Il responsabile dell’Area Tecnica del Comune di Cassano All’Ionio, ing. Luigi Serra Cassano, ha chiesto alle autorità competenti regionali, provinciali e locali, di intervenire per monitorare i livelli del Fiume Crati, sul versante comunale, che è a rischio esondazione.
Nella comunicazione trasmessa al Prefetto di Cosenza, al presidente f.f. della Giunta Regionale della Calabria, agli assessori Regionali all’Ambiente e alle Infrastrutture, Sergio De Caprio e Domenica Catalfamo, alla Protezione Civile della Calabria, all’ArpaCal, alla Provincia di Cosenza e per conoscenza al sindaco di Cassano All’Ionio, Gianni Papasso, è stato esplicitato che l’iniziativa è stata dettata dall’esito di un sopralluogo effettuato dai tecnici comunali sugli argini del fiume Crati, che dopo le abbondanti piogge degli ultimi giorni, soprattutto all’altezza del ponte ferroviario linea Taranto – Reggio Calabria, hanno rilevato che le acque del Crati hanno già invaso le aree golenali, arrivando fino alla sommità dell’ultimo argine.
Una sollecitazione, quindi, a intervenire, ricordando la tragedia datata 18 gennaio 2013, quando a causa delle incessanti piogge verificatesi nel periodo di riferimento il Crati esondò allagando completamente, fino a farla scomparire sotto migliaia di metri cubi di acqua e fango, tutta l’area archeologica dell’antica Sibari. Per cui, è importante prevenire in tempo utile con i dovuti interventi per scongiurare il ripetersi di disastri ambientali e culturali come quelli già vissuti. (rcs)