Nella giornata di oggi, sarà aperta al traffico il nuovo tratto della Pedemontana di Gioia Tauro, che conduce da Taurianova all’innesto per Scroforio in direzione Oppido Mamertina e Varapodio.
L’opera vede la Città metropolitana quale ente attuatore, nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro per il Sistema delle Infrastrutture di Trasporto nella Regione Calabria, sottoscritto il 29 luglio 2002 tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Regione Calabria.
Presenti sul posto per la rimozione dei blocchi dei vari snodi viari e l’apertura alla circolazione dei veicoli, il consigliere metropolitano con delega alla Viabilità, Carmelo Versace insieme al Responsabile Servizio Infrastrutture e APQ, Ing. Pietro Priolo, al RUP, Ing. Massimiliano Brianti, al direttore dei lavori, arch. Francesco Rigoli e al responsabile manutenzione, Ing. Paolo Labate.
«Per il territorio della Piana si tratta di un nuovo passo in avanti verso un sistema di infrastrutture e collegamenti viari moderno ed efficiente», ha commentato a margine dell’apertura della strada il consigliere Versace.
«Un’opera tanto attesa dalla popolazione – ha aggiunto – che, da circa 20 anni, ovvero da quando è stato siglato l’accordo di programma quadro, ne auspica legittimamente il completamento. Proprio con i cittadini avremmo voluto condividere questo importante momento ma in ragione delle disposizioni vigenti durante il periodo elettorale, abbiamo ritenuto opportuno procedere soltanto con l’apertura al traffico per consentire all’utenza di usufruire subito della strada».
«Tuttavia prosegue il confronto con il territorio, le associazioni e i comitati di cittadini – ha evidenziato il rappresentante di Palazzo “Alvaro” – sul terreno delle criticità e dei possibili correttivi che si possono ancora attuare su quest’opera. L’indirizzo che ci siamo dati, punta in modo deciso sulla piena condivisione delle scelte e degli orientamenti strategici in materia di viabilità e infrastrutture, in un settore che negli anni è passato da uno stanziamento statale di circa 20 milioni agli attuali 3 milioni per quanto riguarda gli ex fondi Anas».
«In questo contesto – ha concluso il consigliere Versace – stiamo profondendo uno grande sforzo per investire laddove è necessario, per aprire strade e nuovi collegamenti e per effettuare la manutenzione in zone in cui non si faceva da oltre dieci anni. Un indirizzo che l’amministrazione Falcomatà, di concerto con gli uffici tecnici del Settore Viabilità, sta conducendo con serietà e attenzione, nell’ambito di un percorso partecipato che deve vedere protagonisti gli amministratori locali e le comunità».
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Taurianova, Roy Biasi, sottolineando che «finalmente si realizza un altro lotto della Pedemontana della Piana di Gioia Tauro, che si aggiunge a quello già in esercizio dal 21 dicembre 2012, inaugurato dal Presidente Giuseppe Raffa, che collega Cittanova a San Giorgio Morgeto».
«Il tratto oggi in apertura, per la verità completo da oltre un anno – ha spiegato – ma ritardato per la realizzazione di altre opere interferenti, costituisce un ulteriore tassello infrastrutturale fra quelli previsti dall’APQ, Accordo di Programma Quadro per le Infrastrutture e i Trasporti nella Regione Calabria, stipulato il 29/07/2002, dall’allora Governo Berlusconi e attuato dall’ex Provincia di Reggio Calabria con presidente Pietro Fuda, coadiuvato dal sottoscritto, nella qualità di capro-gruppo consiliare di maggioranza, sulla base di un tracciato approvato da tutti i comuni nella Conferenza dei Servizi del 27/08/2003».
«Non vi è dubbio – ha proseguito – che ogni singolo tratto di questa arteria è figlia di quella programmazione, ormai ventennale, e che, nonostante tutto questo tempo trascorso, non ha avuto piena attuazione e chi oggi tenta di accampare meriti, ha solo colpe amministrative sia per i ritardi accumulati rispetto a quanto ereditato che per la mancata programmazione degli altri interventi a completamento dell’opera complessiva».
