Martedì 7 giugno, a Cosenza, alle 18.30, nella sede dell’Associazione Culturale “Le Muse” Arte, si presenta il libro Declino di un’utopia di Santi Trimboli.
Il focus di un giornalista in vacanza puntato su un macrocosmo da sempre rinchiuso in se stesso, poco disvelato, lontanissimo e non soltanto per definizione dalla cultura occidentale e in un momento storico che si rivelerà cruciale per l’Europa.
Un momento di transizione per l’URSS chiamata a scegliere tra il vecchio e il nuovo, tra un processo di trasformazione ritenuto necessario e irreversibile e il conservatorismo sociale e politico in cui l’Unione Sovietica si era auto confinata per decenni.
Quale realtà, a cavallo fra gli anni ’80 e ’90, si apriva al di là della cortina di ferro agli occhi del visitatore più disincantato e neutrale? Quale era il suo volto, cosa era l’Urss in quel periodo storico? Quali granitici e incrollabili retaggi del passato si portava ancora dietro e quali prospettive di cambiamento immaginava? Ma soprattutto: era davvero la società sovietica pronta e disponibile ad aprirsi all’Occidente dopo lunghissimi anni di preclusioni non soltanto ideologiche?
Declino di un’utopia, non ha la pretesa di dare risposte certe ed esaustive, vuole piuttosto offrire una fotografia la più realistica possibile di una pagina del ‘900 della quale molti lati oscuri restano ancora da chiarire. Una fotografia ma anche un variegato caleidoscopio contenente il fascino dei luoghi e delle opere d’arte, la suggestione dei simboli, lo stupore della scoperta, l’inquietudine dei misteri. E tracce non troppo velate di una intrigante spy story.
Un viaggio, quello raccontato da Santi Trimboli, che disvelerà le distorsioni dello statalismo, le falle della Perestroika, i timori della gente comune per quello che veniva considerato un salto nel buio, le certezze granitiche della Nomenklatura. Tante sorprese, tantissime incognite. E un convincimento diffuso: Gorbaciov, la sua idea rivoluzionaria di un nuovo modello di società sono destinati a fallire.
Due settimane dopo, esattamente il 9 novembre, il mondo celebrerà la caduta del Muro di Berlino e, due anni dopo, nel dicembre del 1991, le dimissioni di Gorbaciov decreteranno la dissoluzione dello Stato sovietico. La fine di un’era, il declino di un’utopia. (rcs)