Site icon Calabria.Live

CATANZARO – Verso la quinta edizione del Festival del Design

Materia Independent Design Festival

Al Complesso Monumentale di Catanzaro, è stata presentata la quinta edizione del Materia Independent Design Festival, la più importante manifestazione del Sud Italia dedicata al design in programma a Catanzaro dal 2 al 4 ottobre.

Ideata e organizzata da Officine AD degli architetti catanzaresi Domenico Garofalo e Giuseppe Anania, con la direzione artistica di Antonio Aricò, la rassegna, che quest’anno promette un mix perfetto tra young e big,  tra tradizione e innovazione, tra digitale e reale, tra concretezza e poesia, seguirà il filo conduttore della Materia sospesa, che reinterpreta e ridisegna le immagini della Calabria e della cultura mediterranea, sottolineando il clima di incertezza attuale.

«Ci teniamo, orgogliosamente – ha affermato Domenico Garofalo – che Materia si tenga a Catanzaro. Il nostro obiettivo è quello che la manifestazione continui a crescere, come sta accadendo, aumentando il suo posizionamento a livello nazionale e portando il capoluogo calabrese ad essere la capitale del design del Sud d’Italia. Tra le azioni importanti di quest’anno ci sono due operazioni: la “Young” dove, attraverso la call “Miracoli di Design”, riservata agli under 40, sono state selezionate proposte di creazioni provenienti da tutta Italia basate su tecniche artigianali ed elementi del patrimonio culturale del territorio di appartenenza; la “Big”, con la quale il direttore artistico Antonio Aricò ha invitato i più importanti designer sulla scena nazionale ed internazionale a reimmaginare i simboli religiosi e gli arredi delle chiese con un risultato straordinario che ribalta l’immaginario tradizionale calabrese».

E così Elena Salmistrato ha disegnato “il Trono” realizzato dall’azienda Domenico Cugliari; Matteo Cibic, “l’Inginocchiatoio” realizzato da Studio F Atelier; Tommaso Spinzi, “l’Altare” realizzato da Edilmarmi Mazzotta e poi “l’Ostensorio” di Sara Ricciardi e “la Madonna” di Antonio Aricò.

«Sino a cinque anni fa – ha sottolineato Giuseppe Anania – parlare di design in Calabria sembrava un’utopia; ora, invece, veniamo presi come punto di riferimento e di ispirazione. Per questa edizione ci saremmo potuti fermare, a causa del Covid-19, ma non abbiamo voluto perché era importante dare un segnale di continuità, anche se con una nuova formula. Per questa questa ragione ci divideremo tra esposizioni e performances digitali e talk che si alterneranno fra i social e l’ultimo evento finale che si terrà il 4 ottobre, alle ore 18, al Complesso Monumentale del San Giovanni, con posti limitati, rispettando le attuali prescrizioni di sicurezza in tema Coronavirus».

«Materia – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Ivan Cardamone – è un evento storicizzato che appartiene al patrimonio della città. Sostenere questa manifestazione sin dall’inizio è stata una scelta doverosa e corretta dell’Amministrazione Abramo. Questo evento è un’eccellenza in grado di azionare un circuito virtuoso che va sviluppato e ottimizzato»

«Abbiamo visto Materia crescere negli anni – ha evidenziato l’assessore al Turismo e Spettacolo Alessandra Lobello – ed il livello raggiunto sinora non può che farci piacere perché fa conoscere il nome della nostra città a livello nazionale e oltre, veicolando un messaggio più che positivo».

«Gli organizzatori di Materia – ha specificato il presidente del Consiglio Comunale, Marco Polimeni – sono riusciti a far avvicinare ed appassionare al design anche gente profana. Abbiamo scommesso su questo progetto ed avevamo ragione. E’ molto bello ammirare questi giovani professionisti che con tanto amore verso il proprio lavoro e la loro città si mettono in gioco ed i risultati sono tangibili, sotto gli occhi di tutti, frutto anche della collaborazione tra pubblico e privato».

Durante la serata finale del 4 ottobre, le migliori realizzazioni riceveranno il premio della Guglielmo Spa, main partner della manifestazione, e la menzione speciale dedicata al giovane architetto e amico del festival, recentemente scomparso, Sergio Mirante(rcz)

 

Exit mobile version