L’OPINIONE / Aldo Ferrara: Rapporto Bankitalia, ora serve consolidare percorso e colmare criticità

di ALDO FERRARA – L’economia calabrese, nonostante ci si trovi in una fase globale caratterizzata da forti incertezze, continua a dare segnali di vitalità.

n un contesto complesso, segnato da rischi crescenti, instabilità geopolitica, costi energetici elevati, dazi commerciali e un mercato interno stagnante, il sistema produttivo calabrese dimostra una resilienza significativa. Non solo l’economia regionale non arretra, ma continua ad avanzare, seppur a un ritmo più moderato rispetto allo scorso anno, ma comunque in linea con la media nazionale, attestandosi su una crescita dello 0,8%.

Questi dati confermano l’efficacia delle politiche espansive e degli incentivi pubblici che hanno stimolato gli investimenti privati, in particolare su sostenibilità, digitalizzazione ed efficientamento energetico: L’occupazione è cresciuta, così come l’export, che continua la sua tendenza positiva, consolidando l’apertura della Calabria ai mercati internazionali. Pur restando su valori assoluti ancora contenuti, il valore dell’export regionale è raddoppiato rispetto al 2021, avvicinandosi al miliardo di euro. Un risultato importante, frutto di un processo di rafforzamento industriale e ammodernamento del tessuto produttivo.

Voglio evidenziare come alcuni strumenti, anche promossi da Unindustria Calabria, stiano già contribuendo ad affrontare le criticità evidenziate dalla Banca d’Italia: penso all’accordo sottoscritto tra la Regione e Simest per l’internazionalizzazione delle imprese, fondamentale in un mercato interno ancora debole. Così come il Fondo Regionale per l’Innovazione, che interviene sul tasso ancora basso di innovazione e rappresenta quindi un altro passo importante nella giusta direzione. Credo che le azioni pubbliche di sostegno agli investimenti delle imprese e alla qualificazione dell’offerta, su cui Unindustria ha posto particolare attenzione, abbiano contribuito significativamente a rendere più solido e resiliente il sistema produttivo calabrese.

Altrettanto strategica, è la collaborazione con il sistema universitario calabrese: le università sono un’eccellenza del territorio e possono contribuire concretamente all’aumento della capacità innovativa delle imprese. In quest’ottica, anche il sostegno alle startup innovative è una leva cruciale.

Tuttavia, non si deve abbassare la guardia: dobbiamo consolidare questi segnali positivi e intervenire con determinazione sulle debolezze strutturali. In particolare, due sono le priorità: il mismatch tra domanda e offerta di lavoro – con tante imprese in cerca di personale qualificato – e il deficit di capacità amministrativa, che rallenta l’attuazione di misure e risposte concrete per il sistema produttivo.

Infine, voglio porre l’accento sul tema strategico dell’attrazione degli investimenti: si tratta di una leva imprescindibile. Per questo è indispensabile accelerare il processo di riqualificazione delle aree industriali, soprattutto nell’ambito della nuova Zes Unica e delle opportunità connesse al retroporto di Gioia Tauro. Solo così potremo rendere la Calabria davvero competitiva nella nuova geografia degli investimenti. (af)

[Aldo Ferrara è presidente di Unindustria Calabria]

Unindustria e sindacati a confronto per il rilancio del lavoro e sviluppo economico

Si è discusso di infrastrutture, mobilità, logistica avanzata, valorizzazione del capitale umano e dei giovani, attrazione degli investimenti, nel corso della riunione svoltasi tra Unindustria Calabria e i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil.

Il confronto riprende  la serie di riunioni operative già tenute negli ultimi 18 mesi.

Aldo Ferrara, presidente di Unindustria Calabria, e il direttore dell’organizzazione Dario Lamanna, hanno quindi accolto nella sede dell’associazione i segretari regionali delle tre sigle sindacali Gianfranco Trotta (Cgil), Giuseppe Lavia (Cisl) e Mariaelena Senese (Uil).

