CROPANI (CZ) – Ha aperto i battenti la Biblioteca comunale “Saverio Grande”

A Cropani ha aperto, ufficialmente, la Biblioteca Comunale “Saverio Grande”. Lo ha reso noto il Comitato di gestione della Biblioteca, indicando gli orari in cui si potrà fruire dei servizi di aula studio; punto di consegna donazioni libri; attività culturali e di aggregazione: lunedì, mercoledì e venerdì, la mattina dalle 10 alle 12 e il pomeriggio dalle 16 alle 18.

Il Comitato, nell’ottica di arricchire il patrimonio bibliotecario, ha predisposto un avviso pubblico con oggetto la richiesta di donazioni di libri a soggetti pubblici e privati. Questa dovrà essere effettuata rispettando alcune fasi: compilare l’elenco dei libri che si intendono donare in allegato all’avviso, inviarlo alla mail biblioteca@comune.cropani.cz.it e, dopo aver ricevuto il consenso del Comitato in risposta alla mail, i libri potranno essere consegnati in biblioteca secondo il calendario su esposto.

I libri dovranno essere in buone condizioni e rispettare le sezioni e sottosezioni (indicate in allegato all’avviso) per essere accettati e far così parte del patrimonio bibliotecario. (rcz)

CROPANI (CZ) – Iscrizioni e corsi totalmente gratuiti per tutti alla “Banda Musicale Giuseppe Cimino”

Iscrizioni e corsi totalmente gratuiti per tutti alla “Banda Musicale Giuseppe Cimino” di Cropani. A chiusura della processione della Naca, all’una di notte, il direttore della banda musicale di Cropani maestro Luigi Cimino, ha convocato i musicisti come da antica radicata tradizione.

L’incontro del Venerdì Santo si è protratto così fino all’alba del Sabato Santo. Il maestro Luigi Cimino ha tracciato un programma di forte rilancio della “Banda Musicale Giuseppe Cimino”, che ancora una volta spalanca le porte ai nuovi allievi, dai bambini/e ai pensionati/e, che possono iscriversi gratuitamente per imparare a suonare uno strumento musicale, seguiti direttamente dal prestigioso maestro e dai musicisti talentuosi.

Dalla bottega musicale di Cropani, ha ricordato Luigi Stanizzi che da anni cura gratuitamente la comunicazione della banda, sono venuti fuori musicisti come Francesco Cimino (detto Amedeo), Mario Capellupo, Maggiorino Colosimo, Damiano Flecca, Gregorio Sinatora, il cantautore Michelino Stanizzi, impossibile citarli tutti. O che comunque sono rimasti contagiati dall’atmosfera musicale che storicamente si respira a Cropani, come il famoso Gianluca Ruggeri docente di percussioni al Conservatorio di L’Aquila e oggi a Roma all’Orchestra Nazionale dell’Accademia di Santa Cecilia e compositore; il compianto compositore e tastierista Michele Guzzi; il giovane pianista Francesco Grano, prodigio nato a Roma da genitori cropanesi Pino Grano (chitarrista) e Angela Cimino, che sta scalando una carriera prestigiosa nella Capitale e all’estero, onore e vanto anche per il piccolo paese, Cropani.

Il padre di Luigi Cimino, Giuseppe, a cui è intitolata la banda che ha diretto dagli anni ’50 in poi, alternandosi con il maestro Antonio Spagnuolo nell’incarico. Una struttura di grandissimo spessore anche sociale ed aggregativo, che ha inciso in modo profondo nella storia del paese. Impagabile il ruolo e la funzione svolti a favore di persone disagiate.

Ecco i protagonisti alla processione della Naca di Cropani. Clarinetti: prof. Gregorio Sinatora, prof. Antonio Cotroneo, prof. Rosario Garcea, prof. Maurizio Augruso, dott. Guerino Mannarino, dott.ssa Federica De Fazio, Emanuele Levato, Armando Laporta, Adriano Sinatora. Sassofoni: Luca Laporta, prof. Luigi Cimino. Luigi Basile, Antonio Mancuso. Accompagnamento ottoni. Corno in mib Basile Michele, trombe in sib: Giovanni Rosa, Vincenzo Murfone, Silvio Laporta, dott. Michele Guzzetti.

Percussioni: prof. Massimiliano Murfone, Rosario Giannotti, Tonino Tremoliti, Silvio Laporta, Franca Barbara Cimino. Trombe sib: Domenico Dragone, Stefano Olivadese, Pasquale Flecca, Michele Dragone, Francesco Trapasso. Flicornino mib solista: prof. Michele Travaglia. Trombone Sib: Rocchino Domenico. Flicorno Baritono Sib: prof. Domenico Patamia. Flicorni bassi gravi: Eugenio Tallerico, Mattia Cubello.

La processione ha richiamato il ritorno di tanti emigrati cropanesi; la banda ha eseguito antiche marce che hanno commosso, come sempre, i fedeli accorsi anche dai paesi vicini. Soddisfatto il parroco padre Francesco Critelli. La storica banda musicale di Cropani è un patrimonio che va tutelato e sostenuto da tutti, in particolare dalle istituzioni. (rcz)

A Cropani inaugurata la Biblioteca Comunale “Saverio Grande”

È stata inaugurata, a Cropani, la Biblioteca Comunale “Saverio Grande”, che già può vantare progetti di alta valenza culturale e sociale già avviati e un importante patrimonio librario che verrà acquisito. Una struttura, quella sita in Via Duomo, che ambisce a diventare, come ha spiegato il sindaco Raffaele Mercurio nel suo intervento, un polo di aggregazione determinate per lo sviluppo culturale del territorio. Il primo cittadino ha illustrato progetti e attività di alto prestigio, che coinvolgono istituzioni e associazioni. Per il sindaco Mercurio non bisogna pensare solo a realizzare opere pubbliche ma occorre attivarsi, al  massimo, per un’elevazione culturale della società.

La manifestazione è iniziata con lo svelamento della targa e il taglio del nastro, con la benedizione dei locali da parte del parroco, padre Francesco Critelli. E subito si è entrati in tema con Giulia De Fazio, che ha declamato un brano tratto da Il piacere della lettura di Marcel Proust. Il responsabile della biblioteca, Luigi Stanizzi, ha annunciato la donazione di libri introvabili da parte del Presidente Nazionale del Sindacato Libero Scrittori Italiani, chiarissimo Prof. Francesco Mercadante, che ha suggerito di promuovere i grandi calabresi Antonio Porchia e Giuseppe Occhiato. E altre donazioni da parte del prof. Alfonso Maria Lombardi Satriani e della prof.ssa Maria Gabriella Tigani Sava, ricercatrice presso l’Università di Malta.

Dopo avere riferito che è in stampa un libro su Padre Remigio Le Pera, il giornalista Luigi Stanizzi ha ricordato un  altro cropanese illustre, il prof. Oberdan Tommaso Scozzafava, che vive da tanti anni a Roma e che ha ambientato un romanzo proprio a Cropani. Tutte le  iniziative verranno sottoposte al vaglio del Comitato di gestione della biblioteca. Dopo la lettura magistrale di un estratto del discorso di Victor Hugo all’Assemblea Nazionale 1848, da parte del segretario dello stesso Comitato Paolo Dragone, e l’intervento del sindaco Mercurio, c’è stato un intermezzo musicale per chitarra di Pierpaolo Mercurio e Michele Stanizzi.

