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CATANZARO – Proseguono le iniziative di Ceilings 3

Ceilings3

Proseguono, con successo, le iniziative messe in campo dall’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, nell’ambito di Ceilings 3.

Domani, venerdì 24 settembre, sulla pagina Fb della Direzione Regionale Musei Calabria, si potrà seguire la presentazione di Chiara Lecca: A natural archeology, a cura di Camilla Brivio, Simona Caramia e Maria Saveria Ruga. 

Da sempre interessata a sviscerare il rapporto tra uomo e animale, attraverso la trasformazione percettiva di forme e materie, Lecca propone un intervento site specific per il Museo statale di Mileto, che unisce archeologia, archeologia botanica, storia culturale e arte contemporanea. L’intervento si è reso possibile grazie al prezioso contributo del botanico ed esperto della biodiversità Carmine Lupia, con il quale Lecca ha dialogato per individuare alberi e arbusti autoctoni, grazie all’importante supporto dei Carabinieri Forestali della Regione Calabria e degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro: Elena De Sarro e Pier Paolo Scrivano, coordinati da Tania Bellini.

L’opera nasce dalla riflessione sulla collezione di reperti antichi del Museo di Mileto sul territorio in cui si colloca, fortemente caratterizzato sul piano culturale e naturalistico.

«Il progetto – ha dichiarato Lecca – ruota attorno all’idea di archeologia come studio scientifico delle civiltà antiche attraverso le loro tracce, di ecosistema inteso come biodiversità e di tempo: tre elementi imprescindibili del vissuto umano sul pianeta. Lo scopo è di creare un incontro e dialogo tra questi concetti, al fine di porre uno sguardo sulla relazione che intercorre tra loro e indurre uno sconfinamento tra questi elementi all’apparenza separati».

Inteso come contenitore ibrido, che raccoglie elementi architettonici ed esseri vegetali in relazione tra loro e parte di un unico ecosistema, il Museo è il luogo adatto per interrogarsi sul rapporto con la storia in quanto esseri umani, ma anche in quanto esseri viventi parte della storia biologica.

Invece, per gli appassionati di giochi di società e per i più piccoli, il 25 settembre 2021 sarà presentato nel Parco di Casa Gaslini Il gioco dell’anatra di Capo Colonna, attraverso un momento ludico-creativo, coordinato dalla docente Aba, Maria Saveria Ruga. Unendo gamification a valorizzazione del patrimonio artistico-culturale, è stato progettato un gioco, il cui packaging è di Denise Melfi, il tabellone di gioco è firmato da Tommaso Palaia, le pedine da Maria Gilda Perri.

Il progetto ha visto il supporto di importanti sponsor tecnici: la giovane azienda calabrese WarFate che ha progettato i dadi e l’azienda leader di settore Elegoo che ha fornito stampante 3D e resina UV. Così, alle 17.00, i bambini potranno giocare – e conoscere – le bellezze del sito di Capo Colonna a Crotone.

Mentre alle ore 18.00, grazie alla preziosa collaborazione con la Libreria Ubik di Catanzaro, sarà presentata la guida didattica per bambini Hera una volta del Museo e Parco archeologico nazionale di Capo Colonna. Nunzio Belcaro della Ubik dialogherà con Elisa Nisticò, responsabile dell’Ufficio Educazione e Ricerca della Direzione regionale Musei Calabria e con i docenti dell’Accademia Francesco Cuteri, Francesca Giordano, Amelia Lasaponara, Denise Melfi.

Hera una volta è il primo numero della Collana di giovani esploratori e giovani esploratrici, edita da Il Rio Edizioni di Mantova, e segna l’inizio di un nuovo percorso di attenzione posto in essere dall’Accademia, sempre più convinta che per educare all’arte e alla cultura è necessario farlo sin dalla giovanissima età. (rcz)

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