«C’è grande sintonia d’intenti – ha detto Ferrara al termine dell’incontro –. Abbiamo ravvisato in maniera congiunta quanto sia importante operare per favorire l’attrazione di capitali e stimolare investimenti anche oltre i confini regionali».

«Quanto al tema delle infrastrutture – ha proseguito – non c’è distanza tra imprese e sindacati: riqualificazione delle aree industriali, reti ferroviarie e viarie moderne e sicure e le esigenze di mobilità di persone e imprese non sono negoziabili, ma necessarie. Il tutto nell’ineludibile cornice della legalità e della sicurezza nei luoghi di lavoro: è presupposto imprescindibile l’applicazione dei contratti nazionali di lavoro e con essa la lotta al lavoro sommerso che dà origine a una concorrenza sleale e alla mortificazione di imprenditori seri e lavoratori». 

«A ciò – ha detto ancora Ferrara – si aggiungono visioni congiunte su temi legati alla qualificazione delle imprese come la necessaria interlocuzione con gli Enti di formazione quali Its, Università e Accademie. C’è un capitale umano da formare e valorizzare in un’ottica di sistema, in maniera congiunta, perché si riduca il mismatch tra domanda e offerta nel mercato del lavoro calabrese. Questo è il terreno di collaborazione reciproca che ci vede tutt’altro che controparti».

«È difficile – ha affermato Trotta – richiamare investitori in Calabria con collegamenti precari e difficoltosi. La 106 ionica va completata, così come l’Alta Velocità. Serve che la sicurezza sui luoghi di lavoro diventi prioritaria, così come è urgente mettere a rete la filiera dei saperi con una nuova legge sul diritto allo studio, una legge regionale sul sistema universitario e della ricerca. Imprescindibile poi valorizzare la bilateralità nell’ottica della formazione dei lavoratori e dei datori di lavoro». 

Per Lavia «solo una grande alleanza fra impresa e lavoro può contribuire a sostenere la crescita, lo sviluppo economico e occupazionale di territori e comunità. Prima di tutto, serve rafforzare un impegno comune su salute e sicurezza sul lavoro. Priorità all’attrazione degli investimenti privati, che generano valore aggiunto, forte attenzione alla riqualificazione delle aree industriali. Insieme possiamo contrastare la cultura del no, che genera immobilismo. Serve lavorare per il superamento dei gap infrastrutturali, con la realizzazione, per esempio, di un’Alta Velocità vera. E serve una stretta sinergia, con il mondo delle università calabresi. Su questi temi condivisi, possiamo lavorare insieme concretamente per una Calabria generativa».

Infine, per Senese, «l’Alta Velocità e il completamento della Statale 106 sono determinanti per lo sviluppo della Calabria e quindi del Mezzogiorno intero. La partenza dei lavori su nuovi tratti della Strada Statale 106 rappresenta una notizia importante per la Calabria, ma rischia di diventare un’occasione mancata se non si interviene con urgenza su alcuni nodi cruciali».

«E, poi – ha aggiunto – servono manodopera qualificata, ingegneri, tecnici e materie prime: su quest’ultime siamo di fronte a una vera e propria emergenza legata all’approvvigionamento dei materiali ed è proprio per questo chiediamo alla Regione Calabria un Piano cave aggiornato».

«L’obiettivo – ha concluso – è costruire una società più giusta e inclusiva, pertanto i temi del lavoro povero, dei bassi salari, della differenza dei salari tra uomo e donna a parità di mansioni vanno affrontati con urgenza, altrimenti continueremo a registrare dati impietosi sulla fuga dei giovani all’estero». (rcz)

L’accoglienza turistica di qualità fa davvero la differenza

di MONICA PERRIUn’ accoglienza turistica di qualità in Calabria può fare la differenza, creare valore aggiunto per le comunità e per il sistema economico dei territori. Ne sono consapevoli i protagonisti del seminario organizzato presso il Castello Ducale di Corigliano, la Regione Calabria, Confindustria Cosenza ed il Comune di Corigliano-Rossano che hanno chiamato a raccolta, nella splendida e gremita Sala degli Specchi, numerosi operatori turistici, imprenditori, tecnici per presentare i due bandi sulla ricettività turistica di qualità in Calabria.