L’assessore alla cultura del Comune di Catanzaro, Donatella Monteverdi, ha immediatamente messo in rilievo la necessità di attivare al più presto il Sistema Bibliotecario, di cui il territorio del capoluogo della Calabria è incredibilmente sguarnito. Ha, quindi, espresso la totale disponibilità a collaborare con il Comune di Cropani per raggiungere obbiettivi edificanti, anche grazie all’ottima sintonia con il sindaco Mercurio.

È stata, poi, la volta degli interventi toccanti degli ex alunni del prof. Grande: il maestro Francesco Guzzi che, dopo un suo personale ricordo,  ha letto un articolo pubblicato su “Lo Zibaldone” diretto da Antonello Stanizzi anche lui compianto alunno di Saverio Grande; e il noto avvocato penalista Pietro Pitari, assistente del Governatore Rotary International Distretto 2102, che con commozione ha parlato del suo  maestro elementare, raggiungendo il culmine dell’ emozione quando ha mostrato una sua foto da scolaro in aula in braccio a Grande, esposta biblioteca.

Le alunne dell’istituto comprensivo Arianna Spada e Paola Quintino sono state chiamate a dare lettura di alcuni bei testi. Saverio Rizzo, famigliare di Saverio Grande, ha ringraziato tutti con un vivo, sentito e incisivo discorso molto apprezzato. Il sindaco di Gasperina, Gregorio Gallello, si è congratulato con il sindaco di Cropani ed ha tracciato l’esperienza già acquisita nella sua cittadina, in ambito culturale e sociale. Ha, poi, fatto un ricordo struggente e, al contempo, lucido sulla figura di Saverio Grande, originario di Gasperina, che in pratica ha anche  “creato” Pietragrande. Gallello, nel suo Intervento pacato ma fermo, ha rinnovato la disponibilità per una bella collaborazione fra i due Comuni, Gasperina e Cropani.

L’intermezzo di Noemi Grano, con la declamazione di una bella poesia, ha fatto riassaporare al pubblico le gioie letterarie.
La Presidente dell’Associazione “La Masnada” e referente del progetto BiblioVento, Paola Mazza, ha evidenziato il ruolo profondo della lettura in una società libera, emancipata, ed ha ricordato le innumerevoli iniziative portate avanti dalla Masnada in tanti anni di attività, oltre a quelle in cantiere che si concretizzeranno anche con la biblioteca.

La prof. Santina Logozzo, in rappresentanza del dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Cropani-Simeri Crichi, ha voluto rimarcare il ruolo fondamentale che svolgerà la biblioteca per gli allievi dell’ istituto e per l’intera comunità, evidenziando la ricchezza educativa che solo la lettura può dare. Il componente del Comitato, Luigi Loprete, ha parlato dell’ importanza a Cropani di un centro di irradiazione culturale così rilevante, che susciterà interesse e iniziative mirate anche alla presentazione di opere.

Appassionato e colto, com’è nel suo stile, l’intervento di Franco Cimino, che ha tratteggiato l’epopea di Saverio Grande, facendone venire fuori un’immagine quanto mai vera ma anche  incredibilmente mitica di questa personalità amata da tutti: un uomo buono, amico vero,  onesto, simpatico, affascinante, altruista, democratico e cristiano a modo suo. Non sono mancati accenni alla politica… di una volta.
Dopo l’ultimo piacevole brano di cantautorato di Michele Stanizzi e Pierpaolo Mercurio, ha chiuso gli intermezzi musicali il maestro Luigi Cimino che ha deliziato tutti con il suo sassofono.

Il sindaco di Cropani, Raffaele Mercurio, ha tratto infine le conclusioni di un evento che apre una nuova era nella storia del paese, grazie alla biblioteca: non un deposito di libri ma polo di attrazione culturale e aggregazione sociale a tutto tondo, per ogni età, dai bambini agli anziani, con letture, mostre, cinema, teatro, musica,  fotografia, performance, pittura, tutte le arti, collaborazioni, ricerche e tanto altro.

Il sindaco Raffaele Mercurio ha ringraziato: l’assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Catanzaro Nunzio Belcaro, Giancarlo Rafele della Kyosei Cooperativa Sociale per la collaborazione, i componenti del Comitato di Gestione, tutti. Presenti in sala fra gli altri il maresciallo dei carabinieri Gianluca Pagano,  il presidente del Consiglio comunale Paolo Colosimo, il prof. Enzo Bubbo, il poeta Serafino Schipani, amministratori comunali, esponenti di varie associazioni locali e nazionali.

La serata si è chiusa con un brindisi benaugurante offerto dai famigliari di Saverio Grande (Cittadino del Mondo), a cui è intitolata la biblioteca di Cropani che si apre così al territorio, senza confini (neanche nazionali), in tutte le forme di reciproca collaborazione. (rcz)

CROPANI (CZ) – Il giornalista Luigi Stanizzi ricorda il prof. Saverio Grande al quale è intitolata la biblioteca

Il giornalista Luigi Stanizzi ricorda il prof. Saverio Grande al quale è intitolata la biblioteca comunale di Cropani.

«Saverio Grande – esordisce Luigi Stanizzi – nasce a Gasperina il 15 settembre del 1927 ma trascorre gran parte della sua vita a Cropani, dove viene chiamato ad insegnare nelle scuole elementari, che diventa così la sua seconda patria anche se lui si autodefinisce sempre “Cittadino del Mondo”. La sua didattica innovativa, rivoluziona i rigidi schemi scolastici e diventa il “Professore” più amato dagli scolari ma, subito dopo, dall’intera cittadinanza per la sua generosità, simpatia contagiosa, disponibilità verso tutti. Milita nella Democrazia cristiana, ricopre incarichi politici prima a Gasperina e successivamente a livello provinciale. Anteponendo gli interessi della popolazione a quelli personali, è sempre dalla parte dei più deboli, impegnandosi ad aiutare i più bisognosi nel più assoluto riserbo. Giornalista pubblicista, scrive per la Gazzetta del Sud dell’allora direttore Nino Calarco ed altre testate, fra cui fino agli ultimi sui giorni di vita il Giornale di Calabria diretto da Giuseppe Soluri».

