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CATANZARO – La mostra “L’illusione e il tempo” di Fabio Bix

Mostra Fabio Bix

Domani, al Museo Archeologico di Catanzaro, s’inaugura la mostra L’illusione e il tempo del fotografo e scultore Fabio Bix.

L”evento espositivo, a cura di Chiara Candellone Sticca, è realizzato da 4Culture con il contributo della Regione Calabria (PAC 2007/2013) e con il patrocinio della Provincia di Catanzaro e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Catanzaro.

Alcuni dei luoghi più iconici della Città Capoluogo fanno da sfondo ai caratteristici fazzoletti di carta di 15 centimetri, plasmati da Bix, che si trasformano in sculture urbane immortalate in una serie di scatti fotografici. L’artista ha scelto Catanzaro come tappa del suo originale progetto che ha già visto a confronto diverse realtà internazionali come Parigi, New York, Gerusalemme.

Alla realizzazione della mostra – ideata da Ilaria Sergi di Indoor contemporary – ha dato il suo contributo anche Andrea Perrotta, per Art Bit, che ha chiuso gli interventi con un messaggio significativo: «La sinergia con le istituzioni, nel corso degli ultimi anni, ha prodotto importanti frutti, ma ora la complessità e le urgenze del settore richiedono una organizzazione strategica e delle competenze fondamentali per mettere ordine ai contenitori culturali e dare certezze, nei bandi, ai privati su cui gravano adempimenti molto gravosi».

A presentare l’iniziativa alla stampa, l’assessore alla Cultura del Comune di Catanzaro, Ivan Cardamone, che ha evidenziato la positiva sinergia messa in atto tra l’amministrazione e 4Culture per la gestione degli spazi museali e l’organizzazione di eventi in grado di contribuire alla crescita del territorio.

Simona Cristofaro, per la stessa 4Culture, ha ricordato le criticità che l’emergenza covid ha causato a tutto il settore: «È stato difficile vedere i musei chiusi per un lungo periodo, ma con tenacia non ci siamo mai fermati. Con questa mostra vogliamo contribuire alla ripartenza di quello che è la più antica istituzione museale calabrese. Abbiamo pensato, perciò, ad una serie di iniziative collaterali come un percorso di trekking urbano e laboratori tattili per gli ipovedenti». (rcz)

 

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