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Gallo: Puntare su tutela e sviluppo delle aree interne

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Per l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, per accelerare allo sviluppo complessivo della Calabria, serve puntare alla tutela e lo sviluppo delle aree interne.

È quanto è emerso dall’incontro, in Cittadella regionale, tra l’assessore Gallo e una delegazione della giunta Uncem, l’Associazione dei Comuni Interni Montani, guidata da Vincenzo Mazzei e composta da Donatella Deposito (sindaco di Parenti), Rosario Sergi (Platì), Antonio De Masi (Nardodipace) e Fabrizio Rizzuti (Cerva).

Diversi i temi trattati nel corso della riunione: In particolare, l’Uncem ha acceso i riflettori sulla necessità di sostenere, in primis attraverso il Psr 2021-2027, il ruolo centrale dell’agricoltura in montagna e delle politiche forestali, essenziali nella funzione di presidio del territorio e di salvaguardia del paesaggio. Proposta anche l’introduzione di una norma che consenta di destinare quota parte della tariffa dell’acqua potabile e del ciclo idrico integrato a copertura dei piani di manutenzione ordinari del territorio gestiti dai comuni montani.

Inoltre, si è sollecitata l’adozione di misure compensative e perequative regionali a favore delle zone montane fortemente penalizzate da un minore o scarso gettito erariale, e aventi maggiori costi per la gestione dei servizi, con l’obiettivo di fare della leva fiscale uno strumento per favorire la residenza delle famiglie e la permanenza delle imprese nei territori di montagna, così da rigenerare paesi e territori montani ricorrendo, a tal fine, anche a modelli di integrazione gestionale e amministrativa tra i Comuni delle aree montane, per incentivare la nascita delle Unioni dei Comuni montani a garanzia di una migliore gestione dei servizi essenziali: sanità, assistenza sociale, istruzione, trasporti pubblici.

Proposte ritenute dall’assessore Gallo «utili e di buon senso, oltreché necessarie nella loro graduale concretizzazione: la montagna, gli insediamenti urbani interni sono il cuore della Calabria».

«Occorre individuare – ha evidenziato – metodi che, in particolare nella programmazione, portino a considerarne primario l’avvenire, conciliandolo con quello delle aree costiere e delle grandi città».

Da qui la scelta, condivisa, di proseguire nel confronto avviato, per definire nelle prossime settimane un comune percorso di lavoro che possa tradursi in pianificazione degli interventi e delle azioni che la Regione metterà in campo nei mesi a venire. (rcz)

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