Al Museo all’Aperto Bilotti di Cosenza prende il via il Progetto Mab di accessibilità museale e didattica inclusiva, che è un nuovo atto donativo della Fondazione Attilio ed Elena Giuliani alla città di Cosenza.
Si tratta di un apparato didattico-informativo finalizzato alla valorizzazione e fruizione del MAB, grazie al quale ogni scultura del Museo all’aperto Bilotti sarà corredata di una targa che, secondo gli standard museali, fornisce i dati specifici di ogni opera, accompagnati da un QrCode che consente l’accesso agli approfondimenti online (in italiano e inglese), frutto di un puntuale lavoro di ricerca sugli autori e le loro pratiche artistiche.
Le targhe che saranno apposte alle singole opere del MAB sono state elaborate con la supervisione della sezione di Cosenza dell’UICI ( Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) in collaborazione con AisTech – beyond boundaries, start up innovativa composta da giovani professionisti che opera nel campo della tecnologia sociale, con particolare riferimento al mondo della disabilità. Questa mattina è stata apposta simbolicamente, in Piazza Carratelli, la prima targa all’opera “Dormiente” di Arturo Martini, scultura tratta dal modello in gesso esposto alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma.
Alla breve e sobria cerimonia sono intervenuti il Sindaco Franz Caruso, il Presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Attilio ed Elena Giuliani, Prof. Avv.Francesco Pellegrini, Lisa Bilotti, in rappresentanza della famiglia Bilotti, la Consigliera alla Cultura dell’UICI di Cosenza Dott.ssa Nives Paola Mastromonaco e l’Ing. Nicola Cersullo, in rappresentanza della start up AisTech.
Il Sindaco Franz Caruso ha espresso il suo personale ringraziamento e quello dell’Amministrazione di Palazzo dei Bruzi per l’atto di donazione della Fondazione Attilio ed Elena Giuliani.
«Questa donazione – ha sottolineato il Sindaco – rende ancora più fruibile la prestigiosissima collezione d’interesse storico e artistico di cui si compone il MAB e che sarà ampliata con la prossima collocazione di altre 10 opere che arriveranno fino a noi grazie alla famiglia Bilotti. Il MAB rappresenta senza dubbio un unicum nel panorama nazionale anche per la sua elevata concentrazione di opere di artisti che hanno fatto la storia e che appartengono a diverse correnti di arte contemporanea che hanno percorso il XX secolo».
«È estremamente importante che queste opere e questi artisti siano conosciuti da tutti e in questa direzione la Fondazione Attilio ed Elena Giuliani fornirà un contributo fondamentale che coincide con l’inversione di tendenza che ho inteso imprimere alla mia azione politica e amministrativa. Voglio dialogare con tutta la città. Il Comune è la casa dei cittadini ed è aperta ad ogni contributo e queste attestazioni di vicinanza e di solidarietà all’istituzione sono il viatico più importante per far crescere un nuovo modo di vivere la città. Questo – ha aggiunto il sindaco Franz Caruso – è il primo passo che segnerà poi degli step successivi ancora più significativi, in quanto cercheremo, sempre insieme alla Fondazione Giuliani e alla famiglia Bilotti, di creare il percorso storico e artistico del MAB, inserendo all’inizio dello stesso percorso, da Piazza dei Bruzi e fino a Piazza Bilotti, dei totem muniti di QrCode che riassumeranno la storia di ogni opera e quello che ha significato la sua realizzazione».
«Al gioiello principale della cultura cosentina che è il centro storico, con il Rendano, l’Accademia cosentina, la Biblioteca civica e la Nazionale, la Cattedrale e la Casa delle Culture, valorizzeremo anche il secondo gioiello della nostra città che è appunto il MAB. Tutti insieme dovranno essere punti di riferimento culturali, attrattori di investimenti e soprattutto di interesse turistico che non si può e non si deve fermare soltanto alla nostra realtà territoriale, ma che deve andare oltre i confini nazionali».
L’intento del Progetto MAB è, infatti, quello di fornire gli strumenti, attraverso un adeguato apparato informativo-didattico, per consentire a tutti – le targhe recheranno i testi in italiano, inglese e braille – una corretta fruizione del Museo all’Aperto Bilotti.
Nell’ambito della valorizzazione del patrimonio culturale, la Fondazione Giuliani è da tempo impegnata nella progettazione di percorsi didattici e formativi, anche in una prospettiva inclusiva, in ambito scolastico ed extrascolastico.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione “Attilio ed Elena Giuliani”, Prof. Avv.Francesco Pellegrini, ha sottolineato «la generosità e la lungimiranza della famiglia Bilotti che hanno consentito la realizzazione di un museo all’aperto, ricco di opere scultoree di artisti italiani e stranieri tra i più prestigiosi del Novecento, che rappresenta un caso di eccellenza, dotato com’è di un percorso museale inconsueto e particolarmente attrattivo per gli amanti dell’arte e non solo per loro».
«Sono molto felice di essere qui in questo giorno importante per la città di Cosenza e la famiglia Bilotti», ha poi detto Lisa Bilotti, nipote di Carlo ed Enzo Bilotti. «Il MAB è stato voluto da loro – ha aggiunto – che tenevano molto a donare alla loro città queste opere meravigliose, perché, come dicevano sempre: “Possedere le opere è un piacere, ma condividere questa passione con i propri concittadini è un piacere ancora più grande».
Il legame di Carlo ed Enzo, e in generale della famiglia Bilotti, con la città è infatti molto saldo: nonostante parte della famiglia sia andata lontano, il nostro cuore e le nostre radici sono a Cosenza.
«Oggi l’opera di Carlo ed Enzo – ha proseguito Lisa Bilotti nel suo breve intervento – continua con l’attività dei loro figli, in primis Roberto, e, negli anni, il MAB si è arricchito di nuove opere. La collaborazione tra la famiglia Bilotti, la Fondazione Giuliani e il Comune di Cosenza è essenziale per valorizzare le opere del museo e arricchire l’esperienza dei cittadini».
Soddisfazione per la realizzazione del Progetto MAB è stata, inoltre, espressa dall’Ing.Giovanni Bilotti, Presidente della Commissione accessibilità dell’Unione Ciechi ed Ipovedenti di Cosenza.
«Il MAB – ha detto Giovanni Bilotti – è certamente uno dei fiori all’occhiello della città. L’arte, però, non è solo fonte di decoro di una comunità, ma soprattutto ciò che la rende civile e immortale. Grazie alla sinergia sviluppatasi tra Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, il Comune di Cosenza, la Fondazione Attilio ed Elena Giuliani ed AisTech, oggi l’arte è davvero alla portata di tutti».
L’atto donativo della Fondazione Attilio ed Elena Giuliani alla città di Cosenza prevede la donazione di una targa per ogni scultura del MAB, con l’indicazione dei dati essenziali sull’opera e sulla donazione e il QrCode di rimando alla scheda critica da consultare su dispositivo mobile. È solo il primo passo di un progetto concepito come un work in progress.