosino – A. Karanastasis”, promosso dal Circolo Culturale Apodiafazi.
Sabato 2 settembre si è tenuto l’interessantissimo convegno “Emergenza climatica, assetto idrogeologico, centri storici, il caso Bova, la cultura della legalità”, a cui hanno preso parte il presidente del Circolo Culturale Apodiafazzi, dott. Carmelo Giuseppe Nucera, la segretaria del Circolo Valeria Maria Genua, il dott. Santo Casile, sindaco di Bova, il dott. Domenico Penna, sindaco di Roccaforte del Greco – in rappresentanza del Comitato dei Sindaci dell’area grecanica –, il prof. Ottavio Amaro, la prof.ssa Marina Tornatora della Facoltà di Architettura di Reggio Calabria, il geologo dott. Vincenzo Pizzonia, la dott.ssa Gemma Sorgonà segr. Cgil, il dott. Romolo Piscioneri, segretario Cisl, Capitano GianLuca Rosaci della GdF ed il Brigadiere Rosaci, Caserma CC di Bova.
Nel pomeriggio si è tenuta la conferenza stampa in cui si è data notizia della predisposizione del progetto per una legge regionale per la ricomposizione fondiaria e lo sviluppo dell’Agricoltura (AsFo – Associazione Fondiaria).
Vi hanno partecipato il relatore, dott. Carmelo Giuseppe Nucera, il Dottor Pippo Paino, sindaco di Condofuri e Presidente Gal e, per i sindacati Cgil, Cisl, Uil, il dott. Romolo Piscioneri che ha condiviso la relazione e l’articolato di legge preparato.
Il presidente Nucera, ha colto l’occasione per sollecitare il Consiglio Regionale della Calabria a riprendere la proposta di Legge di iniziativa popolare n. 273/10, recante norme in materia di valorizzazione dei centri storici calabresi e in materia ambientale. La proposta di legge era stata avanzata da un gruppo di associazioni “Prima che tutto crolli” il testo è stato licenziato dalla IV commissione “ambiente e territorio” nella seduta del 19/02/2019. Essendo la proposta di legge ancora attiva, si chiede al Consiglio Regionale della Calabria di volerla approvare per dare soluzioni al problema dei Centri storici.
Domenica 3 Settembre, nello Spazio Cultura, in Bova, ha visto lo svolgimento della cerimonia per la Premiazione dei vincitori del Premio Letterario internazionale Rohlfs – Mosino – Karanastasis VII edizione e si è entrati nel vivo del Premio con la lettura delle motivazioni dei conferimenti, con la presenza dei soggetti premiati e con il conferimento di benemerenze a personalità che si sono distinte nella valorizzazione della lingua greca di Calabria.
Sono intervenuti oltre al Presidente del Circolo, dott. Carmelo Giuseppe Nucera, la Segreteria dello stesso, Valeria Maria Genua, il dott. Michalis Karalambidis, politologo ateniese, l’avv. Marina Neri, la giornalista Samantha De Martin. Letti i messaggi del Professore Pasquale Amato Presidente del premio internazionale di Poesia Nosside e del prof. Paolo Martino, presidente del Comitato scientifico del Premio “Rohlfs – Mosino – Karanastasis”.
A conclusione del dibattito dopo la lettura dei numerosi messaggi di saluto sono stati premiati: Paola Cecchini per la Sezione: Il Lavoro in Emigrazione con l’opera: Carne da miniera (la sezione è nata dalla collaborazione tra il Circolo Culturale “Apodiafazzi” e l’Istituto nazionale Fernando Santi; per la saggistica Lucia D’Amore con l’opera: Le origini di Tropea Paleo Cristiana emigrazioni e profughi nel mondo tardo antico; ex equo Maria Battaglia con l’opera La Ruga (Commedia brillante) e Di me ricorderai il telaio (monologo) opere tradotte in calabro greco dal prof. Salvino Nucera; per la sezione Narrativa Gregorio Antonio Massara con il romanzo Storie della Piana; per la sezione Tesi di laurea ex equo Maria Grazia Serranò con la Tesi Mutamenti e continuità di una Comunità Grecanica Calabrese Bova e Bova Marina ieri e oggi Univ. Torino; Francesco Mario Casile con il lavoro La Spiritualità Bizantina in Calabria, Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, Istituto Superiore di Scienze Religiose di Reggio Calabria.
