Si è conclusa tra applausi, riflessioni condivise e un entusiasmo la nona edizione di Materia – Festival internazionale del design mediterraneo realizzato da Officine Ad degli architetti di Domenico Garofalo e Giuseppe Anania con il contributo della Regione Calabria.
Un’edizione intensa, partecipata, che ha saputo mettere in dialogo mondi diversi — designer, imprese, istituzioni, artigiani e accademici — uniti dalla voglia di costruire una nuova visione del Mediterraneo come spazio creativo, produttivo e culturale.
I talk della giornata finale hanno registrato grande interesse, offrendo spunti ricchi e prospettive concrete. Si è parlato di sfide, ma anche di possibilità nell’incontro al quale hanno preso parte Silvano Barbalace, segretario generale Confartigianato Calabria; Giovanna Vono, presidente CNA Catanzaro e Silia Gardini, ricercatrice e docente all’Università Magna Greaecia e co-direttrice del Debec-Osservatorio di diritto ed economia dei beni culturali, dove è emerso con forza come la promozione delle imprese locali, in particolare quelle artigiane, non possa più essere affrontata solo in termini di prodotto o mercato ma considerando anche relazioni, strategie condivise, competenze trasversali e, soprattutto, cultura del progetto.
Grande forza emotiva ha trasmetto il designer Antonio Aricò nel racconto del suo percorso creativo, le radici, le sfide del territorio e i progetti futuri.
La testimonianza autentica del maestro orafo Gerardo Sacco ha rappresentato uno dei momenti più intensi e toccanti. Con la sua profonda esperienza e passione, Sacco ha raccontato non solo la tecnica e l’arte dell’oreficeria ma, soprattutto, il legame indissolubile tra creatività, identità culturale e radici territoriali. La sua narrazione ha saputo trasmettere la bellezza di un mestiere antico che si rinnova attraverso l’innovazione, mantenendo viva una tradizione che parla di storie, simboli e valori profondi del Mediterraneo.
Sono stati annunciati i vincitori della Call 2025 “Mediterraneo tra tradizione e innovazione”. Borsa di ricerca da 1.000 euro offerta da Stirparo ad Eleonora Todde per “Decoro Mediterraneo”, secondo premio da 500 euro sostenuto da Splaash ad Alessandro Lombardo per “Ulisse” e menzione speciale in memoria dell’architetto Sergio Mirante di Naika Mascaro per “Ekinus”.
«È stata un’edizione straordinaria,” dichiarano con soddisfazione Domenico Garofalo e Giuseppe Anania – Materia cresce con la forza delle idee e delle relazioni. Questa nona edizione ha dimostrato che il design mediterraneo ha una voce forte, capace di incidere, raccontare, trasformare. Lavoriamo già da ora per rendere indimenticabile la decima edizione, nel 2026.”
Con lo sguardo già rivolto al prossimo capitolo, Materia dà appuntamento al 2026 per celebrare la sua decima edizione, promettendo nuovi incontri, nuovi scenari e la stessa passione che da anni anima il progetto.
Tra i protagonisti di questa edizione, gli studenti del Liceo Artistico “Campanella-Fiorentino” di Lamezia, che hanno potuto vivere un’esperienza a tutto tondo tra teoria, pratica e ispirazione creativa.
L’iniziativa, inserita all’interno del percorso di Formazione Scuola/Lavoro e realizzata grazie alla consolidata collaborazione con l’Associazione Kairós (arte-ricerca-didattica), ha rappresentato una tappa significativa nel cammino di formazione degli studenti, offrendo loro l’opportunità di confrontarsi con il mondo del design indipendente e dell’arte contemporanea.
Particolarmente significativi gli interventi di Massimo Sirelli, artista e designer noto per il suo approccio sensibile e visionario, che ha dialogato con gli studenti in un confronto diretto e stimolante, e di Eleonora Todde, giovane designer che ha raccontato con passione e autenticità il suo percorso nel mondo creativo, offrendo preziosi spunti di riflessione e ispirazione: testimonianze che lasciano il segno. Gli architetti Giuseppe Anania e Natalia Carere hanno guidato gli studenti in un percorso ricco di contenuti e suggestioni.
Le docenti accompagnatrici — prof.ssa Antonella Rotundo, prof.ssa Rosa Viceconte e prof.ssa Gabriella Borrello — hanno espresso grande soddisfazione per l’entusiasmo e la maturità dimostrati dagli studenti: «è stata un’esperienza intensa, impegnativa ma straordinariamente formativa. Gli studenti hanno dimostrato curiosità, entusiasmo e consapevolezza, qualità fondamentali per chi si prepara a costruire un futuro nel mondo dell’arte e del design». (rcz)
