Fiume Crati, Straface elogia la Regione: «Lo sta mettendo in sicurezza»

«Se oggi siamo arrivati all’indizione della Conferenza dei Servizi per quanto riguarda l’azione di Completamento degli interventi di messa in sicurezza degli argini del Fiume Crati, per la quale abbiamo fatto diversi sopralluoghi e attivato diverse interlocuzioni, è grazie a questa amministrazione regionale a guida Occhiuto che appena insediatasi ha proceduto alla revisione delle modalità amministrative di avvalimento delle Strutture regionali e successivamente ha proposto la nomina di un nuovo rup che si è interessato all’avanzamento concreto delle attività progettuali. Dunque se si è giunti alla Conferenza dei Servizi è perché la nuova governance regionale ha dato l’impulso, dialogando strettamente con la struttura del Commissario di Governo per il contrasto al Dissesto idrogeologico, e non per interventi di altri soggetti non aventi titolo alcuno».

Queste le dichiarazioni dell’on. Pasqualina Straface, Presidente della Terza Commissione Regionale Sanità, Attività Sociali, Culturali e Formative.

«L’indizione della Conferenza dei Servizi per l’acquisizione dei pareri, di cui oggi tanto si fa sfoggio per il tempismo e l’interesse stringente e accalorato da parte dell’amministrazione comunale di Corigliano-Rossano, è stata preceduta dalla procedura di Verifica di assoggettabilità a Via è stata quindi prontamente indetta dal Soggetto Attuatore che si avvale altresì dei poteri in deroga sulla tempistica di acquisizione dei pareri. Sono stati assegnati 60 giorni per l’acquisizione degli stessi al termine dei quali, il Soggetto Attuatore provvederà ad autorizzare in maniera definitiva il progetto – dice Straface – Per quanto riguarda infine le dichiarazioni del movimento che fa capo al Sindaco Stasi sulla presunta inerzia della Regione Calabria che addirittura avrebbe generato la richiesta di trasferimento delle competenze da parte del comune di Corigliano-Rossano, giova ricordare che proprio questo Comune, sin dall’ottobre 2018, è individuato quale Ente Avvalso del Commissario di Governo relativamente agli interventi nelle località “Santa Croce” e “Cannata” zone interessate dall’alluvione del 12 agosto 2015, per complessivi 4 milioni e per i quali si è finalmente provveduto all’affidamento del servizio di progettazione e di cui allo stato nessuna versione del progetto, neanche in bozza, è ancora pervenuta agli uffici preposti». (rcs)

Da Terranova da Sibari l’appello per mettere in sicurezza l’argine del Fiume Crati

In una lettera indirizzata alla Provincia di Cosenza, alla Regione Calabria e alla Prefettura di Cosenza, il vicesindaco di Terranova da Sibari, Massimiliano Smiriglia, ha chiesto di intervenire con lavori urgenti per mettere in sicurezza il Fiume Crati, a rischio esondazione.

«Da diverso tempo l’Amministrazione comunale – si legge – denuncia una situazione di allerta dissesto idro-geologico che interessa l’argine del Fiume Crati nelle zone di c/da Galatrella / c. da Sanzo Zona Carlo Curti c/da Paturso Località Terranova da Sibari, (come da allegata planimetria).  La scarsa manutenzione dell’alveo fluviale interessato, e i continui cambiamenti climatici con precipitazioni violente e fuori stagione, rendono il territorio esposto a pericoli di inondazioni come già accaduto purtroppo negli anni passati, mettendo a rischio non solo le colture del territorio ma anche minacciando un piccolo agglomerato urbano che è stabile in quelle zone».

«Oltre ai fatti avvenuti circa 2 anni fa – si legge ancora – che interessarono la zona di Thurio e Ministalla anche il quadro riportato dalle ultime cronache dimostra come la scarsa attenzione a tali problematiche non si limita a creare semplici disagi ma determina uno stato di pericolo costante. Tutto ciò comporta una preoccupazione continua per gli amministratori locali per queste specifiche zone, specificando che le misure di intervento e consolidamento non rientrano nelle nostre competenze e, peraltro, necessitano di enormi investimenti economici».

