Calabresi nel mondo: si è aperta stamane la seduta plenaria della Consulta regionale dei Calabresi all’estero, che concluderà i suoi lavori domani. Un appuntamento importante, insieme occasione operativa e confronto, nella Sala Oro della Cittadella regionale, protagonista l’organo consultivo e propositivo presieduto dal presidente della Regione e composto, tra l’altro, da 30 cittadini calabresi e 15 giovani, tutti residenti all’estero.
«Nel corso di questi anni c’è stato un rapporto molto più intenso tra la Calabria e i suoi figli nel mondo – ha affermato il presidente Mario Oliverio nel suo messaggio di benvenuto ai partecipanti – e ciò è stato fatto attraverso la Consulta, ma anche per il tramite della presenza della Regione nei paesi dove lavorate, dove vi siete insediati con le vostre famiglie. La presenza dei calabresi all’estero è una grande risorsa a cui la Regione deve guardare con attenzione, ma verso cui la Regione stessa deve saper sempre di più in futuro intensificare le relazioni. Questo – ha sottolineato ancora – non è solo un dovere di carattere etico, per consolidare i rapporti sul piano umano, ma è utile per determinare condizioni di crescita, di sviluppo, di collocazione in un sistema di relazioni che ormai è un dato da cui non si può prescindere. Avete saputo conquistare posizioni di prestigio, di rispetto, rilevanti sia nelle istituzioni che nell’economia e nel tessuto sociale laddove vivete: è la prova che i calabresi dove hanno applicato la loro intelligenza, le loro competenze e la loro intraprendenza, dove sono stati messi alla prova o dove si sono messi alla prova, hanno saputo dare risultati e conseguire obiettivi di primo piano. Nel corso di questi anni – ha ribadito il presidente della Regione – abbiamo cercato di intensificare i rapporti e ciò ha contribuito a determinare risultati degni di essere citati: ad esempio sulla linea della internazionalizzazione della Calabria, sulla quale abbiamo investito, siamo stati presenti ad appuntamenti ed occasioni di rilievo in vari continenti, e abbiamo avuto ritorni sul piano del turismo. Oggi la Calabria cresce in modo progressivo: per le presenze, abbiamo realizzato il record nel 2017 e nel 2018 abbiamo avuto ulteriori incrementi a due cifre, mentre per quest’anno si profila un nuovo consistente aumento. Al riguardo sono due i dati che più emergono: l’allargamento della stagionalità e una presenza internazionale raddoppiata. Circostanze che si devono anche agli investimenti che abbiamo realizzato per rendere meglio accessibile la Calabria. Oggi l’aeroporto di Lamezia Terme è collegato con scali extra-nazionali in un numero notevolmente superiore al passato: nel 2014 era solo 9 o 10 i collegamenti, oggi sono circa 70. Anche gli altri aeroporti cominciano a collegarsi perché abbiamo costituito la società unica per la gestione unitaria. Non solo: aver investito nella internazionalizzazione ha consentito, per quanto riguarda ad esempio il settore agroalimentare, di incrementare le esportazioni, nelle quali un peso importante lo ha il pacchetto dei prodotti agroalimentari».
«Aprire la Calabria ad un vasto sistema di relazioni – ha detto ancora Oliverio – significa costruire il futuro perché la nostra terra deve fare leva sulle nostre risorse. Abbiamo imboccato questa strada, un percorso in c’è qualcosa che si muove, e con fermento. Il vostro è stato un apporto importante. I problemi che abbiamo dovuto affrontare, la limitazione delle risorse, ci hanno messo nelle condizioni di non poter realizzare tutto quello che avremmo voluto ma abbiamo imboccato comunque una strada giusta. Questa strada credo debba proiettarci nel futuro, guardando soprattutto ai nostri giovani che ne sono la parte essenziale. Vi dico grazie poiché siete un grande punto di riferimento. Attraverso voi abbiamo tenuto e consolidato il filo dei rapporti con le nostre comunità. La Calabria è una, tutti i calabresi che vivono qui e che sono nel mondo sono figli di questa terra. Una terra di cui dobbiamo essere orgogliosi e che dobbiamo sentire la necessità di servire, ognuno con il proprio piccolo contributo. Perché con il contributo di ognuno di noi la Calabria può crescere e può guardare al futuro con fiducia».
«Un grazie va al presidente Oliverio per aver investito nella Consulta, ai consultori che secondo uno spirito volontaristico svolgono un ruolo importante a supporto della Regione per la politica che riguarda i calabresi nel mondo, agli uffici, a quanti hanno contribuito e collaborato per riuscire a cambiare quella che era una tendenza negativa nell’ottica del rispetto dell’identità dei calabresi nel mondo» ha rimarcato il consigliere regionale delegato all’emigrazione Orlandino Greco che ha tracciato l’azione della Consulta nel periodo dal 2016 al 2019, per fare il bilancio dell’esperienza dalla quale trarre spunti per il futuro. «Sono stati tanti i progetti di cui oggi parliamo – ha affermato – dalla legge 8 in materia di relazioni tra Regione, i calabresi nel mondo e loro comunità da noi fatta per la prima volta, progetti che hanno privilegiato la meritocrazia, sugli scambi culturali, destinati ai giovani come i corsi di lingua italiana, l’aver incentivato il turismo di ritorno attraverso una legge regionale che contribuisce per le spese di viaggio, fuori dal periodo luglio/agosto».
Altri interventi di saluto sono venuti dalla dirigente del Settore Affari generali ed Istituzionali del Dipartimento Presidenza, Gina Aquino, e dal deputato eletto nella circoscrizione estera, Nicola Carè. A chiudere la prima parte della due giorni della Consulta sono stati la relazione su Calabresi nel mondo e Regione Calabria: le strategie del nuovo rapporto interattivo di Toni Galati, vicepresidente della Consulta e presidente del Comitato direttivo, e quindi un focus sul ruolo dei calabresi nel mondo nell’economia globale con i contributi dei presidenti della Camera di Commercio di Reggio Calabria, Antonino Tramontana, della sezione Turismo di Unindustria Calabria, Demetrio Metallo, e dell’UNPLI Calabria, Filippo Antonio Capellupo
I lavori della Consulta, nel pomeriggio, dopo un saluto di Anna Barcellini e l’intervento del dirigente generale del dipartimento Urbanistica e Beni Culturali Domanico Schiava sul progetto della Regione riguardante i Borghi, hanno tra l’altro riferito sul corso di lingua e cultura italiana con il docente dell’Università della Calabria Luciano Romito e la testimonianza dei ragazzi che hanno frequentato le lezioni. In chiusura della prima giornata, i risultati della ricerca Esperienza dei Calabresi all’Estero, condotta dal docente Unical Carlo De Rose ed un approfondimento sulle radici dell’emigrazione del prof. Giuseppe Sommario dell’Università Cattolica. Per domani, la ripresa dei lavori è fissata alle ore 9,30, sempre nella Sala Oro della Cittadella regionale con “ Il Piano annuale degli interventi. Presentazione della proposta della Giunta Regionale: obiettivi, modalità di attuazione e piano di riparto delle risorse” dettagliato dalla dirigente Gina Aquino, per poi proseguire per l’intera giornata con riunione della Consulta, del comitato direttivo su argomenti specifici, relazioni dei consultori. (rcz)