I lavori sono stati introdotti dal vicesindaco di Corigliano-Rossano Giovanni Pistoia che ha rimarcato come «in realtà fragili ed in tempi difficili si diventa forti insieme se si colgono le opportunità che vengono presentate».

Per il presidente di Confindustria Cosenza, Giovan Battista Perciaccante, «le misure messe in campo dalla Regione come risposta ai fabbisogni delle imprese sono fondamentali per aiutare chi ha voglia di intraprendere a realizzare progetti che qualificano il territorio e creano occupazione e sviluppo. Il potenziale turistico in Calabria è davvero alto e l’area in cui oggi presentiamo i bandi per la qualificazione dell’offerta turistica è ad alta vocazione. Come associazione di categoria siamo consapevoli che ciascuno debba fare la propria parte: amministratori, imprenditori, associazioni, cittadini». 

La Presidente della terza Commissione del Consiglio regionale, Pasqualina Straface, ha sottolineato l’importanza dell’evento di informazione e di sensibilizzazione rispetto a quello che è considerato uno degli asset strategici per lo sviluppo turistico ed economico dei territori: il miglioramento della qualità ed il potenziamento della ricettività turistica regionale.

«Non a caso l’evento è stato organizzato a Corigliano-Rossano e nella Sibaritide, una delle aree più competitive sia in termini di posti letto e strutture ricettive che di proposta turistico-culturale-esperienziale dell’intera regione, raccogliendo la partecipazione di una platea di attori istituzionali e turistici di un territorio vasto ed importante che va da Cariati a Rocca Imperiale, dalla Sila Greca alla Valle dell’Esaro, dall’entroterra arbereshe a quello dell’alto jonio».

«Oggi qui – ha aggiunto – c’è tutta la Sibaritide e il Pollino, due componenti fondamentali di questo polmone produttivo della provincia di Cosenza e dell’intera regione che vuole cogliere appieno tutte le opportunità di crescita messe in campo ancora una volta dalla Regione Calabria».

Coordinato dal comunicatore strategico Lenin Montesanto, il seminario ha fatto registrare le relazioni degli assessori regionali allo Sviluppo Economico Rosario Varì e al Turismo Giovanni Calabrese, e gli interventi tecnici della dirigente regionale del Dipartimento Turismo Antonella Cauteruccio e di Adriana Mazzei di Fincalabra che ha illustrato i contenuti dei due avvisi per il sostegno all’accoglienza turistica di qualità in Calabria e per l’emersione e qualificazione della ricettività delle seconde case. 

«La comunicazione è strategica – ha affermato l’assessore Varì – per far cogliere le opportunità e dare informazione delle risorse disponibili. Per far crescere il contesto e attrarre turisti serve fare promozione efficace, raccontare il territorio. Stanno arrivando tanti turisti, ci deve essere accoglienza adeguata e le risorse che ha messo a disposizione la Regione Calabria vanno in questa direzione». 

Sul tema della formazione è intervenuto in collegamento l’assessore Calabrese, secondo cui «abbiamo bisogno di figure professionali che sappiano accogliere e valorizzare il patrimonio materiale ed immateriale straordinario che abbiamo. Ci stiamo concentrando sul piano per il lavoro, sugli incentivi per l’occupazione e sulla destagionalizzazione turistica». 

Nel corso della mattinata sono stati approfonditi i temi concernenti le dinamiche legate ad un settore che sempre più incide sull’economia del Sud e che può aumentare la competitività della regione. (mp)

 

A Catanzaro il roadshow di Unindustria sul bando per Pmi

Domani pomeriggio, a Catanzaro, alle 15, nella sede di Via Eroi 1799, 23, partirà il roadshow di Unindustria Calabria per presentare e illustrare agli imprenditori calabresi il bando “Voucher per la transizione digitale della Pmi”.

