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Bruni (PD): Garantire servizio al 118 con assegnazione di nuovo personale all’Asp di CZ

L'OPINIONE / Amalia Bruni: No a una legge che non armonizza ma accresce le differenze tra regioni

La consigliera regionale Amalia Bruni, pur esprimendo soddisfazione per «l’assunzione di trenta professionisti e l’approvazione della graduatoria dei 106 medici» nell’Asp di Catanzaro, ha evidenziato come tutto questo «non basta a rassicurarci sul fatto che un servizio fondamentale per la tutela del diritto alla salute come l’emergenza territoriale sarà effettivamente garantito».

«Esaminando fatti e numeri – ha spiegato – vediamo che l’Asp di Catanzaro procede verso le assegnazioni dei medici di medicina d’urgenza assunti con l’ultimo concorso indetto dalla struttura commissariale. Ma su 30 medici, alcuni sono ex convenzionati che già lavoravano sulle ambulanze e da quanto sappiamo rimarranno a prestare servizio sulle ambulanze mentre altri medici prenderanno servizio nei reparti».

«Gli altri 10 vincitori del concorso – ha aggiunto – sono medici specializzandi e saranno diretti al Pronto soccorso dell’Ospedale Pugliese di Catanzaro e ai presidi di Soverato, Lamezia Terme e Soveria Mannelli. In questo quadro complessivo il saldo per il 118 catanzarese resta comunque negativo: in 18 resteranno a bordo delle ambulanze, ma lo erano anche prima benché con un contratto diverso, da convenzionati».

Secondo la consigliera regionale del Pd «resta da vedere se tra i dieci specializzandi inseriti in graduatoria qualcuno opterà per l’esperienza nel 118. La situazione resta preoccupante, soprattutto con l’approssimarsi della stagione estiva: parliamo di un territorio che sconta già le conseguenze di postazioni demedicalizzate da anni».

«A conti fatti – ha proseguito – il 118 potrà contare su circa 45 medici per 11 ambulanze i turni scoperti rimarranno e la situazione andrà a peggiorare in estate quando aumenterà la domanda di prestazioni, oltre alla necessità di garantire almeno un turno di ferie. Insomma, il servizio di prima emergenza catanzarese non potrà quindi contare su un concreto ricambio di personale».

«La situazione è già drammatica – ha rimarcato Bruni –. Sono continue le segnalazioni e i resoconti giornalistici di ambulanze arrivate in soccorso prive di medico a bordo, di ritardi che mettono a rischio la sopravvivenza delle persone colte da malore, nei momenti concitati del primo intervento».

«Riteniamo, quindi, che il commissario straordinario dell’Asp di Catanzaro, generale Battistini, debba pensare all’assegnazione di nuovo personale al 118 e predisporre un piano organico – ha concluso Amalia Bruni – anche per le prestazioni aggiuntive che vanno rese organiche fino a quando il servizio non sarà reso effettivamente “appetibile” per altri medici che saranno disposti a salire sulle ambulanze, e restarci. E in questo modo garantire un servizio di emergenza adeguato a tutelare i pazienti e gli stessi operatori». (rcz)

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