«Una lunghissima attività pubblicistica mirata soprattutto alla difesa del cittadino, ai temi sanitari, alla valorizzazione delle bellezze naturali, dei beni culturali della Calabria, oltre che delle personalità prestigiose della nostra terra. Si occupa di sanità entrando nel Comitato di gestione dell’Usl e dirige la rivista del settore. Anche nelle scuole elementari di Cropani viene chiamato ad incarichi direttivi. Attraverso la Proloco promuove mille iniziative per fare conoscere le bellezze della Scogliera di Pietragrande e dell’intera Costa Jonica, fin dagli anni in cui il turismo appannaggio dell’élite comincia a diventare fenomeno di massa.
Conosciuto in tutti gli ambienti politici e culturali della Calabria – mette ancora in rilievo il giornalista Luigi Stanizzi – dona tutto sé stesso per vedere progredire la nostra terra. A Cropani, dove rimane un ricordo indelebile della sua personalità allegra e al momento giusto severa, gli viene intitolato nel 1999 l’edificio scolastico di grande bellezza (le “scuole elementari”) ubicato in via Tommaso Campanella; alla memoria gli viene anche conferito un doveroso e meritatissimo Premio Mar Jonio. Nel suo paese natio, Gasperina, nel 1999, gli viene intitolata la Biblioteca comunale tutt’ora attiva. Tutti quelli che hanno la fortuna di conoscerlo restano attratti dalla sua genialità, altruismo, felicità di linguaggio, sedotti dalle sue frasi lapidarie, dal suo carattere un po’ scanzonato, anticonformista, dal suo fascino personale “alla Domenico Modugno”. Profondi gli incontri con il compianto Padre Domenico Spinelli, un sant’uomo, nostro grande padre spirituale».

Il ricordo di Saverio Grande ancora oggi suscita in tutti un sorriso di affetto, che diventa commosso al pensiero che non c’è più. Determinante il suo apporto, il suo entusiasmo per la nascita della Filodrammatica di Cropani al Teatro del Convento dei monaci. Ed è tuttora vivo il ricordo, a distanza di mezzo secolo, dell’opera “Credo” nella quale da impareggiabile attore protagonista incarna la parte di un ateo che alla fine si converte, facendo commuovere tutti i presenti, fino al pianto. La regia? Di un suo alunno, naturalmente, diventato a sua volta maestro elementare: Francesco (Ciccio) Guzzi. La commovente voce fuori campo? Di un suo alunno, naturalmente, diventato giornalista: Antonello Stanizzi.

A scuola segna un’epoca, appunto l’Epoca del “Professore Grande”. Molti dei suoi allievi diventano professionisti e onesti lavoratori, o artisti di successo, seppure molti costretti a lasciare la Calabria falcidiata dall’emigrazione. Ma a lui fanno riferimento anche gli ex scolari rimasti a Cropani e diventati adulti. Se il “Professore Grande” viene a sapere che stanno prendendo cattive strade, va direttamente nelle loro case a dissuaderli, a redimerli, a riportarli sulla retta via, ad aiutarli anche economicamente, a consigliare i genitori. Ecco la grandezza di questo Maestro che resta una guida sicura, un punto di riferimento per tutta la vita.
Sono gli Anni Cinquanta. La sua didattica, mai vista prima e che anticipa i decenni a venire, spalanca i cancelli della scuola al mondo esterno, alla società. I suoi piccoli alunni con cappello d’ordinanza e paletta vanno in strada a fare i vigili urbani, a regolare la viabilità, a fermare le automobili in transito per fare attraversare i pedoni sulle strisce bianche. Armati di picozza, vanno nell’orticello della classe, di fronte all’edificio scolastico, fra gli ulivi e le calendule a seminare fagioli, o a piantare pomodori, alberelli, innaffiare, scoprire sotto i loro occhi i miracoli della natura: dal libro alla realtà, dalla teoria alla pratica. In un edificio di grande pregio, tenuto con grande cura, con le violette turchesi e gialle sui bordi delle finestre, lungo il susseguirsi dei vetri adornati da rondini in volo, ritagliate dalle copertine nere dei quaderni. O dai mandorli in fiore.

«Tante lezioni di cittadinanza – va avanti Stanizzi con un pizzico di irrefrenabile nostalgia – di educazione civica, mai messe in pratica prima di Grande nella scuola. L’impegno senza sosta per insegnare la lingua italiana, in un paese in cui si parla solo il dialetto cropanese. Una trovata originale per costringere gli scolari ad esprimersi in italiano, anche fuori dall’aula. Una sfida titanica, perché abituati fin dalla nascita a pensare e, naturalmente, a parlare esclusivamente in cropanese. Ci si vergogna ad esprimersi in lingua italiana, quel poco che si riesce ad imparare. Tanti e(o)rrori: “Cosa stai fando?” “Nooo, si dice facendo!!! Te l’ho detto mille volte!” Allora il maestro Saverio Grande escogita un sistema curioso ma molto efficace. A fine mattinata scolastica consegna ad uno scolaro un grande anello di metallo, denominato “oggetto”, l’allievo può disfarsene soltanto cedendolo a qualche suo compagno di classe che, uscito da scuola, viene sorpreso a parlare in dialetto. Ecco quindi gli “agguati” pomeridiani o serali ai compagni, da parte di chi ha l’oggetto, per toglierselo cogliendo l’amico in flagranza, mentre pronuncia anche una sola parola in dialetto. E chi lo riceve suo malgrado, si mette subito in azione per trovare un altro bambino che non si esprime in italiano, per disfarsi dell’oggetto “scottante”. Sì, perché sono guai per chi si presenta il giorno dopo a scuola con quell’anello. Il Professore Grande infatti infligge per punizione dieci pesanti rigate alle mani, e mai nessuno si lamenta, né alunni né genitori, perché capiscono che anche quello è un modo efficace per imparare».

«Un docente illuminato – conclude il giornalista Luigi Stanizzi – un giornalista onesto, un politico generoso, un uomo geniale che ha tracciato un solco profondo nella comunità di Cropani. E i cropanesi, grati, non lo dimenticheranno mai. Si spegne all’età di 71 anni a Roma, il 12 Marzo del 1998, a causa di gravi problemi cardiaci. Ora riposa al cimitero di Cropani». (rcz)

A Cropani nascerà la Biblioteca Comunale

Cropani, presto, avrà la sua Biblioteca Comunale. Una struttura voluta fortemente dal sindaco Raffaele Mercurio e che vuole essere un vero e proprio polo di attrazione e promozione culturale, dal quale partiranno stimoli che sapranno coinvolgere non solo tutti i cittadini e l’intero comprensorio, ma che potranno riverberarsi ovunque anche grazie alla rete globale che la Biblioteca saprà creare.

Nei giorni scorsi, infatti, è stato costituito il Comitato di Gestione della Biblioteca Comunale”, dando inizio, così, alla definizione dei ruoli, per garantire il funzionamento e dare avvio a una nuova realtà istituzionale, che dovrà ambire a porre Cropani in una posizione di prestigio culturale in ambito letterario e, in genere, in tutte le materie mirate alla diffusione del sapere.

A seguito delle convocazioni effettuate dal sindaco, il Comitato risulta così composto: Raffaele Mercurio, presidente, Luigi Stanizzi,  responsabile, Giuseppina Ruffo, rappresentante della maggioranza consiliare, Anita Brescia, rappresentante della minoranza consiliare, Rosita Femia, rappresentante della scuola primaria Istituto comprensivo Cropani-Simeri Crichi, Santina Logozzo, Rappresentante della scuola secondaria di primo grado Istituto comprensivo Cropani-Simeri Crichi, Pietro Pitari, Componente esperto, Noemi Grano, componente esperto, Luigi Loprete, Componente esperto, Gianluca Pitari, Componente esperto, Giulia De Fazio,  Componente esperto, Paolo Dragone, componente esperto.

