Domenico Giannetta, presidente della Commissione Speciale di Vigilanza del Consiglio regionale della Calabria, ha annunciato che la prima seduta sarà dedicata alla questione finanziaria, amministrativa e gestionale dello stesso.
«Ho dedicato – ha dichiarato il Giannetta – moltissimo del mio impegno, nella precedente legislatura, per offrire all’Assemblea soluzioni per una possibile rigenerazione del Corap, con una proposta di legge alternativa a quelle avanzate dai consiglieri del Partito Democratico che, a mio avviso, non possedevano elementi sufficienti a salvare il Consorzio da un destino inesorabile».
«Purtroppo – ha continuato Giannetta – i miei timori erano fondati. La soluzione legislativa introdotta dalla precedente legislatura ha prodotto un salvataggio effimero del Corap – oggi posto in liquidazione coatta amministrativa – con un dettato normativo su cui grava una pronuncia di illegittimità da parte della Corte Costituzionale e una sostanziale improduttività della legge stessa, rimasta elusa nella parte in cui prevedeva la nascita dell’Agenzia Regionale Sviluppo Aree Industriali».
«Non solo – ha incalzato il consigliere forzista – le condizioni favorevoli che l’allora commissario straordinario, oggi commissario liquidatore, aveva preannunciato si sarebbero create in virtù della procedura di liquidazione, non si sono di fatto verificate».
«Sollecitato da più fronti, ho quindi deciso – ha aggiunto – in continuità e in coerenza con l’impegno profuso nel precedente mandato, di porre in priorità la questione nella prima seduta della Commissione consiliare da me presieduta».
«A tal fine – ha concluso Giannetta – l’audizione del Dirigente Generale reggente del Dipartimento Sviluppo Economico e Attività Profuttive della Regione Calabria, Felice Iracà, e di tutte le sigle sindacali coinvolte, in rappresentanza dei lavoratori le cui sorti sono interconnesse con l’evoluzione delle strategie di gestione del Corap Calabria». (rrm)