Al via, alla Biblioteca Nazionale di Cosenza, la mostra fotografica Nel nome del Cinema nell’ambito del Premio Mario Gallo 2919. L’inaugurazione alle 17.30.
Un’imperdibile rassegna di foto che “raccontano” il Cinema in vista della XIII edizione edizione del premio intitolato al produttore cosentino, ma anche una carrellata sui film prodotti da Gallo che hanno la firma di grandi autori da Visconti a Zurlini, da Vancini a Moretti. La mostra resterà aperta fino al 14 dicembre.
Mario Gallo era nato a Rovito nel 1924. Dal 1948, divenne uno dei critici cinematografici de “l’Avanti!”. Nel 1965, stimolato dal regista Florestano Vancini, Mario Gallo scoprì la sua vera vocazione: quella di produttore cinematografico. Le stagioni del nostro amore è il primo film prodotto da Mario Gallo. Negli anni ’70 Mario Gallo fu all’apice del successo come produttore, a cominciare dalla realizzazione di Morte a Venezia di Luchino Visconti, uno dei più grandi capolavori del cinema italiano. Gallo iniziò anche a occuparsi di produzione televisiva, con Circuito Chiuso di Giuliano Montaldo, del 1978, prima di diventare presidente dell’Italnoleggio, e successivamente dell’Ente Autonomo Gestione Cinema.
Lasciati questi incarichi, Gallo riprese l’attività di produttore fondando la società “Alphabeta film” (poi “Filmalpha”) nel 1972 che, negli ani 80 fece esordire Nanni Moretti con Ecce Bombo e Marco Tullio Giordana con Maledetti vi amerò. Gallo firmò anche la produzione tv di Io e il duce (1985) in cui appaiono, tra gli altri, Anthony Hopkins, Bob Hoskins e Susan Sarandon. La Filmalpha, prima di cessare l’attività, negli anni 90 produsse Viaggio nel terrore: l’Achille Lauro, la serie di Un cane sciolto e Non parlo più. (rs)