«Al tratto in precedenza inaugurato – ha ricordato Biasi – lungo 4.250 metri, se ne aggiungono 5.775 di tracciato principale ed ulteriori 1.370 di penetrazione verso Molochio e Terranova SM. In tutto quasi 11,5 Km di strada a scorrimento veloce, ma nel suo complesso, l’Accordo Quadro del 2002, prevedeva in modo articolato e completo, un tracciato che doveva connettere la Delianuova-Gioia Tauro, la Bagnara-Bovalino, la SGC Ionio-Tirreno e l’A2, con un nuovo svincolo autostradale nel territorio di Laureana di Borrello. Quest’ultime tutte opere che, fatto eccezione per un altro tratto di Pedemontana, giacciono in una situazione di incomprensibile stallo».
«Agli 11,5 Km oggi percorribili – ha aggiunto ancora – ci si augura che presto si aggiungano gli altri 4,5 km del tratto San Giorgio Morgeto – Polistena – Cinquefrondi, il cui avvio dovrebbe avvenire a breve, anche se l’iter per affidamento e progettazione, va avanti ormai da quasi 10 anni».
«Si ricorda – ha evidenziato il primo cittadino – che ci sono anche due altri tratti in costruzione, il primo lotto della Delianuova-Gioia Tauro (4 Km) e il primo lotto della Pedemontana fra Laureana e la ex SS. 536 lungo la direttrice per Galatro-Feroleto Della Chiesa e Maropati (5 Km), entrambi i lotti avviati ed iniziati nel periodo del presidente Fuda e del sottoscritto capogruppo di maggioranza. Ma anche di questi non è dato avere notizie ufficiali sul perché non vengono completati ed aperti al traffico».
«L’attenzione, dunque – ha proseguito ancora – dovrebbe adesso spostarsi sull’avvio dei lavori per la realizzazione del tratto fra San Giorgio e Cinquefrondi, ed anche sul completamento dei lotti già iniziati, ma tutto ciò senza dimenticare che per avere il quadro completo occorre mettere in cantiere, i tratti mancanti fra Terranova SM e Oppido Mamertina, passando per Varapodio, il secondo lotto della Delianuova-Gioia Tauro, il piccolo tratto che connetterebbe la Pedementana nel territorio di Cinquefrondi alla SGC Ionio-Tirreno ed infine, il collegamento fra quest’ultima e la ex SS.536».
«Poi – ha spiegato ancora – spetterebbe ad Anas mantenere gli impegni e realizzare il più volte sbandierato svincolo di Laureana, chiudendo l’anello, sulla A2 a nord e a sud sulla Piana di Gioia Tauro. Dal punto di vista delle risorse, si ricorda che il primo tratto inaugurato nel 2012 è costato circa 28 milioni di euro, mentre l’altro lotto che oggi si inaugura ha richiesto circa 30 milioni di spesa. Per gli altri due tratti di Laureana e di Delianuova, i costi originari ammontavano rispettivamente a 22 milioni di euro e circa 31 milioni».
«Per gli altri tratti necessari a completare la Pedemontana – ha illustrato il sindaco Biasi – servirebbero invece circa 50 milioni fino a Oppido Mamertina, circa 20 milioni per connettere il tratto di Cinquefrondi alla SGC mediante uno svincolo adeguato e e altri 35 milioni per raggiungere la ex SS.536 (ora SP.43)».
«Per completare la Delianuova- Gioia Tauro – ha spiegato – servirebbero 40 miolioni partendo da Castellace fino a Gioia Tauro. Quale migliore occasione per sfruttare i fondi aggiuntivi al Pnrr per far uscire il nostro territorio dall’isolamento, facendogli ingranare una marcia in più, che verrebbe così servito da una infrastruttura moderna, veloce, lunga in totale circa 32 Km, e tale da consentire un adeguato sviluppo economico del retroterra, contribuendo così anche al suo ripopolamento».
«Confidiamo, come sempre e come è nostro costume – ha concluso – nella Politica dei fatti e non in quella delle inutili parole». (rrc)