Il 18 e 19 gennaio, al CineTeatro Universal di Cosenza, si terrà il Laboratorio Sperimentale Permanente di Cosmo. Cosenza MicroMondi, progetto ideato da La Rivoluzione delle Seppie e promosso nell’ambito del programma Agenda Urbana del Comune di Cosenza, torna a far rivivere il cuore del centro storico della città.
Il Laboratorio si articola in tre tappe, da gennaio a marzo, attraversando altrettanti quartieri della città vecchia. Ogni appuntamento diventa un’occasione unica per riscoprire il legame profondo tra luoghi e comunità, invitando a esplorare il patrimonio culturale e umano del centro storico. È un invito a guardare oltre il visibile, dove vicoli, edifici e persone diventano i protagonisti di narrazioni che intrecciano passato e futuro, costruendo nuovi spazi di incontro e riflessione.
Il viaggio comincia sabato 18 e domenica 19 gennaio nel rione San Francesco con “Il Mondo Perduto”, un’immersione profonda nell’anima del Sud Italia, che celebra una cultura viva, capace di resistere e trasformarsi. Attraverso proiezioni evocative, musica, performance e momenti di riflessione collettiva, l’evento esplora le storie e le resistenze che nell’ultimo secolo hanno attraversato il Meridione d’Italia. Suoni e ritmi contemporanei si fondono con il racconto del patrimonio etnografico, portando alla luce un’identità forte e vibrante, capace di guardare avanti senza dimenticare le sue radici.
La prima giornata di eventi, sabato 18 gennaio, è realizzata in partnership con Radio Alhara, stazione radiofonica online con base a Ramallah, in Cisgiordania, che svolge un ruolo fondamentale nel promuovere la musica come strumento di resistenza, comunicazione e unione, in un periodo storico così delicato per la Palestina. La serata parte alle 19.30 i Suonatori di Alessandria del Carretto, eredi di una tradizione musicale antica, che rappresenta l’anima del patrimonio sonoro calabrese, capace di evocare atmosfere ancestrali e di trasportare il pubblico in un tempo sospeso. A seguire, in programma un ciclo di proiezioni realizzato in collaborazione con Ettore Loizzo e a cura di Eugenio Attanasio della Cineteca di Calabria, che vedranno la partecipazione di Massimo De Pascala e Mariarosaria Donato, che approfondiranno il rapporto tra cinema, memoria e identità del Sud. Un viaggio nel Sud Italia del dopoguerra attraverso il documentario etnografico, con le proiezioni dei lavori di Elio Ruffo, Vittorio De Seta, Luigi di Gianni.
La serata culminerà con la performance di Toni Cutrone, anche noto con l’alias Mai Mai Mai, artista che combina folklore meridionale e sonorità industrial/drone, creando paesaggi sonori di grande potenza evocativa.
La giornata di domenica 19 gennaio, invece, sarà dedicata al workshop “Terron3 a chi?!”, ideato da La Malafimmina, alias della divulgatrice e attivista Claudia Fauzia, che nella propria ricerca affronta tematiche legate al genere e alle radici culturali. Attraverso discussioni, attività di gruppo e momenti di condivisione, il laboratorio esplorerà temi come l’antimeridionalismo, la rappresentazione del Sud e il femminismo terrone, con l’obiettivo di costruire una nuova narrazione collettiva e riscoprire il valore della “terronaggine” come resistenza e forza culturale. (rcs)