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RICICLA ESTATE: L’EMERGENZA SUL MARE
È A UN LIVELLO ANCORA TROPPO ELEVATO

Ricicla Estate Calabria

Tutelare e proteggere l’ambiente dai rifiuti – e sopratutto dalla plastica – è una missione e un obiettivo collettivo, che deve essere coltivato e portato avanti nel tempo, non solo dalle Associazioni o da cittadini volontari, ma anche dalla politica e dalle Istituzioni.

Per questo, si rendono necessarie – se non fondamentali – campagne di sensibilizzazione come quella appena conclusa di Legambiente CalabriaConai, dal titolo Ricicla Estate che ha messo, nero su bianco, le gravi problematiche – ormai risapute e conosciute – dell’inquinamento del mare e dell’ambiente, che rappresentano una vera e propria emergenza a cui bisogna trovare una soluzione.

Pochi giorni fa, la presidente di Confartigianato Turismo CatanzaroInnocenza Giannuzzi, aveva ribadito la necessità di «risolvere il problema una volta per tutte, senza rimandare ancora all’estate prossima», e che «è necessario muoversi per tempo come fanno altre regioni».

Per la Giannuzzi, infatti, «il problema del mare e dell’inquinamento ambientale in generale non può e non deve essere legato ad un colore politico, tanto meno a una poltrona in più! L’ambiente è la casa in cui tutti viviamo, e il suo stato di salute ricade sulla salute di noi tutti, pertanto la sua cura non può essere legata alla decisione del singolo».

«Nel tempo questa Regione ha, purtroppo – ha detto ancora – confermato l’incapacità di gestire una problematica così delicata nonostante sul territorio non siano presenti industrie molto impattanti da un punto di vista ambientale: una delle problematiche principale del nostro inquinamento è legata dell’incapacità di gestire correttamente le poche piattaforme depurative esistenti, e ad una rete depurativa carente e a volte inesistente».

E proprio su questo tema, la presidente di Legambiente Calabria, Anna Parretta, ha riferito che «chiederemo ai candidati alla presidenza un confronto pubblico sui temi ambientali».

«Con la campagna Ricicla Estate, appena conclusa – ha detto la presidente di Legambiente Calabria Parretta – grazie al prezioso supporto del Conai, dei nostri circoli e della squadra di volontari, la nostra Associazione ha contributo a diffondere un importante messaggio sulla raccolta differenziata. In materia di rifiuti in Calabria, dobbiamo fare rispettare le norme per tutelare sia l’ambiente che la salute dei cittadini e per consentire uno sviluppo reale dell’economia calabrese a partire dal turismo ecosostenibile e di qualità che necessita di un territorio e di un mare puliti e salubri».

“I dati dei monitoraggi di beach litter – ha aggiunto Parretta – che abbiamo effettuato nel corso della campagna ci raccontano che l’inquinamento in mare e sulle spiagge, soprattutto derivante da materie plastiche,  continua ad essere una delle grandi emergenze calabresi. L’economia circolare in Calabria deve essere realizzata e nella nostra Regione sono anche necessarie massicce campagne di sensibilizzazione ed educazione ambientale contro l’abbandono dei rifiuti. Speriamo che alle “4 R” individuate dalle norme comunitarie (ridurre, riusare, riciclare, recuperare) si possa aggiungere la “R” di rigenerare la società attraverso una visione sul futuro della Calabria che vada nella direzione obbligata della tutela ambientale. Siamo alla soglia di una importante data elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale della Calabria – ha concluso – e chiederemo ai candidati alla presidenza un confronto pubblico sui temi ambientali”

Come illustrato dalla direttrice di Legambiente Calabria, Caterina Cristofaro, «In 19 punti monitorati sono stati raccolti ben oltre 9mila pezzi. Ecco la top five: plastica al primo posto (con 7427 pezzi); carta e cartone al secondo posto (883); al terzo posto il metallo (410); il vetro al quarto posto (393) e quinto posto al tessile (62 pezzi). Da segnalare, la presenza tra i rifiuti di una considerevole presenza di mozziconi di sigaretta. I volontari hanno raccolto oltre 4mila pezzi. La località con una maggiore quantità di rifiuti è Reggio Calabria con 1204 pezzi, mentre la località con meno rifiuti è stata Davoli marina con 79 pezzi».

«Dai rifiuti trovati – ha concluso – si deduce una cattiva gestione dei rifiuti e poca sensibilità da parte dei vacanzieri e residenti».

«Con la campagna Ricicla Estate, appena conclusa – ha detto la presidente di Legambiente Calabria, Parretta – grazie al prezioso supporto del Conai, dei nostri circoli e della squadra di volontari, la nostra Associazione ha contributo a diffondere un importante messaggio sulla raccolta differenziata. In materia di rifiuti in Calabria dobbiamo fare rispettare le norme per tutelare sia l’ambiente che la salute dei cittadini e per consentire uno sviluppo reale dell’economia calabrese a partire dal turismo ecosostenibile e di qualità che necessita di un territorio e di un mare puliti e salubri».

«I dati dei monitoraggi di beach litter – ha aggiunto Parretta – che abbiamo effettuato nel corso della campagna, ci raccontano che l’inquinamento in mare e sulle spiagge, soprattutto derivante da materie plastiche,  continua ad essere una delle grandi emergenze calabresi. L’economia circolare in Calabria deve essere realizzata, e nella nostra Regione sono anche necessarie massicce campagne di sensibilizzazione ed educazione ambientale contro l’abbandono dei rifiuti. Speriamo che alle “4 R” individuate dalle norme comunitarie (ridurre, riusare, riciclare, recuperare) si possa aggiungere la “R” di rigenerare la società attraverso una visione sul futuro della Calabria che vada nella direzione obbligata della tutela ambientale».

«Si conclude la sesta edizione della campagna – ha dichiarato Maria Concetta Dragonetto, referente per l’Area progetti territoriali speciali Conai – che ha visto molta partecipazione da parte sia degli adulti che dei bambini. Come CONAI siamo presenti in Calabria da tantissimi anni ed abbiamo seguito l’evolversi delle criticità e delle emergenze che ci sono state sul territorio».

«Abbiamo dato supporto sia alle singole amministrazioni che agli Ato della regione – ha concluso – così come stiamo aiutando la Regione Calabria affinché si possano migliorare le performance della raccolta differenziata. Inoltre garantiamo l’avvio a riciclo dei materiali di imballaggio attraverso la loro valorizzazione ed il riconoscimento dei corrispettivi sulla quantità e sulla qualità del materiale che viene conferito al sistema Conai Consorzi di filiera».

Quello dell’ambiente, dunque, deve essere sicuramente uno dei temi portanti su cui il futuro candidato presidente si dovrà focalizzare per attuare politiche e iniziative volte a ridare dignità a un mare tanto amato quanto deturpato come quello calabrese che, quest’estate, ha raccolto solo dati mortificanti e poco confortanti, come quella di Goletta Verde, di Legambiente, che ha rilevato come il mare della Calabria sia inguaribilmente inquinato, o di come la Calabria sia al 5° posto nella classifica dell’illegalità, emerso dal dossier Mare Nostrum sempre di Legambiente.

Quello che serve al nostro amato mare non sono reclami o promesse, ma politiche e azioni volte a migliorare la qualità della vita dei cittadini e dei turisti che decidono di passare le proprie vacanze estive nella nostra bella regione. È importante individuare e seguire azioni sostenibili, e valorizzare quelle aziende e start up virtuose che, con il riciclo della plastica, possono dare al territorio tanto e contribuire in modo fattivo per migliorare la qualità della vita. (rcz)

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