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CASTROVILLARI (CS) – Intitolata al giornalista e docente Cosimo Vigna piazza adiacente Chiesetta SS. Medici

Intitolata Piazza a Castrovillari a Cosimo Vigna

È stata intitolata al giornalista e docente Cosimo Vigna la piazza adiacente alla Chiesetta dei SS. Medici di Castrovillari. Alla cerimonia presenti il sindaco Domenico Lo Polito, che ha scoperto la targa, i familiari, i colleghi dei Circolo della Stampa Pollino-Sibaritide, con il presidente Mario Alvaro, che ha portato i saluti  del presidente regionale dell’Ordine dei Giornalisti, Giuseppe Soluri, e il presidente dei Lions, Luigi Postorivo, che hanno ricordato diffusamente l’Uomo e  la Tensione che lo animavano.

Storico corrispondente della Gazzetta del Sud, scomparso il 16 luglio del 2008, Vigna era «un “signore” di fatto, oltre ad essere stato tanto altro ancora, e, soprattutto, decano dei Giornalisti della Zona – si legge in una nota – nonché proprio vice presidente del Circolo della Stampa “Pollino-Sibaritide” oltre che socio fondatore dello stesso per quel Suo sogno, insieme con altri, a voler vedere uniti, sin nelle coscienze, Donne e Uomini del Comprensorio, certo che “insieme” si sarebbe potuto fare tanto per lo sviluppo e la crescita diffusa, bisognosi di connotazioni da contemperare. Un Cuore Impavido, insomma, riconosciuto e premiato anche per il suo sguardo attento sulla realtà rappresentato pure da tanti suoi versi di poesia redatti con tenera dedizione e trasporto».

«Lo si ricorda – prosegue la nota – anche per la determinazione e professionalità che profondeva, con passione, nell’attività di docente quanto in quella legata al mondo dell’informazione e all’associazionismo (fu socio fondatore e più volte presidente dei Lions nonchè governatore dello stesso service per Calabria e Sicilia, riconosciuti in un’apposita targa scoperta lì vicino dal Club), per non parlare dello sport, tra calcio e motori, e della grande devozione per la famiglia nonché per ciò che lo suscitava e guidava nell’esistenza come lo era per lui il “Senso Religioso”».

«La piccola Chiesetta di famiglia, dedicata ai “SS. Medici” costruita nel 1935 dal padre – prosegue la nota – e custodita amorosamente, è una traccia eloquente ed indelebile della particolarità del suo Essere all’opera e mettersi a servizio del bene comune, e qui’, nello specifico, coinvolgendo le Diocesi di Cassano allo Jonio e Lungro per fare in modo che in quel “tempietto” si tenessero funzioni pure in rito Greco- Bizantino come condiviso con amici arbereshe (italoalbanesi) per celebrare questa liturgia in città».

«Cos’altro dire del compianto giornalista Vigna – conclude la nota –se non che ha affermato, con il proprio impegno, accompagnato da discrezione ed umiltà, oltre che da una buona dose di semplicità, consegnata come eredità etica, l’importanza di rapportarsi con gli altri, sempre con rispetto e senso di responsabilità, dissentendo- per forte convinzione – sull’apparire per ostentare o sulla visibilità per sottolineare protagonismi inutili, essenza di quella “rotta umana” che prediligeva ed imprimeva, in ogni dove, per dare il vero senso di marcia alla sua esistenza che percepiva bisognosa di saper guardare all’Altro».

«Ecco perché – ha dichiarato il sindaco Lo Polito – l’importanza di rendere onore ad un figlio indimenticabile ed illustre della Città, espressione di Appartenenza come d’ Identità e di quell’Anima che caratterizza la nostra gente la quale rilancia continuamente nella Storia, a testimonianza delle tante capacità presenti, Umanità straordinarie: quelle che poi danno Vita di fatto, sempre, a coesioni partecipate di cui oggi anche la Ripresa necessita». (rcs)

 

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