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Emergenza incendi, la maggioranza di RC risponde a FI: Le dimissioni dovrebbero chiederle a Occhiuto

Palazzo San Giorgio se del Comune di Reggio Calabria

I consiglieri di maggioranza di Reggio Calabria rispondono alle affermazioni del consigliere Nino Caridi e degli altri consiglieri di Fi, sottolineando come «hanno evidentemente sbagliato indirizzo».

1Le dimissioni per via della grave emergenza determinata dai roghi che da tante ore stanno flagellando il nostro comprensorio urbano – hanno aggiunto – dovrebbero chiederle ai loro compagni di partito che siedono sugli scranni di Palazzo Campanella, o ancora meglio al Governatore della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, cui spetta l’attività inerente la prevenzione, ma anche gli interventi in emergenza attraverso la Protezione Civile».

«Anche sul tema dell’acqua – prosegue la nota della maggioranza – sarebbe opportuno chiarire che molte delle problematiche che si sono riscontrate in questi giorni sono il frutto dell’emergenza incendi e del caldo anomalo che sta interessando la nostra città, che ha provocato numerosi blackout e rotture elettriche, con conseguenti problemi tecnici alle pompe di sollevamento e all’erogazione dell’acqua. Anche su questo, piuttosto che rivolgersi all’Amministrazione, per la quale va sottolineato il brillante lavoro del Delegato Barreca, sarebbe opportuno citofonare a Sorical, società regionale che ha in capo la gestione delle condotte di portata».

«E ritornando al tema incendi se c’è qualcuno che dovrà rispondere di questa gravissima condizione di emergenza – scrivono ancora i Consiglieri – è proprio il Presidente della Regione Calabria. Quello che pochi giorni fa ha peraltro fatto approvare la norma che centralizza i Consorzi di Bonifica creando un unico carrozzone regionale e togliendo risorse, uomini e mezzi dal territorio – si legge ancora nella nota –. A Caridi ed al Presidente Occhiuto chiederemo presto conto di queste assurde scelte politiche, che sono solo l’ultimo atto di un immobilismo atavico in tema di prevenzione che già due anni fa aveva provocato tante vittime sul nostro territorio e che ancora oggi ha messo in ginocchio la comunità dei cittadini residenti nelle aree collinari della nostra città ed invero di tutta la Calabria colpita dai roghi. Intanto la nostra priorità è che gli incendi vengano domati al più presto».

«La polemica politica non ci interessa – conclude la nota – ma è inaccettabile che qualcuno pensi di lucrare su una tragedia come questa dove una persona ha anche perso la vita». (rrc)

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