«Nello stabilire che il Responsabile è una figura provvisoria – viene spiegato in una nota – in vista della futura nomina del direttore della biblioteca, sono stati assegnati compiti specifici: la vice responsabile Giulia De Fazio e il segretario Paolo Dragone. È bene precisare che i componenti svolgeranno le funzioni derivanti dal far parte del Comitato in forma volontaria e gratuita».

La Biblioteca, come è stato ribadito nelle prime riunioni del Comitato, sarà un luogo di aggregazione per tutte le generazioni della comunità cropanese, le quali potranno confrontare idee e interessi, ritrovando il piacere della lettura e scoprendo nuovi mondi, chiusi in una molteplicità di opere letterarie in formato cartaceo e anche digitale. A breve si provvederà a pubblicare un avviso, avente ad oggetto la richiesta di donazioni di libri, inerenti alle sezioni indicate, con il fine di poter arricchire il patrimonio bibliotecario. (rcz)

A Cropani consegnato il Premio Mar Jonio

Grande successo per la cerimonia di consegna del Premio Mar Jonio 2024, svoltasi nei giorni scorsi a Cropani e presieduta dall’Arcivescovo Metropolita, Mons. Claudio Maniago che, affiancato da altre personalità, ha consegnato il prestigioso riconoscimento ai premiati.

Il Premio Mar Jonio è stato promosso dall’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, dalla Pro Loco di Cropani, Unpli, e patrocinato dal Comune di Cropani guidato dal sindaco Raffaele Mercurio.

Al Salone del Convento dei Cappuccini di Cropani, il primo a ritirare la l’autorevole riconoscimento, presentato dal fondatore e presidente del Premio Luigi Stanizzi, è stato il dott. Roberto Colao (Medico Fisiatra) per «l’alta professionalità e umanità a totale servizio del paziente». Ha ricevuto la targa dalle mani dell’Arcivescovo Mons. Maniago e del figlio Alessandro Colao, studente di medicina.

Il dott. Roberto Colao, con dovizia di particolari,  ha illustrato la totale dedizione di tutto il personale altamente qualificato del Centro Aquasalus, che si impegna quotidianamente nel  prendersi cura dei pazienti, dal punto di vista professionale e sanitario con attrezzature all’avanguardia e senza mai mettere in secondo piano l’aspetto umano, soprattutto in persone colpite da ictus ed altre gravi patologie. Il medico fisiatra Roberto Colao ha voluto dedicare il premio ricevuto a tutti i suoi pazienti e ai suoi collaboratori.

Subito dopo il vescovo e il presidente della Banca di Credito Cooperativo Centro Calabria, il dott. Giuseppe Spagnuolo, hanno premiato il prof. Giovanni Cuda (Magnifico Rettore Università Magna Graecia) «Per l’innovativa visione che caratterizza la sua attività alla guida dell’Ateneo in continua evoluzione».

Spagnuolo ha esaltato le doti del premiato, inquadrando il suo ruolo determinante per mantenere l’Università Magna Graecia a livelli di competizione scientifica di caratura internazionale. Il Magnifico Rettore Cuda, si è detto emozionato e commosso nel ricevere il Premio Mar Jonio, per l’autenticità dell’iniziativa e l’affetto riscontrato in quest’area del territorio, limitrofo al paese di origine della sua famiglia, Andali, dove ancora è vivissimo il ricordo e l’apprezzamento per il padre, indimenticabile docente. Cuda ha tracciato le prestigiose e impegnative linee strategiche nel cui solco verrà  costruito il futuro dell’università.

È seguito il premio al dott. Salvatore Dolce (Magistrato – Sostituto Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo – D.N.A. Roma), «Dedito alla lotta senza tregua alla criminalità organizzata che soffoca la nostra terra». Con Mons. Maniago ha consegnato il premio il Comandante della Compagnia Carabinieri di Sellia Marina, Capitano Michele Gambuto.

Il Sostituto Procuratore ha ricordato le varie fasi delicate e impegnative della sua fulgida carriera, ricordando gli incontri a Catanzaro con il  giornalista di cronaca giudiziaria Luigi Stanizzi, e mettendo il rilievo il ruolo della stampa anche nella lotta alla criminalità. Ha accennato alla vita sacrificata e  a rischio dei Pubblici ministeri ed evidenziato la necessità di un impegno corale, anche da parte dei cittadini, per indebolire il più possibile il cancro del fenomeno mafioso. Alla Direzione nazionale è da circa 9 anni, con la funzione, tra le altre, di magistrato di collegamento con la Dda di Reggio Calabria: anche da Roma, quindi, il dott. Salvatore Dolce continua ad occuparsi di ‘Ndrangheta e della Calabria.

A furor di popolo poi il premio alla farmacista Ezia Risoleo,«Una vita dedicata agli altri», consegnato dall’Arcivescovo, e dal figlio anche lui farmacista Alberto Manisera che dà il suo prezioso contributo lavorativo e sostegno nelle farmacie Risoleo. Lucrezia Risoleo, commossa, ha ricordato il fondatore delle attività Gaetano Risoleo e tutto il lavoro svolto a servizio dell’utenza, in ogni ora del giorno e della notte.

Di Ezia Risoleo è stata particolarmente sottolineata  la componente umana, la propensione al dialogo, la  competenza e professionalità eccelse come interpretazione massima della funzione di farmacista, sempre pronta a dispensare parole di conforto al malato e cura del cliente.

Ed ecco arrivare il riconoscimento da parte del vescovo, del  vicepresidente nazionale della Società Italiana di Medicina Interna, dott. Gerardo Mancuso, e del giovane Francesco Stanizzi, al sindacalista Luigi Sbarra (Segretario generale nazionale Cisl) per «l’impegno incessante di dare dignità attraverso il lavoro».

Il giovane Francesco Stanizzi ha rappresentato simbolicamente la forza lavoro che vorrebbe restare in Calabria per creare il proprio futuro. Sbarra ha fatto un intervento di altissimo livello approfondendo tutti i temi cruciali del mondo del lavoro in Italia e nel Mezzogiorno.

«Ringrazio di cuore – ha detto Luigi Sbarra – la Fondazione Mar Ionio e il suo Presidente Luigi Stanizzi, l’Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace Eccellenza Claudio Maniago, la Pro Loco e il Comune di Cropani per questo riconoscimento. Lo considero un grande onore sia per i valori che esso esprime, collegati alla volontà di riscatto, all’impegno per lo sviluppo, per la giustizia, per la cultura, per la solidarietà che questa terra sa esprimere, sia per le personalità di altissimo profilo con cui oggi mi trovo a condividere questo riconoscimento, tutte accomunate da una estrema dedizione e amore per il proprio lavoro».

«Qualunque strategia di sviluppo, in Calabria, al Sud come altrove – ha concluso –  non può prescindere dalla centralità e dal protagonismo del lavoro. Questo è il criterio fondamentale di legittimazione di ogni altro risultato, ogni iniziativa, ogni scelta, ogni euro speso nel Mezzogiorno o per il Mezzogiorno».

