CATANZARO – Ente Fiera, tre consiglieri comunali scrivono al sindaco Fiorita

I consiglieri comunali Valerio Donato, Gianni Parisi e Stefano Veraldi scrivono al sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita in merito alla vicenda Ente Fiera.

«Caro sindaco – scrivono – in relazione alla struttura meglio conosciuta come “Ente Fiera” la invitiamo ad esprimere a nome dell’intera amministrazione comunale la più forte contrarietà ad utilizzi diversi da quelli per i quali l’investimento pubblico è stato finalizzato. La invitiamo, piuttosto, ad avviare subito una serrata interlocuzione con i Gruppi Consiliari al fine di svolgere una seria e compiuta scelta sul futuro della struttura e sul pieno utilizzo della stessa per fini strategici all’azione di questa amministrazione».

Poi la proposta: «Si abbia il coraggio di costituire formalmente un soggetto giuridico che gestisca in piena disponibilità la struttura e che la utilizzi come un vero e proprio “Ente Fiera” senza lasciare spazio a tentennamenti ed a soluzioni ambigue. L’affidamento alla Fondazione Politeama, che già di suo presenta diverse criticità gestionali, è a nostro avviso più che mai inopportuno. La struttura dovrà essere destinata ad accogliere manifestazioni fieristiche importanti e la funzione della stessa, governata da un ente autonomo ed indipendente, dovrà rappresentare un acceleratore di sviluppo delle imprese del territorio».

«Si deve pensare ad un soggetto giuridico – scrivono in tre – che veda coinvolto negli assetti societari lo stesso Comune oltre a Camera di Commercio, Istituti di Credito del territorio, Associazioni di categoria ed altri Enti locali che vorranno farne parte (Amministrazione Provinciali e Comuni del comprensorio). Solo così un “Ente Fiera” può diventare determinante e rappresentare un forte punto di forza e di traino dell’intera economia cittadina. Gli eventi fieristici potranno così costituire delle occasioni per fare sistema e generare nuove opportunità di business a beneficio di tutte le filiere».

«Un Ente Fiera coerentemente strutturato e con una seria programmazione produce positive ricadute economiche per la collettività, come accade per altre realtà cittadine anche di provincia, e può rappresentare un tassello importante in chiave di rilancio delle attività turistiche oltre che generare maggiori flussi di persone in Città – concludono – Una buona organizzazione ed un buon numero di manifestazioni sono in grado di generare un indotto di milioni di euro che restano sul territorio ed offrire importanti occasioni di business alla nostre aziende. La consistente mole di finanziamenti che stanno interessando il nostro territorio determineranno un cambiamento economico e culturale che avrà presto conseguenze nel mondo del lavoro e delle professionalità e noi dobbiamo essere in grado di stare al passo offrendo opportunità. Sarà necessario pensare ad un sistema fieristico che divenga luogo d’incontro di culture diverse, occasione di scambi, contatti e relazioni. Occasione vera di crescita, quindi. È necessario pensare in grande ed avere il coraggio di perseguire obiettivi alti ed ambiziosi. Cominciamo a caratterizzare la nostra azione amministrativa!». (rcz)

I Need Eu: Bene Polo vaccinale a Ente Fiera, ora si lavori per organizzazione

Ha espresso soddisfazione l’Associazione I Need Eu Catanzaro Città d’Europa, per l’istituzione di un Polo vaccinale all’Ente Fiera di Catanzaro.

L’Associazione, infatti, nei giorni scorsi aveva chiesto che «Catanzaro desse un segnale forte, da capoluogo qual è, mettendo a disposizione della popolazione dell’area centrale e potenzialmente dell’intera regione la nuova struttura appena ultimata del Centro Fieristico della città».

«Lo abbiamo chiesto con forza – si legge in una nota – ricordando che: “La pandemia ha sfiancato il tessuto economico e sociale di tutta Italia e se la campagna vaccinale non avrà uno sviluppo omogeneo su tutto il territorio nazionale il rischio concreto a cui andiamo incontro è quello di creare nuove e sempre più acute disparità”. Infatti abbiamo ricordato che: “Non mettere in sicurezza e immunizzare una comunità vuol dire – per chi stenta a capirlo- di fatto bloccare e rallentare una necessaria ripresa economica e sociale dopo i durissimi mesi di sovraesposizione al virus e con il rischio concreto di una terza ondata».