Sono stati ricordati con attestati di benemerenza alla memoria: il prof. Antonino Costantino, il prof. Agazio Trombetta, il dott. Sandro Casile e il signor Antonino Autelitano. Sono state assegnate benemerenze per l’opera di promozione del territorio Grecocalabro a: dott. Sebastiano Stranges Ellesmere, dott. Carmine Verduci, dott. Giuseppe Toscano (Ass. Pro-Pentidattilo) dott. Concetta Romeo (Ass. Pro Loco Reggio Sud), dott. Iaria Gianfranco, dott. Pietro Orlando, due riconoscimenti alla memoria, per il prof. Agazio Trombetta (storico) e il dr. Sandro Casile (anima d’Aspromonte già presidente del Gea).
Le serate di sabato 2 e domenica 3 sono state allietate da rassegne di musiche, canti e balli della cultura dei greci di Calabria. Domenica 3 settembre, invece, è stata la volta delle esibizioni del maestro Rocco Criseo, del maestro Franco Iiriti, del Maestro Aldo Gurnari, del Maestro Attilio Nucera, il gruppo dei quattro Fratelli D’Aguì – esperti suonatori della tradizione tarantella bovese, di Leo Luigi Comella suonatore di organetto (alunno della scuola media di Bova Marina), del maestro Orlando Pietro suonatore di zampogna e fischiotti. Tarantella alla bovese, zampogna, organetto, tamburello e quel greco che sovrasta tutto e tutto avvolge nel mito da cui è nato.
Sabato 2 settembre, si è esibita una rappresentanza di scolari della scuola Elementare ist. Comprensivo Montebello-Motta San Giovanni con l’insegnante Francesca Anglisano. Grande successo per i piccoli artisti che si sono cimentati nella esecuzione di antichi canti della tradizione dei calabro greci.
Le iniziative sono proseguite a Bova fino a martedì 5 settembre con convegni ed omaggi al grande poeta bovese Bruno Casile che Pasolini definì “Il Poeta Contadino”. Il maestro Fortunato Violi ha presentato il progetto della realizzazione di tre sculture dedicate a Casile, a Mosino e a Karanastasis. Sempre giorno 5 Settembre ha visto la realizzazione dell’incontro “Interreg Italia Grecia 2021/2027 progetti per migliorare gli scambi e la qualità della vita nelle aree interessate “. Presenti il Sindaco di Bova, dott. Santo Casile, padrone di casa dell’evento, il
Segretario Generale della Camera di Commercio Italo-Ellenica di Atene, Panos Vamvakaris, dal componente del Consiglio di Amministrazione nonché rappresentante dell’antenna calabrese della Camera, Fabio Bruno Pisciuneri, il Presidente dell’Associazione “Apodiafazzi”, Carmelo Nucera, da Pietro Alessandro Polimeni in rappresentanza del Presidente del Gal “Area Grecanica”, Filippo Paino, e in qualità di responsabile del piano di azione che lo stesso Gal realizza sul territorio dei comuni dell’area greca di Calabria, dal Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria rappresentata dal prof. Giovanni Spampinato, dall’Associazione “eu20” che segue la Camera di Commercio Italo-Ellenica per il supporto tecnico, rappresentata da Silvio Rotundo.