L’Arcivescovo Metropolita Maniago e il regista Eugenio Attanasio hanno, quindi, consegnato il prestigioso premio all’avvocata Donatella Soluri (Presidente Commissione Provinciale Pari Opportunità), per la «dedizione assoluta nell’attività costante di informazione e sensibilizzazione contro la violenza sulle donne».

Eletta presidente della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Catanzaro, alla guida dell’organismo di parità dal 2019, Donatella Soluri giornalista, project manager, docente, ha tracciato il suo percorso in questo campo  delicatissimo e impegnativo. Professionista nel settore dell’informazione e della comunicazione, è stata la conduttrice del primo format tv in Calabria contro la violenza sulle donne. Donatella Soluri ha spiegato i passaggi fondamentali, sempre con l’impegno di ciascuno di noi, per rendere maggiormente possibile e concreto il raggiungimento reale delle pari opportunità,  per una migliore qualità della vita di donne e uomini, nel più profondo rispetto reciproco. La Presidente Soluri ha annunciato una forte iniziativa di sensibilizzazione nell’area del Medio Jonio e in particolare a Cropani e frazioni. Il regista Attanasio ha sottolineato i meriti della premiata, impegnandosi a contribuire nella sensibilizzazione dei cittadini contro la violenza sulle donne anche attraverso il cinema.

Si è passati così ai Premi alla Memoria – Per non dimenticare. Il primo consegnato dall’ Arcivescovo Mons. Claudio Maniago e dal sindaco di Cropani, Raffaele Mercurio, alla memoria di Ciccio Chiaravalloti (Sindaco di Cropani dal 1965 al 1975) «storico amministratore comunale».

Hanno ritirato il doveroso riconoscimento i figli Claudio e Ambrogio Chiaravalloti. Claudio fra le altre cose ha ricordato che cercando fra i documenti del papà, per la pubblicazione di un libro, ha trovato lettere alle più alte cariche dello Stato scritte da Francesco (Ciccio) Chiaravalloti per risolvere i problemi del Comune di Cropani. L’attuale primo cittadino di Cropani, Geometra Raffaele Mercurio, dopo avere salutato le autorità politiche, civili, culturali, militari e religiose ha ampiamente e in modo efficace ricordato Ciccio Chiaravalloti  che ha vissuto da protagonista, dagli anni ’50 agli anni ’80 del ‘900.

«Animatore e dirigente delle lotte dei braccianti e dei contadini – ha rimarcato il sindaco Raffaele Mercurio – per la conquista della dignità e della terra nella seconda metà del secolo scorso, è stato fondatore e dirigente dell’Alleanza dei Contadini della Calabria nonché presidente. Alla testa della componente più popolare di Cropani, fatta di contadini, braccianti, muratori, piccoli artigiani viene eletto Sindaco nel 1965  e mantiene la guida del Comune fino alla metà del 1975. Una figura storico-politica importante per Cropani, la sua estrazione   contadina e popolare e la sua bassa scolarizzazione non gli hanno impedito di assurgere a   responsabilità politiche e sindacali importanti di livello regionale».

Mercurio ha aggiunto che il compianto Chiaravalloti è un riferimento ed una fonte a cui hanno attinto generazioni di Amministratori fino ai giorni nostri: «Storico dirigente sindacale ed amministratore pubblico, sempre dalla parte del popolo e del suo riscatto».

Infine, il sindaco Raffaele Mercurio ha ricordato e messo in forte rilievo l’opera importante portata avanti dal Comune di Cropani da lui guidato, per favorire la ripresa dell’organizzazione del Premio Mar Jonio, che negli anni passati aveva subito battute di arresto. Impegno confermato ancora una volta dal primo cittadino di Cropani Raffaele Mercurio, che apprezza  e promuove concretamente l’iniziativa con il patrocinio dell’amministrazione comunale.

Il Premio alla memoria è stato consegnato anche a Peppina Curcio (Terziaria Francescana di Cropani), «Mistica dell’Eucaristia». Ha ritirato il riconoscimento dalle mani dell’Arcivescovo la Ministra del Terz’Ordine Francescano Rita Innocente, che ha ricordato Peppina Curcio e l’attività delle Terziarie iscritte per mantenere viva la fede nel nostro paese, in un momento difficile dal punto di vista sociale.  Nonostante il suo desiderio di consacrarsi suora missionaria, Peppina Curcio dovette presto rinunciare per la malattia che la vide sofferente ma felice, poiché offrì tutto al Signore con umile rassegnazione e senza mai lamentarsi. Innamorata dell’ideale Francescano, con un cilicio nascosto sotto le umili vesti si recava tutte le mattine al Convento dei Frati Cappuccini e diventò Terziaria.  Morì all’età di 25 anni.

A chiusura della cerimonia, è intervenuto il Presidente della Proloco, Angelo Grano, che ha ringraziato tutti quelli che hanno contribuito all’ottima riuscita dell’iniziativa, fra cui il parroco padre Francesco Critelli, mettendo generosamente a disposizione i locali. Il Presidente Grano, anche ricordando la sua delicata attività investigativa da Commissario di Polizia, ha ripercorso brevemente le autorevoli biografie di tutti i premiati, evidenziando il forte impegno suo personale e della Proloco  nel portare avanti il Premio, migliorando sempre più l’organizzazione di cui è responsabile.

Dopo il saluto e il ringraziamento ai presenti, fra cui i sindaci di Sersale, Carmine Capellupo e di Botricello Simone Puccio, il segretario generale Cisl Salvatore Mancuso, l’assessore comunale Dario Mercurio, il botanico prof. Carmine Lupia, il Presidente Emilio Verrengia, il Comandante dei carabinieri di Cropani maresciallo capo Giuseppe Tripaldi e il suo vice, l’avvocata Sonia Martello, la vicepresidente nazionale Lilt avv. Concetta StanizziSalvatore Mirabelli per i Rangers, il Vicepresidente Proloco Alberto Brescia, il componente del direttivo Tommaso Guatieri, il parroco Cropani Marina don Raffaele Feroleto e di Cuturella don Valentino Cubello e tanti altri, ha chiuso la partecipatissima manifestazione l’Arcivescovo Metropolita di Catanzaro – Squillace, Mons. Claudio Maniago, che con le sue parole ha illuminato i presenti sul vero senso dell’iniziativa, mirata a ricordare doverosamente chi dedica la propria esistenza agli altri, donando in base alle proprie peculiarità e competenze, aiuto al prossimo – come insegna Gesù Cristo – a tutti indistintamente, senza mai dimenticare gli ultimi.

Il Comitato d’Onore del Premio Mar Jonio è composto da Luigi Stanizzi (Presidente e Fondatore) che ha condotto l’evento, Angelo Grano (Presidente Pro Loco Cropani); Mons. Claudio Maniago (Arcivescovo Metropolita), Riccardo Giacoia (Caporedattore Rai Calabria),
Principe Fulco Ruffo di Calabria,  Giuseppe Spagnuolo (Presidente Credito Cooperativo Centro Calabria).

Il maestro Luigi Cimino con il suo sassofono ha deliziato i presenti in un intermezzo musicale; le consulenze sono state a cura della dott.ssa Valentina Caramuta; Uff. Comunicazione F. Stanizzi; tecnico del suono e collegamenti mondiali in streaming Ghenadi Cimino. I curriculum vitae dei premiati sono stati magistralmente redatti da Francesca Stanizzi e magistralmente letti dalle studentesse universitarie Magna Graecia, Martina Greco e Valeria Tropea, oltre dall’autrice, che con la loro elegante presenza hanno arricchito la kermesse.