«Abbiamo anche chiesto – continua la nota – di fare grande attenzione al fatto che la scelta di una location adeguata “non può ovviamente prescindere da una rinnovata ed efficiente ed efficace macchina organizzativa.” E di strutturarsi con “una piattaforma web dove il cittadino si prenota e poi va a fare il vaccino facendo prima il test sierologico per quantificare gli anticorpi a tempo zero, e poi al richiamo. Questo però significherà fare soprattutto un investimento di risorse anche umane per essere efficienti e velocizzare il processo». (rcz)

Il sindaco Sergio Abramo: All’Ente Fiera sarà allestito un centro vaccinazioni

L’Ente Fiera di Catanzaro sarà utilizzato dalla Protezione Civile come centro vaccinale anti covid-19. Lo ha reso noto il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, dopo il via libera da parte della Regione Calabria.

«Nel più breve tempo possibile – ha dichiarato Abramo – l’area di 5.500 metri quadrati sarà, dunque, attrezzata al fine di organizzare un percorso sicuro, agevole e guidato per le attività sanitarie che saranno programmate per tutto il tempo necessario e, comunque, fino al termine della pandemia.  La mia proposta ha trovato piena condivisione a tutti i livelli istituzionali con l’obiettivo comune di recuperare tempo sul ruolino di marcia, assicurando uno spazio di dimensioni adeguate per consentire un elevato numero di somministrazioni quotidiane alle categorie coinvolte».

Il sindaco Abramo è stato, inoltre, informato che, per  la città di Catanzaro, l’Asp ha individuato anche un’ulteriore struttura, nei pressi dell’ex Villa Bianca, che sarà utilizzata come centro per le vaccinazioni territoriali. (rcz)

Inaugurato a Catanzaro l’Ente Fiera, uno dei più grandi open space della regione

È stato inaugurato, nell’ex area Magna Graecia, Catanzaro, l’Ente Fiera, il centro pulsante delle attività produttive del capoluogo e della zona centrale della Calabria.

Il sindaco Sergio Abramo ha inaugurato quello che non è più un cantiere, ma una «struttura che ci permetterà, appena supereremo questa pandemia, di riavviare e organizzare le tante possibilità e opportunità che garantisce un’opera del genere: fiere, esposizioni, congressi, anche piccoli e grandi eventi culturali e di spettacolo. Una struttura che è unica nel suo genere nella nostra regione».

Monsignor Vincenzo Bertolone, arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, ha benedetto l’Ente Fiera, che verrà gestita dalla Fondazione Politeama sulla base di una decisione presa dal Consiglio comunale.

«L’Ente fiera – ha aggiunto Abramo – è un vero e proprio centro polivalente, che mette Catanzaro sullo stesso livello delle grandi città italiane, la riqualifica e la valorizza. È un simbolo tangibile dell’attrattività del capoluogo verso il territorio che lo circonda, la sua provincia ma che si rivolge anche verso tutta la fascia centrale della Calabria. La vera sfida, adesso, sarà quella della sua gestione e non ho dubbi che faremo un ottimo lavoro anche su questo fronte».

L’investimento complessivo è stato di 5 milioni di euro sulla base di un finanziamento del patto territoriale «che lo Stato – ha ricordato Abramo – aveva revocato e che l’amministrazione comunale è riuscita a recuperare dimostrando la propria capacità di programmazione mettendo sul piatto la disponibilità di un’area di proprietà pubblica infrastrutturata e dotata di parcheggi, altrimenti avremmo avuto a disposizione fondi di gran lunga inferiori e non avremmo potuto costruire un’opera così grande e funzionale».

L’Ente fiera è un guscio che copre 5.500 metri quadrati in cui possono essere allestiti un centinaio di box, destinati agli eventi fieristici o, in alternativa, per ospitare grandi manifestazioni di spettacolo, cultura e sport.

Rispettando il distanziamento, hanno potuto visitare l’opera assessori, consiglieri, dirigenti e segretaria generale del Comune, ma c’erano pure consiglieri regionali come Filippo Mancuso e Filippo Pietropaolo, il presidente della Sacal, Giulio De Metrio, il dirigente del ministero dello Sviluppo economico che ha seguito in prima persona la pratica per il finanziamento, Paolo Guaglianone, il segretario della Camera di Commercio, Bruno Calvetta (il presidente Daniele Rossi è fuori sede per impegni istituzionali), il cda del Politeama, dal dg Aldo Costa al sovrintendente del Teatro Gianvito Casadonte.

