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Dalla Regione 4,5 milioni alle Università per progetti sperimentali

Savaglio

Sono 4,5 milioni di euro la somma che la Regione Calabria ha stanziato per le Università calabresi, per finanziare progetti sperimentali.

«L’iniziativa – riferisce una nota del dipartimento Istruzione – si pone l’obiettivo di individuare progetti da finanziare al fine di investire nella ricerca e nella sperimentazione di soluzioni innovative. Allo stesso tempo, si intende promuovere azioni, che possano avere la più ampia diffusione e ricaduta su tutto il territorio regionale, per il contrasto all’epidemia da Covid-19».

L’invito, in attuazione dell’Asse 1 e dell’Asse 12 del Por-Fesr-Fse Calabria 2014/2020, ha una dotazione finanziaria di 4,5 milioni di euro e si articola in due differenti azioni: “Sostegno alle infrastrutture della ricerca considerate critiche/cruciali per i sistemi regionali” (3,5 milioni di euro) e “Azioni per il rafforzamento dei percorsi di istruzione universitaria o equivalente post-lauream” (1 milione). Gli interventi sono finanziati fino al 100% delle spese ammissibili e fino a un importo massimo di circa 1,5 milioni di euro ciascuno.

«Il sostegno delle azioni del Programma – è scritto ancora – è finalizzato alla implementazione di interventi per la realizzazione, anche attraverso la connessione a network internazionali consolidati, di attività di ricerca e sviluppo di soluzioni tecnologiche applicate alla salute e volte al contrasto della diffusione dell’epidemia da Covid-19 e a fronteggiare, più in generale, le grandi sfide globali per la salute, attraverso il finanziamento di appositi laboratori e progetti nonché mediante specifici percorsi da attivare con assegni di ricerca emanati dagli atenei regionali».

La domanda, completa degli allegati, deve essere presentate via Pec all’indirizzo dipartimento.presidenza@pec.regione.calabria.it entro le ore 12 del trentesimo giorno (in data 3 giugno 2021) dalla pubblicazione dell’invito nel Bollettino ufficiale della Regione Calabria.

«Si tratta – ha spiegato l’assessore all’Istruzione, Università, Ricerca scientifica e Innovazione, Sandra Savaglio – di una procedura, concertata con gli organismi di ricerca calabresi, che punta a sostenere la ricerca collegata alla salute con fondi destinati alla internazionalizzazione. La Calabria, com’è noto a tutti, è troppo isolata rispetto ai poli scientifici internazionali. E questa situazione inibisce la sua crescita, come mostrano gli atenei più importanti d’Italia, dove sono molto presenti gli scambi con i progetti scientifici stranieri. Si è pensato, quindi, di sostenere l’avvio di laboratori dotati di un know-how internazionale e in grado di avviare nuovi rapporti di collaborazioni e di favorire nuove opportunità di ricerca». (rcz)

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