All’incontro, assieme al presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara  e al vicepresidente della Regione, Filippo Pietropaolo, che apriranno i lavori illustrando la misura, sono previsti gli interventi di Fortunato Amarelli, presidente di Digital Innovation Hub Calabria, e Gianluigi Greco, direttore del Dipartimento di Informatica e Matematica dell’Unical e presidente dell’Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale. La seduta è aperta al dibattito e alle domande degli imprenditori.

La misura, presentata alla stampa nei giorni scorsi dal vicepresidente della Giunta regionale, Filippo Pietropaolo, è stata realizzata anche con la collaborazione di Unindustria Calabria ed è attualmente pubblicata in “pre-informazione”: «Come avevamo annunciato assieme al vicepresidente, Unindustria intende diffondere capillarmente le informazioni circa lo strumento appena definito dalla Giunta regionale, per favorire e facilitare la transizione digitale e quindi l’evoluzione delle Pmi calabresi», ha spiegato Ferrara.

«Lo faremo con una serie di incontri ad hoc sul territorio – ha proseguito –partendo dal capoluogo di regione. È forte l’interesse delle aziende circa le possibilità offerte dal bando e lo stesso è stato tarato proprio sulle richieste che dalle imprese sono giunte, ma ora è necessario spiegare nel dettaglio lo strumento così che le imprese possano prepararsi al meglio per assorbire tutte le risorse disponibili nella maniera più efficace ed efficiente». (rcz)

CATANZARO – Lunedì il convegno su Innovazione e Sicurezza

Lunedì 20 gennaio, a Catanzaro, alle 15, nella sede di Unindustria Calabria, si terrà il convegno “Innovazione e Sicurezza: I vantaggi dell’Intelligenza Artificiale nella prevenzione degli infortuni sul lavoro”.

L’evento sarà l’occasione per approfondire l’importanza della sicurezza nei luoghi di lavoro, con un focus sulle tecnologie innovative come l’intelligenza artificiale e la computer vision. Interverranno esperti e rappresentanti istituzionali per analizzare le sfide attuali e le opportunità future in un settore cruciale per la crescita economica e il benessere sociale.
Ai saluti del presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, e del presidente regionale di Ance, Roberto Rugna, seguirà la sessione “Strategie per la sicurezza nei cantieri” con gli interventi di Teresa Citraro, direttore Inail Regione Calabria, Maria Elena Senese, segretario generale Uil Calabria, Annarita Carnuccio, direttore Ispettorato del Lavoro di Catanzaro e Crotone.
Successivamente, per la sessione “Intelligenza artificiale a supporto della sicurezza sui cantieri”, interverrà Giuseppe Pellegrino, responsabile del comparto Ricerca & Sviluppo di IFM srl. La conclusione del convegno sarà affidata alla presentazione di casi studio a cura di Raffaele Spadafora, responsabile del servizio di Prevenzione e Protezione RSPP di Calme spa. Modera Antonia Abramo, dg di IFM srl.

Unindustria Calabria presenta le idee vincitrici di CLab 2024

Unindustria Calabria ha presentato le idee imprenditoriali degli studenti delle Università Mediterranea, Unical e Magna Graecia vincitrici dell’edizione 2024 di Contamination Lab, il percorso di formazione che mira a promuovere l’attitudine imprenditoriale attraverso la contaminazione dei talenti.

Le idee sono state presentate al presidente di Unindustria Calabria e Confindustria Catanzaro, Aldo Ferrara, al presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Catanzaro, Luca Leone Noto, il direttore di Unindustria Calabria, Dario Lamanna e a una platea di iscritti di Confindustria. Tra i presenti, anche Antonio Mazzei, referente Fincalabra per il mondo delle start-up calabresi. 

