«Tra i più fragili in mezzo a noi ci sono le persone con disabilità. Alcune di loro sperimentano un rifiuto, basato sull’ignoranza o basato sui pregiudizi, che li trasforma in emarginati. Le istituzioni civili devono sostenere i loro progetti attraverso l’accesso all’educazione, all’occupazione e agli ambiti in cui si esprime la creatività. C’è bisogno di programmi, di iniziative, che favoriscano l’inclusione».
È questo l’invito di Papa Francesco per la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, colto a pieno da una rete di associazioni e dall’Azione Cattolica della Parrocchia di Sant’Anna che hanno realizzato alla vigilia del 3 dicembre un momento di sensibilizzazione per i bambini e per gli adulti.
La Cooperativa Giroquadro con la sua vicepresidente, Roberta Critelli, ha introdotto i bambini, che si sono ritrovati nei locali della Parrocchia Sant’anna, nella dimensione di un laboratorio inclusivo in un pomeriggio che avrebbe avuto come focus la bellezza dell’unicità delle persone, raccontata dall’unicità dei personaggi delle favole di Teresa Catone e Leonardo Ruffo dell’Associazione Fantàsia.
A salutare i bambini e a parlare di inclusione, Antonella Palaia per l’Associazione Afrodite e a presenziare l’intero momento la Presidente dell’Anpe Sezione Calabria, la dott.ssa Marcella Russo, la quale ha spiegato ai bambini che non esiste diversità alcuna ma solo la Persona e ciò che è. La prima storia che i presenti hanno potuto assaporare è stata “Un immenso regalo di Natale” che l’autrice, l’insegnante Teresa Catone, ha voluto raccontare in maniera originale.
Sono stati i suoi alunni a prestare la voce ai protagonisti di questo racconto, a questa bimba che aspetta che il papà rientri dalla guerra e di ricevere, dunque, il più bel regalo di Natale. Una storia per bambini, narrata dagli stessi bambini che magistralmente guidati dalla loro insegnante hanno regalato ai presenti anche versi e riflessioni scritti sul tema della diversità proprio per l’occasione. La magia della favola ha continuato poi a coinvolgere i bambini con un personaggio un po’ strano e dal carattere un po’ difficile.
Leonardo Ruffo dell’Associazione Fatntàsia si è fatto aiutare,infatti, dal drago sputa fuoco Fantasio per raccontare la sua Nuvolandia e lanciare un messaggio di speranza. Ha invitato i bambini a chiudere gli occhi e a immaginare il mondo, li ha motivati a usare il corpo ed i sensi per comunicare, ma soprattutto li ha invitati a sperare in un mondo a colori e ad esprimere e realizzare ciascuno il proprio sogno.
Sono stati poi i giovani animatori ed educatori dell’Azione Cattolica di Sant’Anna, guidati dalla Presidente Alessia Battaglia, a condurre i bambini in un’attività di riflessione sul proprio sogno in vista anche del Natale e a coinvolgere i piccoli presenti in giochi e canti. Un clima di riflessione e di gioia di stare insieme che si è mantenuto anche durante la celebrazione della Santa Messa, presenziata da Don Antonio Scicchitano, parroco di Sant’Anna molto sensibile ad iniziative di natura sociale, e a Don Ferdinando Fodaro referente per la disabilità dell’Ufficio Catechistico Diocesano.
Un momento in cui l’omelia, i simboli offerti e le preghiere dei piccoli partecipanti sono stati spunti di riflessione sulla bellezza dell’essere umano, la sua unicità e la necessità di uno sguardo diverso, nuovo, colorato sul mondo e sugli altri. Un momento di preghiera, un momento di magia, di gioco, di riflessione dove ciascuno ha portato la sua unicità per sentirsi insieme agli altri un’unica comunità. (rcz)