Domani pomeriggio, a Catanzaro, alle 17, al Palazzo della Provincia, è in programma la presentazione del libro Pop. La bellezza della politica popolare di Giuseppe De Mita e Mario Mauro.
Moderato da Antonello Talerico, Presidente dell’Ordine Avvocati di Catanzaro, vedrà partecipareamministratori ed esponenti della società civile.
Assistiamo oggi ad una crisi che riguarda interi settori, con risvolti drammatici che sono sotto gli occhi di tutti, dagli effetti economici e sociali della pandemia alla guerra in Ucraina. Difronte a questo scenario si avverte la debolezza della politica a cui manca spesso pensiero e capacità di visione, risultando incapace di svolgere il compito primario al quale è chiamata: rappresentare il popolo, le sue aspirazioni e le sue disperazioni.
La democrazia parlamentare sta vivendo una sorta di abdicazione e richiede indubbiamente un nuovo slancio per tornare viva. I partiti tradizionali, sempre più ripiegati su se stessi, sono in affanno. Di conseguenza sono emerse formazioni marcatamente individualistiche, guidate da leader taumaturgici propensi a ridurre la realtà in formule, offrendo soluzioni semplicistiche a problemi complessi.
La convinzione che anima De Mita e Mauro è che, nonostante le sue antiche radici culturali, il popolarismo rappresenti la risposta più pertinente e innovativa alle molte difficoltà sociali, economiche e identitarie del mondo attuale.
È tempo – affermano De Mita e Mauro – di una politica nuova, che sappia rispondere alle domande legittime delle persone, ma con il rigore e la forza del metodo. Perché il popolarismo è prima di tutto questo, un metodo che parte dai dati di realtà quali sono, senza mistificazioni, per individuare i punti di equilibrio più avanzati che riescano a conciliare le due aspirazioni primarie degli esseri umani: libertà e giustizia sociale.
Nello spirito dei suoi autori, il libro non è un punto d’arrivo ma una linea di partenza. Si prefigge infatti di stimolare una riflessione condivisa tra tutti coloro che desiderano riscoprire la “bellezza della politica” e dare vita a una rete che li unisca e nella quale possano riconoscersi per avviare un nuovo e più che mai necessario percorso politico. (rcz)