Per l’Università della Calabria, sono stati presentati i progetti FlexiPets (uno strumento ricreativo per cani che veicola principi attivi specifici per il distress psico-fisico) e RIVS (un business di oggetti elettronici ricondizionati). Per l’Università “Mediterranea”, TuMangi (piattaforma per il marketing agroalimentare) e Wine Fresh (un sistema di raffreddamento mobile rapido per bottiglie di vino). Per l’Università “Magna Graecia”, Despite (piattaforma che permette la preparazione e la consegna a domicilio di pasti per chi soffre di specifiche patologie), Un’impresa possibile (piattaforma che mette in relazione produzione agricola, cambiamenti climatici e accesso al mercato), e Digitoscope (strumento elettromedicale per il monitoraggio non invasivo e la diagnosi precoce della stenosi della FAV nei pazienti dializzati).

A introdurre i gruppi di lavoro sono stati i docenti delle tre università calabresi che hanno seguito le selezioni interne agli atenei: Marianna Mauro, docente di Economia Aziendale all’Università “Magna Graecia” di Catanzaro e delegata per le attività di Terza missione dell’ateneo, Mauro Muzzupappa, docente del Dipartimento di Ingegneria dell’Università della Calabria e delegato del rettore al trasferimento tecnologico, e Massimo Lauria, docente di Progettazione tecnologica e ambientale dell’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria.

«È stata una bellissima giornata insieme ai giovani – ha detto Ferrara – che si dimostrano ancora una volta essere una grande risorsa per la Calabria. Unindustria Calabria non poteva che accoglierli a braccia aperte: riteniamo che la divulgazione della cultura di impresa e la nascita di nuove imprese, soprattutto da parte dei giovani, sia un imperativo categorico che tutti quanti, come sistema, dobbiamo sostenere».

«Abbiamo, quindi – ha proseguito — dato la nostra massima disponibilità non semplicemente nel portare contributi e suggerimenti rispetto alle idee proposte, ma soprattutto abbiamo completamente aperto le nostre porte».

«Fare impresa è particolarmente complicato – ha concluso –: bisogna essere sì sognatori nelle idee, ma bisogna sviluppare anche un sano spirito critico prima di avviare un’iniziativa imprenditoriale». (rcz)

La Maschera d’Argento di Affidato al Presidente di Confindustria Orsini

Al presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, è stata consegnata La Maschera d’Argento realizzata dal Maestro orafo Michele Affidato.

L’opera – tra le più significative realizzate da Affidato – è stata consegnata all’orafo alla presenza del Presidente Aldo Ferrara ed al direttore Dario Lamanna, al termine della cerimonia per i 50 anni di Unindustria Calabria, svoltasi all’Università Magna Graecia di Catanzaro.

Questa scultura, ispirata alla maschera apotropaica greca, rappresenta non solo un capolavoro artistico, ma anche un emblema del periodo magno greco esprimendo la connessione tra tradizione storica e celebrazione dell’eccellenza contemporanea. Nel corso degli anni, Affidato ha avuto modo di consegnare questa prestigiosa scultura a numerose personalità di spicco, sui palcoscenici di tutto il mondo, rafforzando il legame tra tradizione e innovazione che da sempre rappresenta il suo lavoro. 

All’iniziativa, che ha celebrato il mezzo secolo di progresso economico e industriale della Calabria, oltre al Presidente di Unindustria Calabria Aldo Ferrara, erano presenti importanti figure del panorama industriale calabrese e nazionale, nonché numerose autorità politiche tra cui: il Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Interno Wanda Ferro, il Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, il Presidente del Consiglio Regionale Filippo Mancuso, il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita, il Presidente della Provincia di Catanzaro Amedeo Mormile.

La celebrazione, aperta dai saluti dal Magnifico Rettore dell’Università “Magna Graecia” Giovanni Cuda, è stata caratterizzata da una serie di interventi sullo sviluppo economico della regione, con esperti del settore che hanno condiviso le loro esperienze e prospettive. Gli interventi hanno affrontato temi rilevanti come l’innovazione tecnologica, la sostenibilità e l’internazionalizzazione delle imprese calabresi.