Mario Tassone, segretario nazionale del partito da lui fondato Nuovo Cdu e già Viceministro, da sempre presente al Premio, ha rilasciato un messaggio: «Caro Luigi Stanizzi, sono a Roma e non potrò essere con voi. Sono rammaricato. A te rinnovo la mia stima. Gli eventi che ti vedono protagonista sono estranei da stanche ritualità. Sono genuini e i premi hanno una motivazione profonda:  riconoscimento  agli illustri personaggi e  amore per la nostra terra. Una esaltazione, quindi, dell’ ingegno di tanti calabresi e della storia della nostra Calabria, ricca di cultura».

«È una sfida che mette al centro la vera identità di una regione non considerata  come si dovrebbe – ha sottolineato –. Tutto questo lo fai con umiltà, senza clamori ma con  semplicità.  La semplicità che è grandezza quando è passione e impegno civile. Dio sa di quanto amore ha bisogno il Mondo. Ti prego di salutarmi l’eccellentissimo Arvicivescovo, che presiede l’Evento, e di porgere ai premiati le felicitazioni più vive. A te un abbraccio con sincera considerazione e affetto». (rcz)

Il 13 gennaio 2024 a Cropani il Premio Mar Jonio Inverno

Sabato 13 gennaio 2024 a Cropani si terrà il Premio Mar Jonio Inverno.

La data è stata indicata da Mons. Claudio Maniago, Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace, tenuto conto degli innumerevoli impegni che riempiono la Sua fittissima agenda. L’iniziativa, di alta valenza culturale e sociale, XIV Edizione – Anno XXV, è promossa dall’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, dalla Pro Loco di Cropani e Patrocinata dal Comune di Cropani.

Presiede la cerimonia di premiazione l’Arcivescovo Metropolita Mons. Claudio Maniago, la rosa dei prestigiosissimi premiati che onorano la Calabria e non solo verrà diffusa più avanti. La cittadinanza è affettuosamente invitata a partecipare. Sono invitati tutti i sindaci e amministratori dell’area e i vertici delle autorità militari e istituzionali.

Il Premio Mar Jonio viene assegnato a personalità che con le loro opere e la loro vita onorano la nostra terra di Calabria. Fondato nell’anno 2000 dal giornalista Luigi Stanizzi, Vicepresidente del Sindacato Libero Scrittori Italiani sezione Calabria, e giunto alla quattordicesima edizione, il Premio Mar Jonio in passato è stato assegnato fra gli altri a Vittorio De Seta, Sergio Paolo Foresta, Eugenio Attanasio, Augusto Placanica, Giuseppe Spagnuolo, Tommaso Le Pera, Roberto Colao, Giuseppe Soluri, Angelo Grano, Concetta Basile, Concetta Funaro, Maria Grazia Aisa, Clodoveo Ferri, Antonio Olivadese, Remigio Alberto Le Pera, Giovanni Olivo, Giovanni Fiore, Alfonso Dolce, Domenico Porcelli, Teresa Chiodo, Gianfranco Migliaccio, Enzo Ruggeri, Emanuele Servino, Giovanna Moscato, Ernesto Pucci, Biagio Amato, Giuseppe Cimino, Igor Staglianò, Salvatore Boemi, Luigi Bulotta, Elio Miracco, Antonio Garcea, Pino Michienzi, Gianni Pellegrino, Francesco Grisi, Saverio Grande, Domenico Spinelli, Carmela Borelli, Giovanni Bianco, Giuseppe Cimino, Vincenzo Calderazzo, Mimmo Rotella, Enzo Basile, Emilia Zinzi, Elio Colosimo, Agazio Traversa, Raffaele Piccolo, Emilio Ledonne.

Il Comitato d’Onore del Premio Mar Jonio è composto da Luigi Stanizzi (Presidente e Fondatore), Angelo Grano (Presidente Pro Loco Cropani); Mons. Claudio Maniago (Arcivescovo Metropolita Catanzaro-Squillace), Pasqualino Pandullo (Caporedattore Rai Calabria), Principe Fulco Ruffo di Calabria, Giuseppe Soluri (Presidente Ordine Giornalisti Calabria), Giuseppe Spagnuolo (Presidente Credito Cooperativo Centro Calabria). L’organizzazione è a cura della Proloco, il coordinamento invece è affidato alla dottoressa Valentina Caramuta.

Nella precedente edizione Estate hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento Vincenzo Caccavaro (Imprenditore – Ditta Ossidal Genova dal 1964), “Modello di emigrato vincente che vede il lavoro come mezzo di emancipazione e riscatto sociale”; Wanda Ferro (Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno), “Una vita dedicata alla buona politica e allo sviluppo sociale”; Ignazio Mangione (Direttore Centro Governativo di Accoglienza di Isola Capo Rizzuto – Il più grande d’Europa), “L’incessante testardo impegno quotidiano in favore dei più fragili”; Famiglia Mancuso di Marcedusa (Allevatori da cinque generazioni), “Protagonista del film Figli del Minotauro che racconta al mondo la pratica millenaria della transumanza”; Floriano Noto (Imprenditore – Presidente US Catanzaro), “La forza della sfida nel mercato e nello sport”; Concetta Stanizzi (avvocato – V.Presidente Nazionale Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori), “Da tanti anni il generoso impegno di tutte le sue energie per creare la cultura della prevenzione che è vita”. Premi alla memoria: Carlo Alberto dalla Chiesa (Generale dei Carabinieri – Prefetto di Palermo assassinato dalla mafia con la moglie e la scorta), “Fulgido e incancellabile esempio della necessaria lotta alla criminalità”; Beato Paolo D’Ambrosio (Frate Francescano) “Monaco del ‘400 venerato da secoli”. Presenti S.E. il Prefetto di Catanzaro Enrico Ricci, il  Generale di Divisione Pietro Salsano Comandante della Legione Carabinieri “Calabria”, il vicequestore vicario Renato Panvino, il colonnello della Guardia di Finanza Andrea Leccese in rappresentanza del Comandante regionale GDF Generale di divisione Guido Mario Geremia, il vicario generale dell’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace S.E.  Mons. Salvatore Cognetti, il regista cinematografico Eugenio Attanasio, il Presidente della Banca di Credito Cooperativo Centro Calabria Giuseppe Spagnuolo, il dottore Gerardo Mancuso Vice Presidente Nazionale della Società Italiana di Medicina Interna, Mario Tassone segretario nazionale del partito da lui fondato Nuovo Cdu, già Viceministro; le prof.  Simona dalla Chiesa, il Comandante provinciale dei carabinieri colonnello Giuseppe Mazzullo, il capitano Michele Gambuto comandante della Compagnia di Sellia Marina, il Comandante della Stazione Carabinieri di Cropani maresciallo capo Giuseppe Tripaldi.

