La deputata cosentina Enza Bruno Bossio (Pd) ha lanciato un appello all’Esecutivo: «Il Governo – ha dichiarato – indichi subito il commissario alla Sanità in Calabria, scelga chi vuole ma lo faccia in fretta: non possiamo permetterci ulteriori ritardi, che generano – fra l’altro – un dibattito surreale e a tratti insopportabile, che ha come unica conseguenza quella di buttare la croce addosso ai calabresi.
«La classe dirigente calabrese c’entra poco con la sanità: la Calabria è commissariata da più di un decennio e finalmente potremmo essere arrivati vicini al capolinea, perché il nuovo Decreto Calabria ha diverse novità che possono finalmente risolvere quello che non è stato risolto in questi ultimi 11 anni.
«Il decreto prevede, infatti, un fondo di 180 milioni di euro per ripianare il debito della Calabria e consentire le nuove assunzioni; vi sono norme stringenti sulle responsabilità manageriali ed è introdotta la decadenza dei vertici delle ASP in caso di non approvazione dei bilanci. Si avvia, quindi, un processo che ha l’obiettivo di accorciare i tempi del commissariamento e, soprattutto, determinare la fuoriuscita definitiva dal piano di rientro assicurando finalmente il diritto alla salute per tutti i calabresi». (rp)