Ha ottenuto successo di critica e di pubblico, a Cropani, la presentazione del libro aMalavita di Antonio Cannone, manifestazione organizzata in modo dalla Proloco di Cropani, presieduta da Angelo Grano.
Nella sala del Centro di Aggregazione “Bella Piazza” dell’Associazione Ginevra, si sono dati convegno relatori di alto spessore come l’avvocato penalista Pietro Pitari, Giuseppe Brugnano, Segretario Nazione del Sindacato FSP Polizia di Stato; Vincenzo Albanese Vice Questore della Polizia di Stato in qualità di Presidente Provinciale del Sindacato Fsp Polizia di Stato.
Il sindaco di Cropani, Raffaele Mercurio, nel suo saluto istituzionale con parole incisive ha, fra l’altro, evidenziato la triste “eredità” ricevuta dal precedente Consiglio comunale sciolto per mafia. In modo pacato Mercurio ha poi indirizzato il suo apprezzato intervento verso il tema della legalità, ribadendo il suo impegno costante. I due funzionari di polizia hanno accennato al loro contributo fornito ad alto livello, nella loro attività istituzionale oltre che politica. Evidenziando anche il loro impegno nel sociale.
L’avvocato Pietro Pitari ha puntato il suo intervento fornendo preziose informazioni, attingendo peraltro all’esperienza maturata in tanti anni nella sua complessa attività professionale, condannando ogni forma di prevaricazione, ma anche le istituzioni quando non riescono a fare emergere la verità dei fatti. Lavv. Pitari ha inoltre rimarcato l’attività del Rotary Club, Rotaract, in tutte le sue emanazioni giovanili a favore della legalità e della cultura, anche con azioni concrete e coraggiose.
Il presidente della Proloco, Angelo Grano, a cui va il merito per la riuscita dell’iniziativa ha fatto una presentazione dei relatori d’eccezione, fornendo spunti di riflessione poi ripresi dagli stessi relatori. Infine ha ringraziato tutti quelli che hanno collaborato, come i Ranger di Salvatore Mirabelli, l’associazione Ginevra presieduta da Velia Lodari, a cui va – ha dichiarato Grano dopo l’evento in un incontro ristretto con alcuni membri del direttivo Proloco – tutta la nostra gratitudine per il ruolo fondamentale che il sodalizio Ginevra già svolge per la promozione sociale, culturale e solidale del nostro territorio. Grazie a tutte le associazioni e ai privati che hanno contribuito alla buona riuscita dell’iniziativa
Il giornalista Luigi Stanizzi, nominato presidente onorario della Proloco, ha moderato gli interventi portando come esempio il giovanissimo Franco Levato, che ha ottenuto il titolo di Mister Europa 2022. Il padre Vincenzo, è di Cuturella di Cropani, Comune che era stato sciolto per infiltrazioni mafiose, la madre Maria Misiano di Cutro Comune sciolto per la stessa ragione, mentre il giovane Franco Levato – sempre grazie all’esempio e all”educazione famigliare – diventa modello da imitare, in quanto dedito totalmente al lavoro e allo studio in un contesto sociale particolarmente difficile.
Ora questo riconoscimento internazionale gli apre vaste possibilità. Grande la soddisfazione dei genitori: il padre Vincenzo Levato ha partecipato alla presentazione del libro. Stanizzi ha fra gli altri ringraziato di cuore Alberto Brescia e il fratello Alessandro per la generosa, incessante e fattiva collaborazione ad ogni iniziativa Proloco, e la professoressa Rina Lepera (nipote dello storico padre Remigio Lepera) sempre pronta a sostenere iniziative di solidarietà.
Don Alfonso Veloná ha voluto prendere la parola ricordando la sua decennale concreta esperienza a favore dei ragazzi a rischio, che non devono essere lasciati in strada dallo Stato ma seguiti e sostenuti per evitare che vadano a finire in bande di criminali. L’autore Cannone si è soffermato sulla sua opera, in gran parte autobiografica, che racchiude un messaggio chiaro e tondo: stare dalla parte dei criminali rovina la tua esistenza e quella dei tuoi famigliari. L’iniziativa, fortemente voluta e promossa dalla Pro Loco di Cropani, è stata allietata dal sassofono del maestro Luigi Cimino, orgoglio dell’intera Calabria per i suoi successi musicali.Il libro racconta di come nasce il rapporto perverso tra le cosche e la politica, tra il malaffare e le istituzioni. Di come la ‘ndrangheta entra nelle amministrazioni e nelle imprese. Si parla di accordi, controversie e corruzione. Ma è anche un romanzo di speranza e d’amore, affidando ai giovani il riscatto e la rinascita. “Con una scrittura godibile – evidenzia Luigi Stanizzi Vicepresidente del Sindacato Libero Scrittori Italiani sezione Calabria – scandaglia l’animo umano”.