I sindaci di Cropani Raffaele Mercurio, di Botricello Simone Puccio, di Sersale Carmine Capellupo, il Presidente del Consiglio comunale di Cropani Paolo Colosimo, il famoso pittore Alessandro Russo, la dott.ssa Carmen Audino, il noto penalista avv. Piero Chiodo, il conduttore televisivo Massimo Brescia, il segretario Nazionale del Sindacato Fsp Polizia di Stato Giuseppe Brugnano amministratore comunale a San Luca (RC), il presidente di CinemaZaro  Domenico Levato, il presidente Anps Emilio Verrengia,  premiati di precedenti edizioni come la Prof. Giovanna Moscato, i dottori Nicola Marra e Salvatore Gentile, il fotografo Tommaso Le Pera, impossibile citare tutti.

Nell’Edizione Inverno 2023 avevano ricevuto il prestigioso riconoscimento Simona dalla Chiesa (Promotrice di Legalità), Franco Levato (Mister Europa 2022), Daniele Maselli (Cardiochirurgo), Antonietta Santacroce (Promotrice di Cultura). E premi alla memoria: Antonio Cantisani (Arcivescovo Metropolita Catanzaro-Squillace) e Luigi Maria Lombardi Satriani (Antropologo). (rcz)

 

CROPANI (CZ) – Il fiume Crocchio sfocia in mare acqua totalmente nera

di LUIGI STANIZZI – Alle ore 14,40 di ieri, domenica 19 Novembre 2023, il fiume Crocchio sfocia in mare acqua totalmente nera. Fra Cropani e Botricello.

Gli organi preposti devono intervenire per capire le ragioni. Una vastissima area del mare a sinistra e destra della foce si presenta totalmente nera, nell’aria inoltre si avverte uno strano odore. Anche la grande massa d’acqua fluviale prima della foce si presenta nera, invadendo tutte le anse. Occorre capire le cause ed eventualmente intervenire, se si tratta di inquinamento. Un ruolo costruttivo potrebbero svolgerlo anche le tante associazioni presenti sul territorio. Intanto l’acqua nera continua incessante a riversarsi nel mare. (rcz)

CROPANI (CZ) – Collocata la targa storica “Scuola di Musica Giuseppe Cimino”

È stata molto partecipata la cerimonia di collocazione della targa storia “Scuola di Musica Giuseppe Cimino”, svoltasi nel centro storico di Cropani.

L’iniziativa, promossa dalla Pro Loco di Cropani, è stata un segno della stima, dell’affetto e della gratitudine che i cropanesi e l’intero circondario hanno verso le famiglie Spagnuolo e Cimino e di tanti altri musicisti, che hanno fatto – chi più chi meno – la storia della musica in Calabria e non solo. Un apprezzatissimo concerto della rinomata banda musicale ha allietato la serata. In apertura, il giornalista Luigi Stanizzi ha messo in rilievo l’impagabile opera meritoria di chi dedica parte del proprio tempo allo sviluppo del proprio paese, non pensando sempre e solo ai propri interessi personali.

«Solo queste persone generose e disponibili – ha detto Luigi Stanizzi – che non agiscono per proprio tornaconto personale, sono rimaste e resteranno nella storia di Cropani, come Antonio Spagnuolo, Giuseppe Cimino e oggi Luigi Cimino, oltre ai mitici padre Remigio Le Pera, Alfonso Dolce».

Il parroco padre Francesco Critelli, il Presidente della Proloco Angelo Grano, il maestro Luigi Cimino e il moderatore Luigi Stanizzi hanno proceduto quindi alla scopertura della targa, salutata da un lungo sentito applauso. Padre Francesco Critelli ha subito benedetto il pannello, al rito sacro hanno dato il loro apporto Mariolina Stanizzi Semí Quaranta.

Il presidente del Consiglio comunale Paolo Colosimo, buon conoscitore del territorio e della società cropanese, ha esaltato l’opera meritoria dei compianti maestri Antonio Spagnuolo e Giuseppe Cimino, ricordando che egli stesso da ragazzino aveva varcato la soglia della bottega musicale, seppure fosse attratto da altre vocazioni. Il presidente della Proloco, Angelo Grano, ha spiegato le ragioni profonde che hanno portato l’associazione che presiede a promuovere l’iniziativa. Ha anche ricordato il clima di festa che crea la banda musicale, complimentandosi con tutti i musicisti. Il presidente della Proloco Grano ha ricordato fra gli altri Francesco Dragone che suonava la grancassa, e per questo ha ricevuto ringraziamenti pubblici e privati.

Il moderatore ha poi pregato Michele Spagnuolo ad intervenire all’evento, che si è tenuto a pochi metri dalla sua casa paterna. Affettuoso, commosso e ricco di notizie è stato quindi il saluto di Michele Spagnuolo (impegnato da anni in ricerche storiche e genealogiche), che ha ricordato il percorso e le fatiche del padre, il maestro Antonio Spagnuolo, in tempi davvero assai difficili. A seguire, la relazione programmata di Filippo Capellupo, presidente dell’Unione regionale delle Proloco d’Italia, che ha messo in rilievo il valore assoluto della musica nella vita di ciascuno di noi, portando come esempio lo spettacolo Ri…Vista messo in scena  da tanto tempo a Catanzaro con canzoni anni Sessanta.

Non è escluso che nelle prossime edizioni possano partecipare artisti cropanesi, protagonisti di quegli anni come Bení Murgone presente nel pubblico, Pino Stanizzi, fondatori di complessi musicali come i Gondolieri, La Sensazionale Versione; Giampiero Grano, Tonino Olivadese;  e più giovani come Fernando Pelaggi, Gregorio e Adriano Sinatora, e tanti altri musicisti cropanesi. Inoltre Luigi Stanizzi ha ricordato tanti altri musicisti che hanno transitato dalla bottega musicale di Cropani, come Mario Capellupo, Maggiorino Colosimo, Damiano Flecca, Gregorio Sinatora, il cantautore Michelino Stanizzi, impossibile citare tutti. O che comunque sono rimasti contagiati dall’atmosfera musicale che storicamente si respira a Cropani, come il famoso Gianluca Ruggeri docente di percussioni al Conservatorio di L’Aquila e oggi a Roma all’Orchestra Nazionale dell’Accademia di Santa Cecilia e compositore; il compianto compositore e tastierista Michele Guzzi; il giovane pianista Francesco Grano, prodigio nato a Roma da genitori cropanesi Pino Grano (chitarrista) e Angela Cimino, che sta scalando una carriera prestigiosa nella Capitale e all’estero, onore e vanto anche per il nostro piccolo paese, Cropani.

A tutto tondo l’intervento in chiusura del maestro Luigi Cimino, attuale direttore della banda musicale “Giuseppe Cimino Città di Cropani”, che ha fatto un dettagliato quadro della storia della banda di Cropani e della musica, partendo da Pitagora. Parlando di Giuseppe Cimino, il padre, ha detto: all’età di 7 anni si esibisce come solista  in piazza Prefettura a Catanzaro con la banda dell’Istituto Giuseppe Rossi, al passaggio del Re D’Italia  e successivamente di Benito Mussolini. In seguito continua gli studi  musicali con il M. Ferruccio Rossi  e poi con il M.  Salvatore Caroleo. Dirige la banda musicale di Cropani ” Ruggero Leoncavallo” dagli anni ’50 in poi alternandosi con il M. Antonio Spagnuolo nell’incarico.