Ribadendo l’impegno «dell’allora sottosegretario Misiti, che mi affiancò al Ministero dello Sviluppo economico per il recupero del finanziamento, del dirigente del ministero Paolo Guaglianone e, ancora prima, del compianto Cesare Silipo, che fece partire il patto territoriale», il sindaco ha anche ringraziato il funzionario comunale Mario Mancuso (che ha seguito l’iter fin quando non è andato in pensione), il direttore dei lavori Salvatore Spagnolo, il responsabile unico del procedimento Umberto Cosco e l’associazione temporanea di imprese – Sami (capogruppo)-Cms-Athanor – che  ha eseguito l’intervento.

Il dirigente del settore Grandi opere, Giovanni Laganà, ha illustrato i dettagli dei lavori. Il guscio è caratterizzato da un profilo curvilineo realizzato in materiale isolante. Le testate della costruzione  sono formate da vetrate di tipo continuo, con sistema di apertura pensato per ottenere l’effetto “tutto aperto” in modo da assicurare la flessibilità funzionale dell’opera. Particolare cura è stata garantita al sistema di accessi e uscite con la disposizione di passaggi di sicurezza in grado di assicurare il rapido deflusso del pubblico in caso di necessità. Negli ultimi mesi, per completare la struttura, sono stati terminati e tinteggiati i locali interni, ultimate le facciate esterne e realizzate le vie di esodo, inseriti i lucernari e creati i percorsi interni ed esterni, installate le pensiline fotovoltaiche. (rcz)

CATANZARO – La “consegna” delle chiavi dell’Ente Fiera alla Fondazione Politeama

Sono terminati, nel quartiere Lido di Catanzaro, i lavori dell’Ente Fiera e, oggi, alle 11, il sindaco Sergio Abramo farà un sopralluogo.

La visita servirà a illustrare quanto realizzato con i lavori da 5 milioni di euro eseguiti dal Comune e a consegnare le chiavi della struttura alla fondazione Politeama, che gestirà l’Ente fiera così come deciso dal Consiglio comunale. L’arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace monsignor Vincenzo Bertolone benedirà l’area.

Saranno presenti assessori e consiglieri comunali. Il sindaco ha invitato anche i consiglieri regionali espressione del Capoluogo e gli assessori regionali.

Un importante struttura, unica nel suo genere, che è stata possibile grazie all’allora deputato Aurelio Misiti che, grazie al suo intervento, sono stati recuperati i fondi per realizzare l’Ente Fiera. A ricordarlo, il Centro Studi politico-sociali “Don Francesco Caporale”.

«La scelta di realizzare il centro espositivo fieristico nell’area Magna Graecia – si legge in una nota – arriva dopo il superamento della delocalizzazione in “Parco Romani” operata dalla amministrazione di centrosinistra nel 2010, che aveva fortemente compromesso la concessione del finanziamento di 5.000.000 di euro già stanziato per l’opera Vogliamo, quindi, ricordare il decisivo ruolo avuto nel raggiungimento di questo obiettivo dall’ex assessore Fulvio Scarpino che ebbe il coraggio di denunciare come la delocalizzazione dell’Ente Fiera all’interno Parco Romani avrebbe di fatto comportato la perdita del finanziamento, oltre che il tracollo finanziario della “Catanzaro Servizi”, e tutto quello che avrebbe comportato con le successive ricadute economiche e sociali».

«Ma il merito di un tale impegno per la Città – continua la nota – oltre all’ex assessore Scarpino, va soprattutto riconosciuto all’on. Aurelio Misiti, che unico politico nel totale silenzio della classe politica nazionale in quella occasione è prontamente intervenuto per scongiurare il rischio che Catanzaro subisse l’ennesima depauperazione».

«Quindi – conclude la nota – è doveroso non dimenticare, per ricordare che esiste anche qualche amministratore, qualche parlamentare, che prende con grande senso del dovere e responsabilità il compito di rappresentare la propria terra, difendendone le prerogative e dando voce alle istanze collettive, mettendo l’interesse personale sempre e comunque in secondo piano. Perché la buona politica deve essere interpretata sempre come servizio». (rcz)