Nel corso dell’incontro è stato ribadito a più riprese che rafforzare il Sud significa rafforzare l’intero Paese, sottolineando l’importanza della formazione e la responsabilità degli imprenditori nell’implementare i fondi governativi. L’imprenditoria locale, messa in risalto dai diversi relatori, è un pilastro per il rilancio del Mezzogiorno, la quale riveste un ruolo cruciale nel migliorare l’occupazione e favorire lo sviluppo economico. Il settore privato in Calabria deve costituire il punto di innovazione e crescita di un intero territorio, garantendo l’uso efficace dei fondi pubblici e aumentando la competitività della regione sul piano nazionale. (rcz)

I 50 anni di impegno di Unindustria Calabria sul territorio

Cinquant’anni di impegno sul territorio di Unindustria Calabria. Un traguardo non da poco, ma che si è voluto celebrare a Catanzaro nel corso di un’iniziativa all’Auditorium dell’Università Magna Graecia. Una scelta non casuale, per il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, presente all’evento, «è una bellissima cosa che Aldo Ferrara, presidente di Confindustria Calabria, abbia scelto anche un luogo che è quello dell’università, quindi della formazione».

Oltre a Ferrara, presenti, anche, il vice presidente nazionale con delega al Mezzogiorno, Natale Mazzuca e i presidenti delle associazioni provinciali. Presenti, tra gli altri, la sottosegretaria di Stato al Ministero dell’Interno, Wanda Ferro, il presidente della Giunta regionale Roberto Occhiuto e il vicepresidente Filippo Pietropaolo oltre ai sindaci di Catanzaro e Lamezia Terme Nicola Fiorita e Paolo Mascaro e alle massime istituzioni militari e religiose del territorio.

«In questi cinquant’anni di storia della Confindustria calabrese – ha commentato il presidente Ferrara – credo che il nostro sistema abbia dimostrato, sotto qualunque presidenza e in qualunque stagione, di svolgere un ruolo di interlocutore indispensabile per la messa a fuoco, per l’approfondimento e anche per l’accompagnamento dei processi decisionali riguardo le politiche di crescita e di sviluppo. Credo che sia un bilancio assolutamente positivo e noi continueremo su questa strada».

Per il Sottosegretario Ferro, «la presenza del presidente Orsini testimonia l’importanza dell’anniversario e dell’occasione, anche sul versante della sinergia con il governo che ha messo in campo quanto gli è stato chiesto da Confindustria nazionale per l’attività chele imprese vero volano di ricchezza e di occupazione più che lo Stato».

Il presidente Occhiuto, invece,  si è detto «molto soddisfatto del rapporto che abbiamo avuto con gli imprenditori calabresi, ma anche con Confindustria nazionale, oggi con Orsini e prima con Bonomi. Con Confindustria condividiamo la fase ascendente, la fase di formazione delle decisioni, le scelte sui bandi da destinare alle imprese e che proprio per questo stanno avendo un grande successo perché tante imprese aderiscono ai bandi della Regione, è una modalità operativa che deve continuare».

«Purtroppo – ha aggiunto – non sempre è stato così in passato, altrimenti oggi avremmo dati macroeconomici migliori. Come dico spesso le scelte di politica industriale e di sviluppo locale riverberano i loro effetti dopo 5, 6, 10 anni così come le scelte infrastrutturali per cui noi abbiamo dovuto cominciare da zero un lavoro che purtroppo in Calabria negli anni passati non è stato svolto».

«Da Confindustria nazionale – ha poi aggiunto continuato Occhiuto – può dare a imprenditori che volessero allocare loro iniziative produttive in Calabria. La Regione può svolgere una funzione di regolazione, ed è quello che cerco di fare, cercando, attraverso bandi e iniziative pubbliche, di attrarre investimenti in Calabria».

