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Dalla Regione 22 mln per tutelare le produzioni agricole e gli allevamenti

Dalla Regione 22 mln per tutelare le produzioni agricole e gli allevamenti

Sono 22 milioni di euro la somma che la Regione Calabria ha destinato alle aziende agricole per tutelare le produzioni agricole e gli allevamenti dai danni derivanti dalle aggressioni della fauna selvatica e dalle avversità atmosferiche.

Il bando, già pubblicato e a cui si può fare domanda entro l’11 novembre, punta a favorire la realizzazione di opere a difesa delle colture agricole e degli allevamenti stabulati dalle scorribande della fauna selvatica, in primis cinghiali e lupi, oltre che dalle conseguenze delle sempre più improvvise e violente ondate di maltempo.

«Sostenere allevatori e agricoltori in questa difficile battaglia –  ha osservato l’assessore regionale all’agricoltura, Gianluca Gallo – è fondamentale per consentire lo sviluppo del comparto agroalimentare calabrese, che va sempre più affermandosi in termini di eccellenza e qualità».

«Pur di fronte alla complessità di problematiche diffuse a livello nazionale e non solo – ha aggiunto – d’intesa con le organizzazioni di categoria, intendiamo comunque garantire risposte concrete ed utili a contribuire ad arginare l’emergenza del fenomeno».

Nello specifico, il bando è destinato a imprenditori agricoli, singoli o in forma associata, che intendano effettuare – in aree agricole del territorio calabrese – interventi di protezione di arboreti da frutto, colture ortive da pieno campo, vigneti, uliveti, seminativi o, ancora, di allevamenti stabulati. Mediante le risorse a disposizione, sarà possibile procedere – ad esempio – all’acquisto e installazione di sistemi frangivento in rete o vivo, reti antigrandine, reti ombreggianti, recinzioni perimetrali, recinzioni perimetrali con protezioni elettriche a bassa intensità e – per gli allevamenti stabulati – recinzioni con cordoli interrati in cemento o pali.

Il contributo potrà essere riconosciuto nella misura massima del 70% del costo dell’investimento, se realizzato nelle zone montane o svantaggiate, o comunque per aziende condotte da giovani che abbiano completato il primo insediamento nel quinquennio precedente la domanda di sostegno, e in ogni caso al 50%, qualora realizzato in altre zone. (rcz)

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