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Dalla Regione 60 milioni per il prossimo triennio per sostenere l’agricoltura biologica

Agricoltura biologica

Sono 60 milioni di euro la cifra che la Regione Calabria investirà per il prossimo triennio per sostenere lo sviluppo dell’agricoltura biologica in Calabria.

Inoltre, è stata pubblicata la graduatoria provvisoria del nuovo bando della misura 11 “agricoltura biologica”, intervento 11.02.01 – “pagamenti per il mantenimento di metodi e pratiche di produzione biologica” del Psr Calabria 2014/2020, dato che quello precedente, risalente all’aprile 2019, era stato revocato nel maggio 2020, a seguito dei rilievi mossi dalla Commissione europea. In quella occasione, la Regione aveva assunto l’impegno di procedere ad una riprogrammazione in tempi rapidi, eliminando le anomalie riscontrate e puntando ad un incremento delle risorse a disposizione, per moltiplicare investimenti e competitività.

«Quell’obiettivo – ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo – può dirsi raggiunto. Nonostante le difficoltà derivanti dalla pandemia, la Regione ha rispettato gli impegni presi. Col bando pubblicato il 29 maggio abbiamo semplificato le procedure e favorito, anche con l’ausilio di tagli lineari, l’allargamento della platea dei beneficiari. Inoltre, in meno di 5 mesi è stata già definita la graduatoria provvisoria, che riconosce 4.664 domande ammissibili e finanziabili, per una spesa pari a 20 milioni di euro l’anno per le annualità 2020, 2021 e 2022».

In totale, 60 milioni nel triennio, mentre il bando datato 2019 ne prevedeva 5 l’anno, nell’arco di un quinquennio.

«Aver seguito questa strada – ha proseguito l’assessore Gallo – consentirà di raggiungere anche un altro risultato: allineare, a partire dal 2023, in coincidenza con la scadenza del bando settennale promosso nel 2016, tutte le misure dedicate al biologico, con indubbi vantaggi dal punto di vista della programmazione. Siamo di fronte ad un’azione amministrativa degna di nota: i funzionari del dipartimento Agricoltura sono riusciti a portare a compimento in tempi celeri un lavoro complesso, a dimostrazione del fatto che la Calabria può e deve puntare sulle potenzialità del territorio e sulla forza della propria gente».

«La Calabria – ha aggiunto – può contare su 85.000 ettari di superfici coltivate con pratiche biologiche. L’obiettivo è difendere e far crescere questo patrimonio, come del resto era nelle intenzioni e nei programmi del presidente Santelli, convinta che il biologico potesse rappresentare, anche sotto il profilo dell’immagine, un’eccezionale biglietto da visita per la nostra terra».

Da qui un ulteriore impegno: «Per tutelare ed anzi elevare il grado di qualità delle produzioni bio calabresi – ha specificato Gallo – stipuleremo un’intesa con i Carabinieri Forestali, affinché sia costantemente monitorato il rispetto dei criteri qualitativi legati alla concessione del beneficio».

Intanto, con riferimento alla graduatoria di cui al bando in questione, sarà possibile presentare (entro 15 giorni) eventuale istanza di riesame esclusivamente attraverso posta certificata, secondo le modalità indicate sul sito www.calabriapsr.it, al quale è possibile attingere anche per consultare ogni atto utile e reperire maggiori informazioni. (pa)

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