«A volte – ha proseguito – sono costretto a fare anche il direttore commerciale della Regione: mi è capitato spesso in questi tre anni di dover incontrare imprese nazionali o multinazionali e fare anche a loro un racconto diverso dalla Calabria rispetto agli stereotipi. Molti sono convinti che in Calabria non si possa investire per ragioni di sicurezza, invece sto lavorando per dimostrare che la Calabria è molto più sicura di tante altre regioni».

«Dobbiamo cambiare la narrazione e mi aspetto – ha concluso il governatore – che Confindustria nazionale lo faccia rispetto ai propri associati. La reputazione della Calabria è stata nel corso degli anni una straordinaria barriera che ne ha impedito lo sviluppo e l’attrazione di investimenti».

Per il presidente del Consiglio regionale Mancuso «Unindustria Calabria è un prezioso collante di unione per le imprese e gli industriali delle cinque province».

«L’evento – ha evidenziato Mancuso – non è un semplice momento celebrativo, ma rappresenta il focus ideale per analizzare le variegate tematiche mirate allo sviluppo socio-economico della Calabria in connessione con le dinamiche di sviluppo del paese. il nostro territorio ha dei punti saldi su cui poter costruire un piano di sviluppo e crescita duraturo e sostenibile: oltre all’elevata disponibilità di risorse, la nostra regione può contare su un fiorente settore agroalimentare, base produttiva su cui poter costruire filiere più solide e orientate all’innovazione ed ai mercati esteri».

Mancuso, ricordando che la Calabria «ha tutto ciò che le occorre per essere terreno ospitale di investimenti e nuove attività produttive industriali» e che «può ospitare imprese, creare opportunità di sviluppo e nuovi posti di lavoro», ha ribadito come «la Calabria soffre di un ingiusto gap reputazionale che il mondo della politica, come quello dell’impresa, deve assolutamente contrastare».

Infine, ha espresso apprezzamento  «per la proposta lanciata da Unindustria: “agenda Calabria” è una bussola strategica produttiva, che indica una vera sfida per la crescita industriale della Calabria ed il conseguente rilancio economico del territorio, che passa anche da un piano d’azione diverso che contempla la sinergia tra pubblico e privato, arma in più per il potenziamento dell’industria calabrese e che va sfruttato con le nostre progettualità, idee e risorse». (rcz)

Venerdì Unindustria celebra i suoi 50 anni di attività

Venerdì 18 ottobre, a Catanzaro, all’Auditorium dell’Università “Magna Graecia, alle 14.30, si terrà l’evento per celebrare i 50 anni di attività di Unindustria Calabria.

«Non solo un momento celebrativo, ma l’occasione per affrontare i temi dello sviluppo economico della regione alla presenza dei principali attori politico-istituzionali calabresi e delle più alte cariche nazionali di Confindustria», ha spiegato Aldo Ferrara, presidente di Unindustria Calabria.

All’evento, infatti, si confronteranno sui temi dello sviluppo della regione saranno alcuni tra i principali attori politico-istituzionali calabresi e le più alte cariche nazionali di Confindustria. Ad anticipare i lavori, i saluti istituzionali di Nicola Fiorita, sindaco di Catanzaro; Amedeo Mormile, presidente della Provincia di Catanzaro; Filippo Mancuso, presidente del Consiglio regionale della Calabria; e Giovanni Cuda, rettore dell’Università “Magna Graecia”.

«Per celebrare l’impegno quotidiano di Confindustria per lo sviluppo delle imprese in Calabria – ha spiegato Ferrara – abbiamo scelto la strada non di un semplice momento celebrativo, bensì di un festeggiamento all’insegna del confronto con i principali attori politici e istituzionali della regione e con i nostri interlocutori nazionali per continuare a fornire contributi e proposte utili  in tema di riforme e investimenti per la crescita e lo sviluppo socio-economico della regione».

«Il modello “Agenda Calabria” – ha proseguito – ha dato e continua a dare frutti importanti ed è per questo che intendiamo proseguire in questa direzione: l’evento è la prosecuzione naturale di un percorso che va affermandosi come best practice nazionale, un percorso in cui crediamo fermamente e in cui siamo felici di aver coinvolto con entusiasmo parti sociali, istituzioni e i vertici di Confindustria».