«Proprio in virtù di tale preoccupazione – si legge ancora – e stato di allerta avanziamo una richiesta di controllo e intervento, alla luce anche delle numerose segnalazioni a firma di diversi cittadini, disposti, tra l’altro, ad adire le Autorità giudiziarie per la tutela dei loro diritti qualora perdurasse lo stato di inerzia da parte degli organi di competenza. Si ricorda che le zone indicate, di cui alleghiamo documentazione necessaria, sono state già interessate da fenomeni alluvionali che hanno praticamente eliminato la protezione. Verificando attentamente le condizioni del luogo solcato dal fiume appare con tutta evidenza la situazione di grave pericolo qualora il fiume dovesse tracimare, con il risultato di lasciare indifeso un intero territorio che rappresenta il cuore agricolo del nostro paese».

«Accanto ad ogni forma di prevenzione e ripristino di condizioni di sicurezza – conclude la lettera – garantiamo la nostra collaborazione per qualunque livello di gestione del territorio che si rendesse necessario». (rcs)

RENDE – Il trekking di idee per salvare il fiume Crati

Domani mattina, alle 9, con ritrovo alla stazione di servizio in via Sant’Umile da Bisignano, a Rende, partirà il Trekking di idee per salvare il fiume Crati, finalizzato al ripristino ambientale e alla fruizione sostenibile del fiume Crati a cura di un gruppo di associazioni ambientaliste calabresi.

L’intento delle associazioni – I giardini di Eva, Primavera della Calabria, Progetto Meridiano, MEDiterranea MEDIA, WWF e Fiab Cosenza ciclabile – è quello di aprire il dialogo con le istituzioni territoriali per arrivare alla definizione di un “contratto di fiume” vero e proprio.

Alla passeggiata saranno presenti Rosaria Succurro, presidente della Provincia di Cosenza, Maria Pia Funaro, vice sindaco del Comune di Cosenza e gli assessori del Comune di Rende Marta PetrusewiczAnna Maria Artese e Pino Munno.

L’obiettivo è raccogliere gli stimoli che il fiume fornisce ai partecipanti per trasformarli in idee, progetti e azioni concrete per il ripristino dell’ambiente fluviale e la sua fruizione sostenibile in un contesto periurbano ricco di natura e biodiversità. 

La partecipazione è gratuita. Il percorso completo è di circa 5 chilometri, il livello di difficoltà è basso. Si consiglia abbigliamento comodo, scarpe da trekking e colazione a sacco. (rcs)

CASSANO ALLO IONIO (CS) – Rischio esondazione fiume Crati, il Comune chiede intervento delle autorità preposte

Il responsabile dell’Area Tecnica del Comune di Cassano All’Ionio, ing. Luigi Serra Cassano, ha chiesto alle autorità competenti regionali, provinciali e locali, di intervenire per monitorare i livelli del Fiume Crati, sul versante comunale, che è a rischio esondazione.

Nella comunicazione trasmessa al Prefetto di Cosenza, al presidente f.f. della Giunta Regionale della Calabria, agli assessori Regionali all’Ambiente e alle Infrastrutture, Sergio De Caprio e Domenica Catalfamo,  alla Protezione Civile della Calabria, all’ArpaCal, alla Provincia di Cosenza e per conoscenza al sindaco di Cassano All’Ionio, Gianni Papasso, è stato esplicitato che l’iniziativa è stata dettata dall’esito di un sopralluogo effettuato dai tecnici comunali sugli argini del fiume Crati, che dopo le abbondanti piogge degli ultimi giorni, soprattutto all’altezza del ponte ferroviario linea Taranto – Reggio Calabria, hanno rilevato che le acque del Crati hanno già invaso le aree golenali, arrivando fino alla sommità dell’ultimo argine.

Una sollecitazione, quindi, a intervenire, ricordando la tragedia datata 18 gennaio 2013, quando a causa delle incessanti piogge verificatesi nel periodo di riferimento il Crati esondò allagando completamente, fino a farla scomparire sotto migliaia di metri cubi di acqua e fango, tutta l’area archeologica dell’antica Sibari. Per cui, è importante prevenire in tempo utile con i dovuti interventi per scongiurare il ripetersi di disastri ambientali e culturali come quelli già vissuti. (rcs)