ImPollino 2023, rassegna finanziata dal Ministero della Cultura e sponsorizzata da Italy Cash & Carry, Cinzia Tiso Handmade e Tenuta Celimarro, presenta 4 giorni con Teatro Studio Krypton.
Si parte domani, giovedì 7 dicembre, alle 21, con Panza, Crianza, Ricordanza – Fame scritto, diretto e interpretato da Giancarlo Cauteruccio, assistente alla regia Massimo Bevilacqua, produzione Teatro Studio Krypton. Lo spettacolo sarà replicato l’8 dicembre, sempre alle 21 e il 20 dicembre, alle 18.
Prende corpo da un poemetto in dialetto calabrese composto da Giancarlo Cauteruccio sulla condizione di disagio del mondo contemporaneo e le sue molteplici problematiche. Il testo è contenuto nel libro Panza, Crianza, Ricordanza (edizioni della Meridiana 2009) che raccoglie tre drammaturgie del regista.
La sua fame, condizione disperante, rifugio, luogo poetico e creativo ad un tempo, diviene occasione di dirompente denuncia contro l’orrore. Un lavoro della memoria sulla memoria, sulla fame onnivora che tutto ricorda, dove nulla è suo ma tutto le appartiene. Solo in scena, affiancato dai suoi fantasmi e dai i suoi sensi, il regista/attore con i suoi versi affronta lo smembrarsi del tempo, dei fatti, dei luoghi portando su di sé i segni della sua condizione di ammalato di fame insaziabile e affidando alla sua lingua madre questa nuova messa in gioco di tutto il suo corpo, poetico, fisico, teatrale.
Versi che si situano nelle pieghe, nelle differenze, nelle disparità, nella vecchia dicotomia di un occidente troppo grasso per pensare, dalla mente poco sgombra, e di un oriente produttore di saperi e figure sottili, vittima di una fame senza rimedio. FAME è un lamento, un grido che lentamente si fa poesia per raccontare la guerra del cibo, la guerra dei ricchi e dei poveri, attraversando l’immaginario letterario e artistico medievale e rinascimentale (paese di cuccagna, guerra di quaresima e carnevale) e le opere di Artaud, Celine e soprattutto Hamsun.
Il 9 dicembre, invece, alle 21, andrà in scena Ballata del Ritornante, liberamente tratto dal romanzo Scandalo Machiavelli di Francesco Bausi. Con Fulvio Cauteruccio, regia Giancarlo Cauteruccio, musiche da Prokofiev, produzione Teatro Studio Krypton.
Fulvio Cauteruccio porta in scena un racconto ambientato nel Rinascimento e in particolare focalizzato sulla figura di Niccolò Machiavelli. Nel maggio 1510, Niccolò Machiavelli è bersaglio di una denuncia anonima a sfondo sessuale, che può costargli il posto di Segretario della Repubblica. Comincia allora un’affannosa peregrinazione per Firenze, nel tentativo di evitare la condanna e di smascherare i suoi accusatori: tre giorni di incontri e avvenimenti che gli offrono l’occasione di riflettere a fondo su se stesso, sulla vita e sulla politica, fino all’imprevedibile, amara rivelazione finale. Basato su un fatto vero, il racconto può esser letto come un affresco semiserio sull’Italia, sulla Firenze di oggi e su qualsiasi città contemporanea. (rcs)