Dopo la relazione, al via i due i panel di approfondimento con la moderazione della giornalista Giorgia Rombolà, volto noto di Rai. Il primo, dal titolo “La politica strategica per la crescita”, sarà un focus sulla capacità amministrativa, su investimenti e su internazionalizzazione.

A prendervi parte saranno: Giuseppe Romano, coordinatore della Struttura di Missione della Zes Unica per il Mezzogiorno e presidente Fincalabra; Rosario Varì, assessore regionale alle Attività produttive; Rocco Colacchio e Domenico Vecchio, rispettivamente presidenti delle articolazioni territoriali di Confindustria Vibo Valentia e Reggio Calabria. Il primo panel si concluderà con l’intervista a Natale Mazzuca, vicepresidente nazionale di Confindustria con delega alle Politiche per lo Sviluppo del Mezzogiorno.

Il secondo momento di approfondimento, dedicato a infrastrutture, capitale umano e legalità dal titolo “Le condizioni di contesto per lo sviluppo”, vedrà gli interventi di Giovan Battista Perciaccante, vicepresidente Nazionale Ance e presidente di Confindustria Cosenza; Mario Spanò, presidente Confindustria Crotone; Francesco Delzio, direttore del Master in Relazioni Istituzionali, Lobby e Human Capital della Luiss Business School, autore del libro “L’era del lavoro libero”, dedicato alla rivoluzione in corso nel mondo dei giovani e del lavoro; e Giovanni Calabrese, assessore regionale alle Politiche per il Lavoro e al Turismo. La conclusione del secondo panel sarà affidata a Wanda Ferro, sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno. 

Successivamente, spazio all’intervista con il presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto. A concludere sarà Emanuele Orsini, presidente nazionale di Confindustria, alla sua prima visita in Calabria dopo la sua elezione alla guida dell’associazione degli industriali italiani. (rcz)

L’OPINIONE / Aldo Ferrara: Calabria ha perso una importante opportunità per il suo sviluppo

di ALDO FERRARALa decisione di Baker Huges di rinunciare all’investimento nell’area portuale di Corigliano-Rossano è fonte di profondo rammarico. Da anni, Unindustria lavora al fianco delle Istituzioni locali, regionali e nazionali perché si costruiscano le migliori condizioni di contesto possibili affinché la Calabria sia terra capace di attrarre investimenti provenienti soprattutto da oltre i confini regionali: la rinuncia di Baker Hughes mina alla base questo lungo lavoro.

Pur senza entrare nel merito burocratico-amministrativo della questione e senza farci trascinare nella bagarre politica ad essa connessa  duole rilevare come, in un colpo solo, la Calabria abbia perso una triplice, importante opportunità per il suo sviluppo industriale, sociale ed economico. C’erano le ricadute positive dirette, quelle legate alle centinaia di posti di lavoro che l’investimento avrebbe prodotto e che avrebbero visto giovani calabresi trovare il proprio futuro nella propria terra.

A queste si sarebbero aggiunte le ricadute positive indirette: la presenza di una multinazionale così importante avrebbe stimolato la nascita di un ecosistema di imprese necessarie alle forniture di prodotti e servizi connessi, con una potenziale creazione di altre centinaia di posti di lavoro. E c’era l’effetto positivo sull’immagine della nostra regione all’esterno: da tempo sosteniamo che senza investimenti privati per progetti sostenibili, lo sviluppo di medio-lungo periodo è una chimera.

Ora che una grande impresa che aveva creduto in questa terra e in questa possibilità è stata costretta a rinunciare, dobbiamo evitare il rischio che tanti altri che già guardavano alla Calabria come a un’opportunità di investimento favorevole, rivalutino negativamente l’ipotesi. (af)

[Aldo Ferrara è presidente di Unindustria Calabria]