Prende la direzione definitiva della banda  negli anni ’60, rigenerandola con nuovi gruppi di ragazzi circa 60 elementi ogni 2 anni, bilanciando la  numerosa continua e improvvisa  assenza dei musicisti,  per motivi di emigrazione definitiva verso il Nord Italia e verso altre mete lavorative. In seguito ricostituisce la banda musicale di Botricello, insieme al figlio Luigi  impartendo lezioni di teoria e strumento,   creando un organico di circa 50 ragazzi di nuova formazione e inserendo i vecchi musicisti.

Polistrumentista, tastierista e cantante, impartisce lezioni di musica e di strumento (tromba) a Domenico Ciampà polistrumentista (denominato Mimmo Cemplis  divenuto successivamente il primo Maestro del noto cantante Rino Gaetano), e al piccolo Sestito batterista di Crotone  divenuto successivamente il percussionista del compositore, pianista cantante e Radiofonico Memo Remigi. Ha fatto parte per molti anni dell’orchestra coro dell’Insigne Collegiata dell’Assunta guidato da Giuseppe Flecca.

Sempre Giuseppe Cimino, intorno agli anni ’70 riesce a far diventare la Città di Cropani  il centro musicale della Calabria gemellandosi  con oltre 50 paesi: Cropani Marina, Sersale, Sellia Marina, Botricello, Santa Maria di Catanzaro, Le Castella, Crotone, Casabona, Albi, San Pietro Magisano, Taverna, Gimigliano, Tiriolo, Pentone, Soverato, Davoli, Satriano, Cardinale. Guardavalle, Settingiano, Borgia, Girifalco, Cortale,  San Pietro Apostolo, Curinga, Cerva, Petronà, Lamezia Terme, Gasperina, Montauro, Martirano Lombardo, Olivadi, San Pietro a Maida, San Sostene, Simeri Crichi, Soveria Simeri, Scandale, Bivongi, Monasterace, Siderno, Pazzano, Roccella Jonica, Locri, Stilo, Dasa’ , Filadelfia, Nicotera, Sant’Onofrio, Soriano Calabro, Chiaravalle  ecc.

Il maestro Luigi Cimino, di  Antonio Spagnuolo ha detto «nizia da piccolo l’attività musicale presso la banda di Cropani diretta da Paolo Loprete, prosegue gli studi presso l’istituto (orfanotrofio) Giuseppe Rossi di Catanzaro. Si esibisce in piazza Prefettura  con la banda musicale dell’istituto alla venuta in città del Re d’Italia  e successivamente di Benito Mussolini».

«Durante il servizio militare di leva – ha detto – si esibisce ricoprendo  ruoli di  polistrumentista (ottoni) in numerose città italiane ricevendo numerosi attestati importanti.p Continua i suoi studi con il M. Ferruccio Rossi a Cropani,  esibendosi come solista e intraprendendo lo studio di copista e  trascrittore. Ha ricoperto il ruolo di responsabile e Maestro della banda musicale Ruggero Leoncavallo di Cropani. Per molti anni è stato titolare del corso di orientamento musicale di tipo bandistico di Cropani. Solista di bombardino  nelle bande professionali di  Cropani, Albi, Taverna, Gimigliano, Casabona. Ha fatto parte del coro-orchestra della cattedrale di Cropani  come strumentista  trascrivendo i brani del repertorio e ne fu anche il responsabile».

Luigi Cimino ha, inoltre, rimarcato il grande e difficile lavoro fatto dal maestro Antonio Spagnuolo per trascrivere gli spartiti, in tempi in cui era anche difficile reperire l’inchiostro. «E così – ha curiosamente detto Cimino – talvolta per scrivere le note ha utilizzato sangue di gallina».

Di Nicolò Francesco Cimino (detto Amedeo), il maestro Luigi Cimino ha detto che «era dotato dell’orecchio assoluto e riusciva a registrare e a memorizzare tutto quello che ascoltava, riproducendo il tutto in maniera precisa, conforme e identica. Spesso suonava la melodia dei brani in contemporanea o comunque con una lieve frazione di ritardo».

Infine, il presidente Angelo Grano e il moderatore Luigi Stanizzi hanno ringraziato il Comando della locale Arma dei carabinieri, il parroco Critelli, l’amministrazione comunale, i musicisti, tutti i numerosi presenti,  la ditta Sinatora che generosamente ha ristrutturato la facciata della bottega musicale, e il tecnico del suono Ghenadi Cimino per l’attrezzatura fornita e l’impeccabile consulenza che ha consentito di raggiungere i massimi risultati. In tanti hanno visitato la storica sede piena di antichi strumenti musicali, cimeli, ricordi, dove sembrano ancora echeggiare le note di tanti musicisti, anche quelle di chi non c’è più come Salvatore Dragone, Rizzardi e altri. (rcz)

CROPANI (CZ) – Una targa per la storica musicale “Giuseppe Cimino”

La cerimonia pubblica per la scopertura del pannello commemorativo “Scuola di Musica Giuseppe Cimino”, con immagini storiche, si terrà domenica 29 Ottobre 2023, in Piazza Casolini, a Cropani Superiore, alle ore 18.

L’iniziativa è organizzata dalla ProLoco di Cropani: il programma prevede la scopertura e la benedizione della targa da parte del parroco padre Francesco Critelli, seguono il saluto del sindaco, Raffaele Mercurio, e gli interventi di Angelo Grano presidente della ProLoco, Filippo Capellupo presidente regionale dell’Unione Nazionale delle ProLoco d’Italia e di
Luigi Cimino direttore della Banda musicale “Giuseppe Cimino Città di Cropani”; moderatore il giornalista Luigi Stanizzi.

A chiusura dell’evento, la banda musicale omaggerà i presenti con un concerto. La cittadinanza è affettuosamente invitata a partecipare. Sulla targa sono riprodotte le immagini dello storico maestro Antonio Spagnuolo, oltre a quelle di Peppino, Luigi e Nicolò Francesco (detto Amedeo) Cimino e di tanti altri musicisti che hanno fatto la storia della musica, e non solo a Cropani dove rimane una traccia profonda, indelebile, anche in campo sociale e culturale.

L’apposizione di questo pannello di grandi dimensioni nel cuore del paese, in pieno centro storico, a due passi dall’Insigne Collegiata dell’Assunta, contribuisce a ravvivare l’interesse per la musica e a spronare vecchie e nuove generazioni. È bene precisare che la banda musicale non ha fini di lucro e che chi partecipa alle lezioni, a qualunque età, non deve pagare nulla.

«Nessun allievo – precisa l’attuale direttore della banda musicale maestro Luigi Cimino – ha mai pagato per imparare uno strumento musicale, e in tanti anni ne abbiamo avuti centinaia, alcuni dei quali hanno proseguito in Conservatorio, sono diventati a loro volta maestri, si sono inseriti nella scuola, in gruppi musicali, eccetera. Insomma, grandi soddisfazioni e anche opportunità di lavoro». (rcz)