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COSENZA – Gli imprenditori calabresi insoddisfatti del decreto “Cura Italia”

Mazzuca

Per gli imprenditori calabresi, il giudizio sul decreto Cura Italia è negativo. Come rende noto Natale Mazzuca, presidente di Unindustria Calabria, «gli imprenditori hanno bisogno di misure efficaci, con procedure di attivazione chiare, snelle, automatiche ed immediate, evitando le trappole delle lungaggini della macchina burocratica. Il rischio reale è quello di assistere ad un’ecatombe di imprese con conseguenze sociali  devastanti».

«La manovra – ha proseguito il presidente Mazzuca – non mette al centro l’impresa che resta il vero motore del sistema economico ed il principale fattore di crescita anche in termini sociali. Al di là di alcune evidenti contraddizioni come di alcune gravi dimenticanze che, si spera, possano essere corrette e colmate in vista della conversione in aula del testo del cosiddetto Cura Italia, quello che colpisce è l’assoluta esiguità delle risorse messe in campo rispetto alla portata degli effetti dell’emergenza coronavirus, paragonabili solo a quelli di uno stato di guerra».

«Superata in tempi auspicabilmente brevi l’emergenza sanitaria – ha proseguito il presidente Mazzuca – sulla quale opportunamente si stanno concentrando gli sforzi, occorrerà ripartire restituendo slancio e competitività al sistema produttivo ed alle imprese per tentare di recuperare i deficit accumulati in termini di produzione di ricchezza endogena. Come ci insegna la storia, è importante pensarci per tempo. E’ oggi che occorre creare le condizioni perché il Paese non perda la sua capacità realizzativa e le posizioni di leadership economica conquistata sui mercati».

«Servono diversi correttivi da assumere in tempi brevi – ha concluso il presidente Mazzuca – per rendere il decreto Cura Italia realmente efficace rispetto agli obiettivi dichiarati e fronteggiare l’emergenza economica causata dal Covid 19, imprimendo un cambio di passo più che mai necessario ed urgente». (rcs)

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