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CATANZARO – La “consegna” delle chiavi dell’Ente Fiera alla Fondazione Politeama

Ente Fiera

Sono terminati, nel quartiere Lido di Catanzaro, i lavori dell’Ente Fiera e, oggi, alle 11, il sindaco Sergio Abramo farà un sopralluogo.

La visita servirà a illustrare quanto realizzato con i lavori da 5 milioni di euro eseguiti dal Comune e a consegnare le chiavi della struttura alla fondazione Politeama, che gestirà l’Ente fiera così come deciso dal Consiglio comunale. L’arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace monsignor Vincenzo Bertolone benedirà l’area.

Saranno presenti assessori e consiglieri comunali. Il sindaco ha invitato anche i consiglieri regionali espressione del Capoluogo e gli assessori regionali.

Un importante struttura, unica nel suo genere, che è stata possibile grazie all’allora deputato Aurelio Misiti che, grazie al suo intervento, sono stati recuperati i fondi per realizzare l’Ente Fiera. A ricordarlo, il Centro Studi politico-sociali “Don Francesco Caporale”.

«La scelta di realizzare il centro espositivo fieristico nell’area Magna Graecia – si legge in una nota – arriva dopo il superamento della delocalizzazione in “Parco Romani” operata dalla amministrazione di centrosinistra nel 2010, che aveva fortemente compromesso la concessione del finanziamento di 5.000.000 di euro già stanziato per l’opera Vogliamo, quindi, ricordare il decisivo ruolo avuto nel raggiungimento di questo obiettivo dall’ex assessore Fulvio Scarpino che ebbe il coraggio di denunciare come la delocalizzazione dell’Ente Fiera all’interno Parco Romani avrebbe di fatto comportato la perdita del finanziamento, oltre che il tracollo finanziario della “Catanzaro Servizi”, e tutto quello che avrebbe comportato con le successive ricadute economiche e sociali».

«Ma il merito di un tale impegno per la Città – continua la nota – oltre all’ex assessore Scarpino, va soprattutto riconosciuto all’on. Aurelio Misiti, che unico politico nel totale silenzio della classe politica nazionale in quella occasione è prontamente intervenuto per scongiurare il rischio che Catanzaro subisse l’ennesima depauperazione».

«Quindi – conclude la nota – è doveroso non dimenticare, per ricordare che esiste anche qualche amministratore, qualche parlamentare, che prende con grande senso del dovere e responsabilità il compito di rappresentare la propria terra, difendendone le prerogative e dando voce alle istanze collettive, mettendo l’interesse personale sempre e comunque in secondo piano. Perché la buona politica deve essere interpretata sempre come servizio». (rcz)

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