Il gruppo di lavoro si è riunito per creare una rete di partenariato con l’obiettivo di valorizzare il territorio calabrese e quello greco con iniziative e attività che possano coinvolgere e interessare le due realtà territoriali. I convenuti hanno evidenziato le opportunità esistenti e le azioni che possono essere intraprese nel prossimo futuro su vari temi e settori. Il gruppo, che si è riunito in presenza a Bova, proseguirà il suo lavoro di costruzione della rete con successive riunioni, anche online, coinvolgendo tutti i soggetti interessati dell’intera costa jonica calabrese e della zona ionica della Grecia. Nel pomeriggio, nella sala del Consiglio Comunale si è svolta la Conferenza “Radici greche e odierna presenza monastica nella Città Metropolitana di Reggio Calabria”. Hanno partecipato: padre Nilo, Santo Gioffré, il diacono Francesco Mario Casile, Antonio Albanese sindaco di Giffone e Carmelo Giuseppe Nucera.
Si è messo in evidenza che la presenza monastica in ogni tempo è stato un faro luminoso non solo per la Calabria Greca ma anche per l’Italia. Senza Barlaam da Seminara (insegnante di greco del Petrarca) e Leonzio Pilato, non saremmo entrati nell’Umanesimo europeo. Il presidente Nucera ha avanzato la proposta alle autorità di Reggio Calabria, per il recupero in copia del codice greco Patmiaco 33, uno dei più antichi codici, scritto a Reggio Calabria dal monaco Nicola nel 941, che conserva le omelie di san Giovanni Nazianzeno. Tale codice, il più antico della Calabria, si trova in Grecia nel Monastero di San Giovanni nell’isola di Patmos.
Giorno 6 settembre, giornata conclusiva del Premio, il testimone è passato alla città Metropolitana di Reggio Calabria con il convegno “La nuova questione orientale. La soluzione del problema turco. Ellade Umanista- Europa Umanista” a cui hanno partecipato, in qualità di relatori, il Prof. Daniele Macris, presidente della comunità greca di Messina, il dott. Michalis Karalambidis, intellettuale e politologo greco, padre Nilo, monaco cristiano ortodosso e il dott. Carmelo Nucera, presidente del Circolo Culturale Apodiafazzi. Le tematiche trattate hanno rappresentato una finestra aperta sulla situazione Politico/ sociale mediterranea con uno sguardo particolare alla Calabria crocevia di traffici commerciali e, vocazionalmente, territorio aperto all’accoglienza.
Lanciata la notizia di un ricorso giudiziale, quale minoranza linguistica riconosciuta in base alla legge 482/1999, avverso la legge elettorale che presiede alle operazioni di voto alle prossime elezioni europee, in quanto fortemente discriminante. Alla minoranza calabro greca, infatti, pur avendone i requisiti legali, non vengono riconosciute le stesse prerogative di rappresentanza politica delle minoranze linguistiche valdostane o friulane.
Giornate intense con un unico filo conduttore: la salvaguardia del territorio e della lingua della Bovesia che, se lasciata languire nell’oblio, cancellerà se stessa ed una Storia millenaria. Il Presidente Carmelo Giuseppe Nucera e la Segretaria Valeria Maria Genua esprimono vivi ringraziamenti a quanti hanno collaborato per la buona riuscita delle Manifestazioni, ai Bar e Trattorie, alla Lestopitta, ai B&b per gli ottimi servizi resi agli Ospiti, ai gruppi canori che si sono esibiti, all’operatore fonico Roberto Romeo, all’Amministrazione Comunale di Bova con il suo Sindaco Santo Casile per la disponibilità e la fattiva collaborazione nel comune interesse di evidenziare il ruolo Culturale dell’antica capitale della lingua dei Greci di Calabria: La Città di Bova
Dal mese di novembre e fino al mese di maggio 2024 i termini per la presentazione delle Candidature per l’ottava edizione del Premio letterario Internazionale Rohlfs-Mosino-Karanastasis che avrà svolgimento sempre a Bova la prima Domenica di settembre 2024. (rrc)