È stata formalmente aggiudicata al costituendo raggruppamento temporaneo di professionisti, capogruppo Omarch srl di Catanzaro, la gara indetta a seguito della manifestazione d’interesse svolta per selezionare i gruppi di progettazione per l’intervento di riqualificazione strutturale di Villa Margherita da realizzare con i fondi Pac 2014/2020.
Ne dà notizie la consigliera Daniela Palaia, che sottolinea come «si compie un altro e significativo passo verso la riqualificazione e il rilancio del centro storico cittadino. Villa Margherita è uno di quei luoghi che abitualmente definiamo identitari, perché parte integrante di una storia comune».
«Ma questo, da solo, non basta – ha aggiunto – a farne ipso facto un luogo di vita e socialità, un centro pulsante che accoglie per ancorare saldamente quella storia all’oggi, dandole la necessaria continuità. Questo perché non vorremmo una Catanzaro nostalgica del suo passato e ripiegata su sé stessa ma vogliamo una città orgogliosa di quel passato, perché forte nella consapevolezza di saper guardare al domani. Villa Margherita, quindi, dovrà essere accogliente e amichevole, e tornare così a essere un luogo di tutti».
Il gruppo di lavoro vincitore della gara comprende i professionisti per ricoprire le undici figure professionali richieste dal bando e che dovranno redigere tutte le fasi di progettazione, direzione lavori e coordinamento della sicurezza di concerto con la Soprintendenza, sulla base del Dip, il Documento d’indirizzo della progettazione redatto dal responsabile del procedimento. Villa Margherita ha subìto negli ultimi anni un processo di progressivo abbandono che ne ha determinato condizioni di degrado. Per questo motivo l’intervento deve tendere al restauro e al ripristino delle condizioni raggiunte con l’esecuzione del recupero e valorizzazione del 2004, oltre ad altri interventi di valorizzazione e promozione.
In questa ottica sono presenti nel gruppo di progettazione, oltre all’architetto Fabio Montesano e all’architetto Domenico Conaci, architetto esperto in paesaggio, anche l’archeologo Marco Di Lieto, l’agronomo Giuseppe Polerà e la restauratrice Maria Pia Corsale.
L’amministrazione comunale pone a base dell’intervento di riqualificazione, la coerenza e complementarità con l’ultimo restauro della Villa, progettato dall’architetto Fausto Rippa nel 2004. Gli interventi, previo analisi dello stato attuale, dovranno garantire l’inclusività sociale del giardino pubblico, attraverso il potenziamento della dotazione del parco giochi per bambini, con particolare attenzione alla dotazione di strumentazione didattica per disabili e di accesso garantito, l’abbattimento delle barriere architettoniche rimanenti, la realizzazione di percorsi tattili per i non vedenti e visivi per i non udenti, la realizzazione di un’area di mobilità agevolata per soggetti in difficoltà, l’attivazione di servizi di accoglienza “amichevole” nelle strutture della Villa stessa, con particolare attenzione alla biblioteca comunale “De Nobili” e al Museo numismatico.
Gli interventi, previo concertazione con il Ministero dei Beni culturali e paesaggistici, potranno interessare il rifacimento delle pavimentazioni dei percorsi interni per renderli fruibili a tutte le categorie sociali, delle staccionate in legno esistenti qualora ammalorate e fatiscenti, degli impianti di illuminazione, di irrigazione con adeguamento alle normative vigenti, revisione e ricomposizione delle vasche, l’installazione di nuove panchine e recupero del gazebo esistente, reinnesto di nuove siepi verdi e di essenze degradate, recupero dell’anfiteatro all’aperto e del campo da gioco. (rcz)