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CATANZARO – Presentata la stagione teatrale di Ama Calabria

Stagione teatrale AMA Calabria

Il Teatro Comunale di Catanzaro è pronto ad accogliere i grandi nomi dello spettacolo, con la nuova stagione teatrale di AMA Calabria, ideata e diretta da Francescantonio Pollice e che prenderà il via il 3 novembre.

«Quelli trascorsi – ha dichiarato Pollice – sono stati mesi difficili. Per questa stagione, che ci vedere ripartire con entusiasmo, non potevamo che pensare a una programmazione particolarmente ricca, sia dal punto di vista qualitativo che da quello della quantità. Catanzaro deve proporre cartelloni culturalmente diversificati, capaci di attrarre l’attenzione del pubblico».

«Siamo certi – ha concluso – che la curiosità del popolo catanzarese sarà soddisfatta. Quest’anno abbiamo voluto contenere i costi, mantenendo lo stesso prezzo di abbonamento di due anni fa, aggiungendo più spettacoli rispetto a quelli precedenti. È nostra intenzione presentare una Calabria diversa, in grado di competere con le produzioni nazionali».

Si parte il 3 novembre con Geppy Gleijeses, Marisa Laurito e Benedetto Casillo per l’adattamento teatrale, scritto dallo stesso Gleijeses, del famoso film di Luciano De Crescenzo Così parlò Bellavista. Lo spettacolo nato nel 2018 in occasione dei 90 anni di Luciano De Crescenzo, è oggi una sorta di omaggio all’ingegnere-filosofo napoletano dopo la sua morte. Chi ha amato il film potrà rivivere le scene più esilaranti come “il cavalluccio rosso”, “la lavastoviglie”, “il Banco Lotto”, “la 500 tappezzata di giornali” e, naturalmente, il mitico contrasto tra il professor Bellavista e il direttore dell’Alfa Sud, Cazzaniga.

Il 12 novembre, Piazzolla, antes y Después con Héctor Ulises Passarella in omaggio ad Astor Piazzolla. Il 10 dicembre, lo spettacolo Zotto tango con il coreografo e ballerino Miguel Angel Zotto e la ballerina Daiana Guspero.

Il 26 novembre f-Aìda eppur cantava ancora di Salvatore Arena e Massimo Barilla ambientata nella Calabria degli anni Ottanta. La loro compagnia teatrale Manu Chuma è impegnata nell’ambito della nuova drammaturgia e del teatro civile, aggiudicandosi il Premio della Critica 2019 ANCT.  Il 17 dicembre  Enrico IV, interpretato da Sebastiano Lo Monaco.

Il fu Mattia Pascal andrà in scena il 25 febbraio, con l’attore Giorgio Marchesi.

Il 13 gennaio l’opera teatrale Sulle acque sui rovi. Storia di San Francesco di Paola di Vincenza Costantino, porterà sul palco le vicissitudini più importanti del santo inframmezzate da interventi musicali e dal coro di voci popolari, con le interpretazioni di Ernesto Orrico e Paolo Napoli.

Amanda Sandrelli sarà la grande interprete di Lisistrata (29 gennaio), nel cui testo riscritto da Ugo Chiti, rilegge la classicità con occhio contemporaneo, ma rispettoso della scrittura originale della commedia greca scritta da Aristofane, in cui si narra della stupidità, arroganza, vanità e superficialità degli uomini.

Il 10 febbraio lo spettacolo Uno Stradivari al cinema con Guido Rimonda e la Camerata Ducale. Veronica Pivetti porterà i ruggenti anni Venti americani sul palco il 18 febbraio, con lo show Black story. Stanno sparando sulla nostra canzone di Giovanni Gra.

Il 9 marzo, Un tram chiamato desiderio, scritta da Tenessee Williams e premio Pulitzer nel ’47, una storia in tre atti che vedrà nei panni dei protagonisti Mariangela D’Abbraccio e Daniele Pecci.

Il 16 marzo vanno in scena le Variazioni enigmatiche di Éric-Emmanuel Schmitt, che vede alla regia Matteo Tarasco nella produzione della Compagnia Mauri Sturno, per questa storia di due uomini impegnati in un incontro-scontro perché legati alla figura di una donna.

Com’è l’Odissea vista dagli occhi di Penelope? Teresa Timpano risponderà alla domanda il 7 aprile, con l’interpretazione dell’eroina appartenente all’antica epopea ideata da Omero. Infine, il 28 aprile, sarà Il silenzio grande di Maurizio De Giovanni, a concludere la stagione teatrale, con gli interpreti Massimiliano Gallo, Stefania Rocca e Antonella Morea diretti da Alessandro Gassman. La commedia, portata anche sul grande schermo dallo stesso Gassman e con la partecipazione di Gallo, è una rappresentazione raffinata di un testo scritto magistralmente dall’Autore napoletano. (rcz)

 

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