La nascita della facoltà di Medicina e Chirurgia all’Università Mediterranea di Reggio Calabria è sempre più vicina. È passata, infatti, in Consiglio comunale di Reggio Calabria la mozione sull’Istituzione facoltà di medicina dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria” presentata dal consigliere Giovanni Latella, sottolineando come «con l’istituzione del corso in Medicina e Chirurgia a Crotone è arrivato il momento perché anche la Mediterranea possa avere il suo corso».
La mozione era già stata discussa e approvata all’unanimità dal Consiglio Metropolitano di Reggio Calabria.
Latella, ringraziando il Rettore della Mediterranea, Giuseppe Zimbalatti e Pasquale Veneziano, presidente dell’Ordine dei Medici per l’attività portata avanti, ha tracciato un breve excursus della storia dell’università di Reggio, ha domandato: «A dispetto di qualsivoglia questione di campanile o, peggio ancora, di “competizione” nasce una questione importante sulla quale vogliamo e dobbiamo riflettere: alla luce delle enormi criticità del nostro sistema sanitario che soffre, tra le altre cose, di una carenza importante di personale, quanto gioverebbe la presenza in città di giovani studenti-tirocinanti di Medicina? (Si pensi, a proposito, al costruendo nuovo Ospedale)».
«Quanto gioverebbe – ha chiesto – formare professionalità in loco arginando quell’ emorragia cronica di talenti che finiscono puntualmente per ottenere, spesso altrove, risultati e riconoscimenti di eccellenza? Quante e quali economie sarebbe in grado di trattenere o generare una Facoltà di Medicina “di nuovo” reggina? D’altronde i dati nazionali relativi alla carenza di personale nella Sanità (a maggior ragione dopo due anni di pandemia) sono alquanto allarmanti se si pensa che si parla di circa 40 mila medici in meno entro il 2024. Situazione che apre un profondo interrogativo, quindi, anche sull’opportunità o meno del numero chiuso proprio alla Facoltà di Medicina».
Da qui la richiesta al sindaco di attivare il percorso necessario alla concretizzazione di un tavolo tecnico coi referenti istituzionali dell’Università, del Ministero e di ogni altro soggetto competente.
Sul tema è intervenuto il consigliere Antonino Castorina che ha evidenziato: come «è importante che l’Università di Reggio Calabria possa avere un ruolo centrale rispetto alla crescita e lo sviluppa anche nel contesto universitario e accademico. La mozione è un primo passo rispetto a un tavolo interistituzionale che deve vedere tutti coinvolti. Reggio può assumere un ruolo centrale perché rilanciare l’università significa rilanciare il territorio in termini di occupazione, prospettive, lavoro e sviluppo».
Dopo l’approvazione in aula della mozione all’unanimità il passo successivo sarà, come suggerito dal sindaco Giuseppe Falcomatà nel suo intervento, un consiglio comunale aperto con le parti coinvolte, per tracciare un percorso Comune. (rrc)